Re: R: Re: CORSO DI LINGUA E CULTURA BOSNIACA E EX-JUGOSLAVA




Eventualmente il bosniaco (bosgnacco?) è una variante del serbocroato, e non il serbo una variante del bosniaco. Comunque, non c'è nessuna intenzione di prendere in giro: casomai si buttano sul ridere questioni su cui, in altri momenti ed altre persone, litigavano e si sparavano addosso. Mi sembra un bel passo avanti. Pertanto: insegnate un po' le "lingue" che volete, ma non fatevi scudo di Tito, che era jugoslavo, parlava serbocroato, e nel suo ultimo discorso disse: "Se resteremo uniti, non dovremo avere paura di niente".
Andrea



On Oct 11, 2007, at 1:16 PM, guerillarebelde at virgilio.it wrote:

la prendo sul ridere, perchè non credo che ci sia malizia nelle vostre
parole, noi del Collettivo Vagabondi di Pace lo abbiamo chiamato così
"corso di lingua e cultura bosniaca ed ex-jugoslava" perchè la Bosnia è il paese dove operiamo con i nostri progetti, non insegnamo in bosniaco
monolitico ma nel corso parliamo delle sue varianti del fatto che la
medesima lingua venga chiamata bosniaco se si va nei ministeri della
confederazione e serbo se si va in quelli della repubblica, se poi
senza neanche sapere in cosa consista il corso e come venga tenuto
avete il gusto di prendere in giro, sono fatti vostri non nostri

“ZEMLJU SELJACIMA
TVORNICE RADNICIMA”

tito

collettivo vagabondi di
pace

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