Re: (Fwd) N.E. Balcani #796 - Croazia




Ciao Davide,

scusa se non ti ho risposto subito: poiche' professionalmente faccio cose molto diverse dalla (contro)informazione sui Balcani, devo spesso darmi tutt'altre priorita'. (In teoria dovrebbero essere altri - ad esempio i giornalisti, oppure la redazione di un ente come Osservatorio Balcani - a fare questo tipo di verifiche, visto che vengono pagati per quello, ma sappiamo bene che ognuno segue le sue logiche ed ognuno deve rispondere al suo datore di lavoro, e dunque non c'e' molta speranza.) Con altri aderenti al Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia abbiamo incominciato a leggere l'intervista rilasciata dall'ambasciatore croato, per vedere di rispondere ai tuoi dubbi, ma ci siamo resi subito conto che c'e' solo da mettersi le mani tra i capelli.

La fonte dell'ambasciatore, per le sue cifre, e' logicamente il suo governo, che nelle ultime settimane e' al centro di un'attivita' diplomatica frenetica per assicurarsi l'entrata nella UE con la "prossima ondata". Ovviamente, l'unico modo per questi signori di entrare nella UE e' quello di falsificare la storia recente, per quanto riguarda il passato, e di mostrare un volto democratico e rispettoso dei diritti umani, per quanto riguarda il presente ed il futuro. Qua si parla di decine di migliaia di serbi: a noi risulta che i serbi che hanno dovuto abbandonare le loro case, solo nelle Krajne, sono centinaia di migliaia. Si dice poi che occupavano quei territori. A noi risulta che c'erano nati, e che i loro antenati ci abitassero da almeno 3 secoli, quando gli austriaci invitarono molti serbi nella fascia di confine dell'Impero ("krajne", appunto) a fare da "cuscinetto" contro gli ottomani. Si dice poi che riaprirano gli asili nido... forse saprai che la Chiesa Cattolica ha imposto che la religione cattolica si insegni anche negli asili nido, proprio come nella Croazia clerico-nazista (1941-1944): allora i serbi ortodossi che faranno, dovranno avere i preti cattolici per insegnanti? L'ambasciatore sorvola sui numerosissimi episodi di violenza e sulle intimidazioni che hanno dovuto subire i serbi che hanno provato a rientrare, negli ultimi mesi, e fa volontariamente confusione tra i profughi di nazionalita' croata e quelli di nazionalita' serba. Cita una cifra surreale - 37mila persone - relativa a quelli che devono ancora rientrare: e le altre circa duecentomila persone esuli in Serbia, che non hanno la minima intenzione di chiedere di diventare cittadini di uno Stato che e' oramai uno Stato straniero ed ostile? L'intervistatore menziona un "referendum" per l'indipendenza, ma evita di dire che nelle Krajne i contrari alla cosiddetta "indipendenza" erano circa il 90 per cento della popolazione. Le quali fecero un loro proprio referendum e costituirono una loro propria "repubblica indipendente". Ma evidentemente "le autodeterminazioni sono tutte uguali... ma alcune sono piu' uguali delle altre". Sulla "Operazione Tempesta", della quale qui si parla quasi come di una pulita ed indolore operazione "di polizia", ti consiglio di leggere il libro omonimo di Giacomo Scotti. Non aggiungo altro: se vuoi leggere una valutazione ben diversa dei problemi sul tappeto in merito alla accessione della Croazia alla UE, puoi riferirti ad es. alle dichiarazioni dei rappresentanti dei profughi serbi. Ti allego un documento del presidente della associazione Veritas (il sito dovrebbe tuttora essere www.veritas.org.yu ). E' in lingua inglese, mi dispiace: forse qualcuno di "Notizie Est" ha voglia e tempo di tradurlo in italiano?

Cari saluti
Andrea


Martedì, 11 Mag 2004, alle 00:11 Europe/Rome, Davide Bertok ha scritto:

Questa volta richiedo esplicitamente l'intervento di Andrea. I dati
sparati dall'ambasciatore sono da considerarsi veritieri oppure non è
oro tutto quello che luccica?
Ciao,
Davide

------- Forwarded message follows -------
Date sent:      	10 May 2004 15:15:51 -0000
To:             	<free at notizie-est.com>
From:           	"Notizie Est" <info at notizie-est.com>
Subject:        	N.E. Balcani #796 - Croazia
Send reply to:  	info at notizie-est.com

Notizie Est - http://www.notizie-est.com

N.E. BALCANI #796 - CROAZIA
10 maggio 2004

(...)



www.srna.co.yu

Serbian Press Agency SRNA, Republika Srpska
April 23, 2004

Strbac: European Commission has a short memory

BANJA LUKA - The head of the Veritas Center for Documentation and
Information Savo Strbac said he was surprised by the positive opinion
of the European Commission with regard to the candidature of Croatia
for ascension to the European Union, taking into account the fact that
no one is mentioning the preconditions Croatia must first fulfill
anymore,
including Serb returns, the reform of the justice system and the
extradition of Hague indictee Ante Gotovina.

"Instead of fulfillment of previous European Commission conditions, it
appears that the international community is satisfied with the
declarative promises of the Croatian authorities, which have not been
of any benefit to Serbs from Croatia in the past," emphasized Strbac at
a press conference in Banja Luka.

He emphasized that the Croatian authorities are continuing to arrest
Serb returnees, those who remained in Croatia or who are transiting
through the territory of that country with the goal of preventing Serb
returns and the restoration of their property.

"In order to effectively protect themselves from Serb returns, Croatian
officials have tried 4,600 Serbs in absentia indicted for supposedly
committing war crimes and, in Veritas' estimate, this has directly
prevented the return of more than 100,000 Serbs, primarily younger
people, to Croatia," claimed Strbac.

He said that 15 Serbs were arrested outside the territory of the former
Yugoslavia on the basis of Interpol warrants but fortunately such
arrests seem to have stopped lately because many foreign states are
aware that they are based on fabrications by the Croatian justice
system.

Strbac said that in the current year there have been 12 Serbs arrested
in Croatia while there are still 500 wanted by Interpol for war crimes
in Croatia.

In the Croatian prison of Lepoglava there are 53 persons of Serb
nationality, 40 of whom were sentenced for war crimes, while the
remainder were sentenced for other crimes.

Strbac emphasized that since January of this year, the Croatian justice
ministry has failed to respond and is obstructing requests by
appropriate Serbia-Montenegro officials and Serb prisoners in Lepoglava
to allow them to be transferred to Serbia-Montenegro to serve the
remainder of their prison sentence in accordance with European
conventions.

According to Strbac, Croatian authorities are also obstructing and
delaying the process of exhuming the bodies of approximately 1,000
Serbs killed during Operations Flash and Storm in Krajina.

He expressed the hope that concrete plans in this regard will be agreed
upon at the beginning of May at a meeting of the Croatian office for
the search for the missing and the Serbia-Montenegro commission for
humanitarian issues and missing persons.

According to official Croatian statistics, Strbac said that so far in
Zagreb 15,000 Serbs have been forced to accept Croatian nationality,
while 20,000 Serb children primarily of pre-school and elementary
school age have been forcibly converted to Roman Catholicism.

He said that according to the Croatian census of 1991, there were
formerly 582,000 Serbs or 12.2 percent of the total population with
Serb statistics indicating that the figure was actually over 600,000
Serbs or 17 percent.

"After Operations Flash and Storm, more than 400,000 Serbs were
expelled from Croatia and the former Republic of Serb Krajina, and
approximately 7,000 Serbs went missing or were killed in those
operations," said Strbac.

http://groups.yahoo.com/group/decani/message/81495