56 anni dallo sfondamento di campo di Jasenovac



Eterna gloria alle vittime del campo di concentramento di Jasenovac!

 Nel giorno di 22. APRILE 1945., 1700 DI  INTERNATI - SCHELETRI VIVI, 
ATTACHAVANO CONTRO I FILI SPINNATI E CANNE DELLE MITRAGLIATRICI. 
SOLTANTO 65 DI LORO SONO RIUSCITI DI SCAVALCARE LA PORTA DI FABBRICA DI 
MORTE.

Nella pioggia, vento e tuoni, con le ultime forze, scegliendo libertà o 
morte, correvano centinaia di detenuti. Il fuoco su di loro fù aperto 
da tutte le parti, cadevano come fasci di grano, saltando sopra i amici 
morti, ed avanzavano. Gli ammassi dei corpi raggiungevano altezza di 1 
metro.

Nei giorni precedenti prima di azione, i suicidi tra i detenuti, erano 
tantissimi, convinti della impossibilità di uscire vivi, ormai nei 
ultimi giorni della  guerra. Dopo la azione, subendo svariati assedii 
ed ucisioni, rimanenti del gruppo hanno giunto a città di Gradiska, nel 
25. Aprile.


_*/\*_

Nella domenica, 29. Aprile, è' stata commemorato il 56-esimo 
anniversario dallo sfondamento di barriere di campo di concentramento 
di Jasenovac (oggi in Croazia). 

Le corone dei fiori sono state depositate da rappresentanti di 
Presidente di Republica Croazia, Governo, Parlamento, Esercito, ex-
detenuti, Unione di  combattenti antifascisti di Croazia, Slovenia e 
BiH, Il Coordinamento delle comunità ebraiche della Croazia, Consiglio 
Nazionale Serbo nella Croazia, Organizzazione Rom, Giupannato Di Sisak-
e-Moslavina, e da parte di comune di Jasenovac.

Dk