"Serbia sul Est"



Svetozar Markovic, socialista serbo del fine secolo XIX, estratti dal
suo libro: "Serbia sul est" ("Srbija na istoku"):

"
La libertà, sopra tutto

Volevo esporre al popolo serbo una mia visione su che cosa gli è
portata la rivoluzione serba, e nello stesso tempo di dimostragli: che
cosa ha avuto e lo ha successivamente perso, rispetto a quello che ha
potuto ottenere ma non lo ha ottenuto nel suo sviluppo statale. Volevo
svegliare il pensiero di ns. gente del popolo, la quale ha una
consuetudine di ragionare - di pensare accuratamente per poter
convincersi che "la libertà e l'unità" del popolo serbo non significa
che dopo il "pasha" deve venire il conte", in luogo di muselim - il
questore o capitano di gendarmeria, in luogo di cadi - il giudice, etc.
come la liberazione serba la aveva immaginato il ns. fautore della
costituzione - Petronijevic, ma che sotto la stessa, bisogna
considerare una completa liberazione del potere e tirannia, di
schiavitù mentale e materiale. (...)
...

Il popolo serbo non ha altra soluzione, tranne la rivoluzione sulla
penisola balcanica; una rivoluzione che si concluderebbe con la
distruzione di tutti i stati che oggi premono contro la possibile
unione di tutti i popoli, come uomini liberi e lavoratori tra loro
uguali: nella forma delle unioni: delle comuni, gubernie, o dei stati -
nella maniera come gli sarà più conveniente.
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