Grozny è caduta, ma il digiuno continua



Comunicato stampa da BEATI I COSTRUTTORI DI PACE: 
Vittoria vuota nella Grozny caduta, ma continuano il digiuno e la
raccolta di firme. 


Grozny non esiste più. 
"E' finita - afferma don Albino Bizzotto, giunto ormai al 13 giorno di
digiuno a tempo indeterminato salva la vita - Potremmo non raccogliere
più firme, riprendere a mangiare contenti senza continuare il digiuno.
Avremo notizie per altri due o tre giorni dei massacri, della violenza e
delle distruzioni. E poi anche la Cecenia per un lungo periodo
scomparirà dall'informazione, come la Somalia, il Congo, la Bosnia,
Timor Est, la Serbia e il Kosovo. Ma le case non rinasceranno da sole, i
campi profughi continueranno a pesare; tra ceceni e russi ci saranno
generazioni di odio. I popoli hanno memoria lunga. Per ora sarà
impossibile ogni convivenza. La Comunità internazionale sulle macerie
incontrerà vari protagonisti: migliaia e migliaia di profughi da sfamare
e sistemare, città, villaggi e infrastrutture da ricostruire, terreni da
bonificare, istituzioni da far ripartire da zero e specialmente
trattative ora rese molto più difficili dalle posizioni sempre più
radicalizzate. La Comunità internazionale dovrà anche spiegare
all'opinione pubblica perché riesce a essere tempestiva e decisa con
piccoli paesi come l'Austria, e muta con gli Stati come la Russia che
fanno la guerra ai cittadini sul proprio territorio. E' per tutto questo
che continuiamo la raccolta di firme e il digiuno, chiedendo al Governo
italiano di non accettare collaborazioni economiche e militari con gli
Stati che calpestano i diritti dei propri cittadini; alla Comunità
internazionale di attivarsi immediatamente per rispondere alle necessità
della popolazione colpita; all'Unione Europea di far partire
immediatamente le trattative tra le parti in sede ONU.
Continuano così in molti a digiunare: a Verona Maurizio Boscaini,
ingegnere, sta digiunando da ieri; presso la sede di "Beati i
Costruttori di Pace", oltre a don Albino Bizzotto, da domenica - e
almeno fino a domenica prossima - digiuna Carmine Stillavato, impiegato
pubblico che per partecipare si è preso una settimana di ferie; il
ricercatore del Cern a Ginevra Roberto Sacco ha digiunato nuovamente il
6 febbraio; il padovano Pierpaolo Barbiero, autista dell'Acap, il 5; un
gruppo di Berretti Bianchi di Lucca e della Versilia ha iniziato oggi; a
Rovato, in provincia di Brescia, un gruppo di 19 persone digiunerà a
staffetta dal 5 al 25 febbraio.

Padova, 8 febbraio 2000

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