R: [africa] Re: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare...



Un operaio disoccupato si è appena impiccato (pare il giorno stesso in 
cui poi gli è arrivata una offerta di lavoro), ora c'è la vedova a cui 
pensare, anch'essa disoccupata.
Facciamo una colletta per questa povera 
e sofferente signora?
Ed una colletta per le vedove "latenti" degli 
operai che non si sono ancora sparati (ma sognano ogni notte di farlo), 
no?
Oppure incitiamo i giovani "virgulti", pieni di quelle energie che 
noi non abbiamo più, a salire sui tetti per rivendicare il reddito di 
cittadinanza che quasi tutta europa ha già?
Così aiutiamo la vedova di 
cui sopra ed impediamo nuove vedovanze?
La sofferenza individuale si 
attenua fino a scomparire quando diventa lotta collettiva.
E magari 
risolve il problema per tutti. La sofferenza nascosta che c'è in giro è 
più spesso continua agonia che non il gesto netto ed estremo di 
togliersi la vita.
Io non penso solo ai bambini, o alle vedove degli 
operai suicidi, penso a me stesso costretto a vivere in questo paese di 
m..., senza il coraggio e la forza di abbandonarlo, con tutti i suoi 
"buonisti", più preoccupati di salvare individualmente la propria anima 
che non ad organizzarsi per garantire, costi quel che costi, un 
contesto vivibile.
Se c'è gente "scellerata" che se la prende con il 
"buonismo", pensiamo anche che una parte di questi si è incattivita 
perchè ha visto tanti ipocriti (della sinistra più o meno radicale) 
predicare bene e razzolare male.
Questi ipocriti, per lo più, sono 
ancora alla testa dei partiti "sinistrati".
Finchè la loro base se li 
tiene, non si meravigli poi che molti "popolani", che si sentono presi 
in giro, si disperino e si incattiviscano sempre di più...






----
Messaggio originale----
Da: luisa.rizzo at alice.it
Data: 18-apr-2010 8.36 
AM
A: <africa at peacelink.it>
Ogg: [africa] Re: Re: R: [africa] R: 
[africa] se si può inoltrare...

qualche anno fa e' successa a lecce 
una cosa del genere
erano bambini rom

i genitori avevano chiesto di 
pagare ma i bambini erano affidati ai servizi, doveva pagare il comune
che non lo faceva, giunta di sinistra e assessore pedagogista
cosi' per 
un anno hanno guardato gli altri mangiare, 
loro con una colazioncina 
portata dal campo
e gli altri a tavola, tovagliette rosse e bicchieri 
colorati

lo dico perche' li ho visti
quando l'ho saputo non ci 
credevo, sono andata a controllare
pensavo impossibile ,,, le maestre 
non avrebbero permesso
le assistenti sociali, il tribunale dei minori, 
le associazioni
invece era vero, erano li' seduti spalle al muro a 
guardare gli altri mangiare
vittime di una catena di assurdo 
incredibile cinismo 

hanno abbassato gli ochhi quando mi hanno vista, 
loro hanno avuto vergogna

una delle donne della mensa mi ha preso da 
parte
mi ha detto che  i primi tempi alla fine del pranzo preparavno le 
buste
ci mettevano una parte di tutto quello che andava ogni giorno 
buttato
ma poi e' stato vietato anche questo
mi hanno supplicata di 
fare qualcosa e ci e' voluto lo scandalo

sapete come si e' saputo?
francesca, cinque anni ha detto alla sua mamma:
i bambini rom non 
mangiano con noi!
e' perche' sono poveri, 
noi mangiamo e loro guardano

si e' indignata la sua mamma, 
ha pensato che non mandava a scuola sua 
figlia
per imparare questa legge .. ma al contrario
si e' indignata in 
primo luogo per la sua di figlia
e poi si, anche per quei bambini che 
per tutto l'anno lei aveva conosciuto attraverso i racconti
lavorando 
nella direzione dell'accoglienza e contro il pregiudizio
cosi' come 
dicevano a parole le maestre

ma questo e' un argomento di scuola
e 
come tutti sanno non interessa a nessuno
peccato perche' ha a che fare 
con il futuro
non solo dei bambini poveri
ma di tutti, il danno e' per 
tutti, sommersi e salvati
e considerato tutto in primo luogo proprio 
per quelli con il piatto pieno
i cui genitori protestano invece contro 
il buonismo
cosa veramente SCELLERATA 








  ----- Original Message 
----- 
  From: valemanini at libero.it 
  To: africa at peacelink.it 
  Sent: 
Thursday, April 15, 2010 5:18 PM
  Subject: R: Re: R: [africa] R: 
[africa] se si può inoltrare...


  Si può vivere anche in qs paese con 
un po di educazione civica, che dovrebbe comprendere anche quella 
economico-fiscale Valeria



    ----Messaggio originale----
    Da: 
alfonsonavarra at virgilio.it
    Data: 15/04/2010 17.00
    A: 
<africa at peacelink.it>
    Ogg: R: Re: R: [africa] R: [africa] se si può 
inoltrare...

    Dovremmo vivere in un altro Paese e come la stragande 
maggioranza dei cittadini europei essere sicuri:
    - che la gente 
paga - di regola - le tasse e può disporre di una buona rete di 
protezione sociale
    - un welfare che funziona la refezione la 
assicura a tutti i bimbi e non la fa dipendere dalla generosità 
individuale di questo e di quello.
    Il dibattito su questo caso di 
Adro mi sembra che dimostri come noi italiani ci siamo bevuti il 
cervello.
    Una questione che dovremmo sapere risolvere a livello di 
organizzazione sociale ed amministrativa minima l'abbiamo trasformata 
in un dilemma etico, da coscienza individuale!
    L'imprenditore di 
Adro farebbe forse bene a tenersi i suoi soldi e a non votare più per 
il PDL che sta privatizzando tutti i servizi pubblici.
    Le mazzate 
arrivano ed arriveranno sempre di più per tutti i soggetti deboli, di 
qualsiasi età.
    Quanto agli altri che lo vogliono "comunista" si 
preoccupino invece di come le giunte "rosse" agiscono allo stesso modo 
di quelle "blu".
    Abbiamo TUTTI i giovani senza speranza e buona 
parte dei vecchi in una agonia di stenti. 
    Cosa facciamo 
collettivamente per risolvere questo problema normale, che ci tocca 
tutti?
    Invece corriamo dietro al caso straordinario, alla notizia, 
e ci esaltiamo di fronte al "buonismo" una tantum!
    Il concetto che 
bisogna difendere e conquistare dei DIRITTI COLLETTIVI PER TUTTI questo 
invece lo abbiamo perso.
    Non sappiamo più nemmeno cosa voglia dire, 
cosa che invece è alla portata di qualsiasi cittadino francese o 
tedesco, sia esso di destra, di sinistra o di centro.
    E', credo, 
questa la nostra vera tragedia e "cacciare Berlusconi" non la risolverà 
affatto...


    ----Messaggio originale----
    Da: valemanini@libero.
it
    Data: 15-apr-2010 1.46 PM
    A: <africa at peacelink.it>
    Ogg: 
R: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare...


    E' giusto 
che i bambini non pasghino per i genitori



      ----Messaggio 
originale----
      Da: tcardosi at indire.it
      Data: 15/04/2010 14.52
      A: <africa at peacelink.it>
      Ogg: Re: R: [africa] R: [africa] 
se si può inoltrare...

      pane e acqua sarebbero un lusso anche se 
i genitori ne pagassero la retta, in confronto all'Africa
      ma 
quando i bimbi accanto a te hanno il piatto pieno e tu solo pane è 
immagine di ingiustizia
      quando hai pane e acqua, anche se in 
Africa non hanno nulla, da bimbo vivi la vergogna di una comunità che 
condanna la povertà dei tuoi genitori.
      Forse non siete stati 
bambini che hanno visto l'ufficiale giudiziario portare via i mobili di 
casa mentre vostra madre piange e rimprovera vostro padre, il quale sta 
in un angolo silenzioso e sconfitto.
      A me per fortuna non è 
successo, ma vedo queste scene così sempre più di frequente in questa 
Italia opulenta, ma non per tutti.
      Un saluto
      Tiziano C


      valemanini at libero.it ha scritto: 
        Pane e acqua per chi 
non paga la retta ( bisogna vedere perchè) mi sembrano un lusso 
rispetto a certi bambini africani morti di fame e malattie Valeria



          ----Messaggio originale----
          Da: elena at combonifem.it
          Data: 15/04/2010 13.06
          A: <africa at peacelink.it>
          Ogg: [africa] R: [africa] se si può inoltrare...


          
http://www.combonifem.it/articolo.aspx?a=2218&t=G

           


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          Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa-
request at peacelink.it] Per conto di giorgia argentini
          Inviato: 
mercoledì 14 aprile 2010 19.58
          A: africa at peacelink.it
          Oggetto: [africa] se si può inoltrare...

           

          Grazie al cittadino di Adro,
          per averci ricordato 
quanto può ancora essere lodevole sentirsi italiani!
          grazie 
di cuore per tutto quello che ha fatto e per quello che ha scritto
          questo articolo spero lo pubblichino sull'Internazionale
(anche se lei non è comunista, un pò di merito io glielo darei lì!)
          spero di avere anche io la sua forza e generosità e senso di 
giustizia ed uguaglianza....e soprattutto di riuscire a trasmetterlo 
anche ad altri, proprio così come ha saputo fare Lei!
          i suoi 
figli saranno felici e fortunati,lo sono già!
          un grazie di 
cuore
          Giorgia, medico di Trieste
           


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          From: luisa.rizzo at alice.it
          To: africa at peacelink.it; 
educazione at peacelink.it
          CC: dw-intercultura at yahoogroups.com; 
didaweb at yahoogroups.com; dw-italiano_lingua_migrante at yahoogroups.com
          Date: Wed, 14 Apr 2010 09:07:53 +0200
          Subject: 
[africa] Ci sono cose che non si possono comprare

          Pago io la 
mensa per gli alunni poveri
          Imprenditore di Adro ripiana 
debito di 10mila euro di 24 famiglie 
          morose: «Mi vergogno di 
questa intolleranza»

          Sono figlio di un mezzadro che non 
aveva soldi ma un infinito 
          patrimonio di dignità. Ho vissuto 
i miei primi anni di vita in una 
          cascina come quella del 
film "Lalbero degli zoccoli". Ho studiato molto
          e oggi ho 
ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho 
          
guadagnato i soldi per vivere bene. È per questi motivi che ho deciso 
          di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la 
mensa 
          scolastica.

          A scanso di equivoci, premetto 
che:

          - Non sono "comunista". Alle ultime elezioni ho votato 
per FORMIGONI. 
          Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte 
le idee politiche. Gli 
          chiedo sempre e solo la condivisione 
dei valori fondamentali e al primo 
          posto il rispetto della 
persona.

          - So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune 
sono di furbetti che ne
          approfittano, ma di furbi ne conosco 
molti. Alcuni sono milionari e 
          vogliono anche fare la morale 
agli altri. In questo caso, nel dubbio sto
          con i primi. Agli 
extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi
          e delle 
nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando 
          di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini 
non è 
          compreso nelleducazione.

          Ho sempre la 
preoccupazione di essere come quei signori che seduti in
          un 
bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che 
          la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il 
cibo 
          cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa 
assistita da una
          signora dellUcraina.

          Vedo attorno 
a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi
          ha 
di meno. Purtroppo ho linsana abitudine di leggere e so bene che i 
          campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, 
prima ci sono 
          stati anni di piccoli passi verso il baratro. 
In fondo in fondo chiedere
          di mettere una stella gialla sul 
braccio agli ebrei non era poi una 
          cosa che faceva male.

          I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove 
vengono. 
          Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino 
di questo spostare 
          lasticella dellintolleranza di un passo 
allanno, prima con la taglia,
          poi con il rifiuto del sostegno 
regionale, poi con la mensa dei 
          bambini, ma potrei portare 
molti altri casi.

          Quando facevo le elementari alcuni miei 
compagni avevano il sostegno 
          del patronato. Noi eravamo 
poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma 
          dove sono i miei 
compaesani, ma come è possibile che non capiscano 
          quello che 
sta avvenendo?

          Che non mi vengano a portare considerazioni 
"miserevoli". Anche il 
          padrone del film di cui sopra aveva 
ragione. La pianta che il contadino 
          aveva tagliato era la 
sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per
          gli 
zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)

          
Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la 
          difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se 
esponiamo un bel 
          rosario grande nella nostra casa, poi 
possiamo fare quello che vogliamo?

          Vorrei sentire i miei 
preti "urlare", scuotere lanimo della gente, 
          dirci bene 
quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche 
          
loro dentro il "commercio".

          Ma dovè il segretario del 
partito per cui ho votato e che si vuole 
          chiamare "partito 
dellamore". Ma dove sono i leader di quella Lega che 
          vuole 
candidarsi a guidare lItalia.

          So per certo che non sono 
tutti ottusi ma che non si nascondano dietro 
          un dito, non 
facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i 
          
brigatisti "compagni che sbagliano".

          Ma dove sono i 
consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono 
          davvero nel 
federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e
          
delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come 
          pagano le loro belle cose e case.

          Non vorrei mai 
essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro
          
reddito (o tenore di vita) venga dalle tasse del papà di uno di questi 
          bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).

          Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, 
come e 
          quanti soldi spende lamministrazione per non trovare 
i soldi per la 
          mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che 
si muovono, e dove vanno?

          Ma quanto rendono (o quanto 
dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri 
          dei 30.000 metri 
cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova 
          area 
verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci 
          
costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va 
          sempre bene tutto?

          Ma non hanno il dubbio che 
qualcuno voglia distrarre la loro attenzione 
          per fini 
diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? È già successo 
          
nella storia e anche in quella del nostro paese.

          Il sonno 
della ragione genera mostri.

          Io sono per la legalità. Per 
tutti e per sempre. Per me quelli che 
          non pagano sono tutti 
uguali, quando non pagano un pasto, ma anche 
          quando chiudono 
le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le 
          
banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le 
          tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.

          Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non 
pretendano di 
          farci la morale e di insegnare la legalità 
perché tutti questi begli 
          insegnamenti li stanno dando anche 
ai loro figli.

          E chi semina vento, raccoglie tempesta!

          I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione 
servizio 
          mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. 
Letà gioca a loro 
          favore. Saranno quelli che ci verranno a 
cambiare il pannolone alla casa
          di riposo. Ma quei giorno 
siamo sicuri che si saranno dimenticati di 
          oggi?

          
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i 
nostri 
          figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo 
insegnando noi 
          adesso. È anche per questo che non ci sto.

          Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho 
deciso 
          di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole 
tentare di svegliare la 
          coscienza dei miei compaesani.

          Ho versato quanto necessario a garantire il diritto alluso 
della 
          mensa per tutti i bambini, in modo da non creare 
rischi di dissesto 
          finanziario per lamministrazione, in tal 
modo mi impegno a garantire 
          tutta la copertura necessaria 
per lanno scolastico 2009/2010.

          Quando i genitori potranno 
pagare, i soldi verranno versati in modo 
          normale, se non 
potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo 
          
resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che 
          dovessero crearsi è nella piena discrezione della 
responsabile del 
          servizio mensa.

          Sono certo che 
almeno uno di quei bambini diventerà docente 
          universitario o 
medico o imprenditore o infermiere e il suo solo 
          rispetto 
varrà la spesa.

          Ne sono certo perché questi studieranno 
mentre i nostri figli faranno le
          notti in discoteca o a 
bearsi con i valori del "grande fratello".

          Il mio gesto è 
simbolico perché non posso pagare per tutti o per 
          sempre e 
comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di 
          
quelle famiglie.

          Mi basta sapere che per i miei 
amministratori, per i miei compaesani e 
          molto di più per 
quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono 
          solo.

          Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che 
come 
          per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la 
coda di paglia. Mi 
          consola il fatto che catturerà soltanto 
quelle persone che mi onoreranno
          del loro disprezzo.

          Posso sopportarlo. Lidea che fra 30 anni non mi cambino il 
pannolone 
          invece mi atterrisce.

          Ci sono cose che 
non si possono comprare. La famosa carta di credito 
          cè, ma 
solo per tutto il resto.

          Un cittadino di Adro

           


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