AMREF AL G8. Promemoria n. 5: aiutiamo le mamme



AMREF AL G8. Promemoria n. 5: aiutiamo le mamme

«Molto spesso l’aiuto da parte degli uomini arriva solo quando stai per partorire. Non capiscono che abbiamo bisogno di loro anche prima! Cinquecentomila donne muoiono ogni anno nel mondo per complicazione del parto. Prendiamoci cura delle donne incinte!». www.millenniumnews.it

Quinto Obiettivo del Millennio
MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA

Nel settembre del 2000, 191 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno stretto un patto per rendere il mondo migliore nel nuovo millennio attraverso otto obiettivi concreti da raggiungere entro il 2015 per ridurre la povertà e i suoi effetti.

Il quinto Obiettivo del Millennio prevede di:

  • ridurre di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna;
  • raggiungere, entro il 2015, l’accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva.


LA MORTALITÀ MATERNA NEL MONDO.
Ogni minuto, nel mondo, una donna muore per cause legate alla gravidanza o al parto. Ogni anno si tratta di circa 500.000 donne, il 99% delle quali vive in paesi in via di sviluppo. Ogni anno più di un milione di bambini rimane orfano di madre e per questo diviene estremamente vulnerabile. Le cause principali dei decessi sono: emorragia, setticemia, parto ostruito (spesso causato dalla mutilazione dei genitali delle donne), problemi ipertensivi legati alla gravidanza. Nel 21% dei casi (su 500.000 decessi per complicanze ostetriche) la morte sopraggiunge per emorragia.

LA MORTALITÀ MATERNA IN AFRICA. I dati relativi alla mortalità materna mostrano differenze rilevanti a seconda delle aree analizzate: nell’Africa Sub-Sahariana una donna su 22 muore a causa delle complicanze legate direttamente alla gravidanza o al parto. In Niger la probabilità sale a una donna su sette (nei paesi industrializzati una donna su 7.300 muore per complicanze ostetriche, in Svezia una su 17.400). La prevenzione delle gravidanze indesiderate e l’utilizzo dei contraccettivi, in Africa utilizzati solo dal 21% della popolazione, ridurrebbero le morti delle donne.

COSA FA AMREF. La maggior parte dei casi di morte legata al parto è provocata da complicanze ostetriche, prevenibili attraverso una diagnosi preventiva. AMREF si impegna a ridurre la mortalità materna e a diffondere l’accesso a sistemi di salute riproduttiva in una zona particolarmente svantaggiata, il Sud Sudan, regione devastata da decenni di guerra durante i quali quasi tutte le infrastrutture, comprese quelle sanitarie, sono state distrutte. Oggi sei milioni di persone, a cui si aggiungono le migliaia di rifugiati che fanno ritorno a casa, vivono senza un’assistenza sanitaria degna di questo nome. AMREF sostiene le attività dell’unico centro di formazione di personale sanitario del Sud Sudan nella città di Maridi e collabora con il governo locale nella gestione delle risorse umane del nuovo sistema sanitario. Tra le principali funzioni degli assistenti sanitari formati da AMREF rientrano la promozione di una corretta pianificazione familiare e dei metodi contraccettivi, e la prevenzione contro le principali cause di mortalità delle donne durante la gravidanza: la malaria, l’Aids e il mancato accesso ad acqua pulita. Altra attività fondamentale è la formazione delle levatrici, il cui ruolo è decisivo in un contesto in cui le donne sono spesso esposte a complicanze ostetriche che si rivelano fatali. La priorità è data alla formazione di ostetriche che provengono dalle aree rurali, in cui spesso agiscono come uniche figure di riferimento a livello sanitario. Per questa ragione il loro programma di formazione aspira a renderle in grado di offrire un’assistenza completa, dal counselling familiare al’intervento in caso di complicanze gravi. La peculiarità del lavoro di AMREF sta nell’approccio comunitario alla sanità, ovvero nel coinvolgimento della popolazione locale nell’individuazione e soluzione dei problemi, rispettando le preferenze e i valori della comunità e adattando i progetti in base all'abilità e ai saperi locali.

LA MORTALITÀ MATERNA NEL TG DI MILLENNIUM NEWS. La campagna Millennium News di AMREF racconta gli Obiettivi del Millennio dal punto di vista dei ragazzi e delle ragazze di strada di Nairobi, che si sono trasformati in giornalisti per realizzare otto telegiornali. Clicca qui per guardare e scaricare la quinta edizione del tg, dedicata alla mortalità materna.

AMREF AL G8 CON GCAP. AMREF fa parte della Coalizione Italiana contro la Povertà (GCAP) e sarà presente al vertice dell’Aquila con Giulia De Ponte (giulia.deponte at amref.it), responsabile advocacy di AMREF Italia, e Victoria Kimotho (victoria.kimotho at amref.org), coordinatrice internazionale advocacy di AMREF. Per maggiori informazioni sulle proposte di AMREF al vertice del G8: http://www.amref.it/locator.cfm?SectionID=927.

AMREF, fondazione africana per la medicina e la ricerca, è stata fondata a Nairobi nel 1957. Oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140 progetti di sviluppo sanitario in sei paesi (Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan, Tanzania e Uganda). Il network internazionale di AMREF è composto da 12 sedi in Europa, Stati Uniti e Canada. AMREF Italia ha due sedi a Roma e a Milano. 

Ufficio stampa AMREF Italia – Simone Ramella
Tel. 06-99704664 – Cell. 347-9416538 – E-mail:
simone.ramella at amref.it