Fw: [africa] Lettera di Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy / Reportage video della manifestazione a Parigi il 17.11.2008





je proteste moi aussi, pour cet accueil de Blaise Compaore, Président du Burkina Faso à Paris, j'exprime toute ma solidarité à Mariam Sankara pour ce qui est arrivé au cher Thomas son époux et aux d'autres douze camarades tués dans l'attentat, et j'espère qu'elle soit inscrite aussi sur la news lettre de l'Afrique, et que lui arrives toute ma compréhension mon estime et ma proximité spirituelle.

Merci à P.Donadello pour nous avoir envoyé cette lettre. Antonella

 

----- Original Message -----
Sent: Friday, November 21, 2008 9:43 AM
Subject: I: [africa] Lettera di Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy / Reportage video della manifestazione a Parigi il 17.11.2008

Protesto anch'io per questa accoglienza di Blaise Compaore, Presidente del Burkina Faso a Parigi,  esprimo tutta la mia solidarietà a Mariam Sankara per quello che è capitato al caro  Thomas suo marito e agli  altri dodici compagni uccisi nell'attentato,  e spero che sulla news letter di Africa sia iscritta anche lei,  e che le arrivi tutta la mia comprensione la mia stima e la mia vicinanza spirituale . Grazie a P.Donadello per averci inviato questa lettera....Antonella

--- Gio 20/11/08, p.donadello <p.donadello at alice.it> ha scritto:
Da: p.donadello <p.donadello at alice.it>
Oggetto: [africa] Lettera di Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy / Reportage video della manifestazione a Parigi il 17.11.2008
A: Undisclosed-Recipient at yahoo.com
Data: Giovedì 20 novembre 2008, 22:00

Lettera di Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy in occasione della visita ufficiale di Blaise COMPAORE a Parigi del 18.11.2008

http://www.thomassankara.net/article.php3?id_article=0697

Al Presidente della Repubblica Francese

Palazzo de l’Elysée

55 Rue Faubourg Saint Honoré 

75008 PARIS 

 

Signor Presidente, 

 

La Repubblica francese riceverà con tutti gli onori Blaise COMPAORE, Presidente del Burkina Faso, il 18 novembre 2008. 

Blaise COMPAORE è arrivato al potere, il 15 ottobre 1987, a seguito di un terribile bagno di sangue che ha causato la morte di mio marito Thomas  SANKARA così come dodici dei suoi compagni. Allo stesso modo alcuni militari sono stati assassinati selvaggiamente, altri torturati e bruciati nei campi di Koudougou e di Kamboinsin. 

Thomas SANKARA era un uomo che operava per lo sviluppo del Burkina Faso ed il benessere del suo popolo. Ma meritava questa triste sorte? Il suo assassinio è stato un atto inedito in Burkina Faso che non mi ha  permesso, così come alla sua famiglia, di vedere il suo corpo, di vegliare le sue spoglia, e di dargli degna sepoltura.

E per finire questo atto di una  crudeltà senza nome, mi è stato rimesso un certificato di decesso che precisava che mio marito - il Presidente Thomas SANKARA - era morto di morte naturale. 

Con il coraggio che mi rimaneva, ho intrapreso al limite della prescrizione, un'azione giudiziaria per la giustizia e la verità. 

Blaise COMPAORE, avendo una giustizia ai suoi ordini, ha soffocato tutte le vie di diritto che esploravo. Vietando anche al suo Ministro della Difesa di dare l'ordine di prosecuzione davanti ai Tribunali Militari. 

Avendo esaurito tutte le vie di ricorso interne al Burkina Faso, e  davanti al rifiuto di questo potere di darmi giustizia, ho scelto allora di rivolgermi al  Comitato dei Diritti dell'Uomo, avendo il Burkina Faso ratificato il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici così come il protocollo facoltativo entrato in vigore il 23 marzo 1976. A mio favore sono state rese due decisioni: una sull'ammissibilità della mia comunicazione e l'altra sul risarcimento.

E’ stato in effetti nel corso della 86° sessione, che si è tenuta dal 13 al 31 marzo 2006, che il comitato dei Diritti dell'uomo ha reso la sua decisione sul fondo, evidenziando violazioni del Burkina Faso degli articoli 7 e 14 paragrafo 1 del patto.

Il Burkina Faso doveva fornire entro 90 giorni dalla trasmissione delle constatazioni del Comitato, informazioni sulle misure adottate per darvi seguito.

Com’è sua abitudine, Blaise COMPAORE ha imbrogliato il Comitato dei Diritti dell'Uomo rettificando a suo modo l'atto di morte di mio marito, proponendo un’indennità di 66.231 euro e 471 centesimi, dimenticando pure di mostrarmi ufficialmente il luogo di sepoltura di Thomas SANKARA.

Ma l'Onu si è ritenuto soddisfatto.

Non ho mai compreso perché mi si chieda, in quanto vittima, di accettare indennità e di perdonare, mentre gli autori di questi crimini passeggiano liberamente in tutta impunità, quando altrove simili criminali, come oggi Charles TAYLOR, vengono giudicati. 

Il Presidente, Blaise COMPAORE è un predatore che ha eliminato tutti quelli che gli facevano ombra. Il lungo elenco è reso noto pubblicamente.

Si ricorda ancora la morte del giornalista Norbert ZONGO assassinato e bruciato nella sua automobile il cui dossier è stato '' sepolto '' senza nessun altra forma di processo.

Sotto il governo di Blaise COMPAORE, il, Burkina Faso è stato messo in causa da esperti dell'Onu in modo particolare all’interno delle sanzioni emesse contro l'UNITA in Angola, e del Fronte rivoluzionario in Sierra Léone.

È stato implicato anche nella destabilizzazione in Costa d’Avorio.

In queste ultime settimane, ex compagni di Charles TAYLOR (John TARNUE e Prince JOHNSON) hanno accusato Blaise COMPAORE dell'assassinio di mio marito e dei suoi 12  compagni il 15 ottobre 1987.

Ma Blaise COMPAORE non se ne cura. Avendo eretto l'impunità come forma di governo, Blaise COMPAORE cerca oggi una riabilitazione internazionale che incontri come  questo gli conferiscono. 

Io sono una vedova che non potrà compiere il suo lutto sino a che giustizia non sia resa a Thomas SANKARA.

La mia sete di giustizia è la stessa delle altre vedove come la Signora ERIGNAC, la Signora BORREL che ha ricevuto il vostro indefettibile sostegno.

Signor Presidente, voi siete anche un uomo a modo che aveva posto la giustizia al centro del giuramento di avvocato e di Presidente.

Sarebbe dunque auspicabile, che possiate esigere dal vostro ingombrante ospite, di lasciarmi accedere alla giustizia militare la cui azione non può essere declamata che su ordine di proseguimento del suo Ministro della Difesa. 

La riconciliazione ed il perdono sono a questo prezzo. 

Ringraziandovi in anticipo del vostro sostegno che trascende la logica  politica, vi prego di gradire, Signor Presidente, l'assicurazione della mia  alta e rispettosa considerazione. 

 

Mercoledì 12 novembre 2008 

 Mariam SANKARA 

 

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Reportage video della manifestazione a Parigi il 17.11.2008

http://www.survie-paris.org/agenda-survie-paris/jeudis-africains/article/reportage-video-sur-le

 

 

Manifestazione a Parigi Lunedì 17 novembre alle ore 18,00

Parvis des Droits de l’Homme au Trocadéro
Métro Trocadéro

 

Denunciamo l'accoglienza riservata dalla Francia a Blaise Compaoré.

Blaise Compaoré, Capo dello Stato burkinabé da più di vent'anni attraverso la sanguinaria usurpazione del potere avvenuta con l'assassinio del Presidente, il Capitano Thomas Sankara, è annunciato in Francia dove sarà ricevuto il 18 Novembre prossimo all’Eliseo da Nicolas Sarkozy.

Il Capo dello Stato francese si prepara così a rinnegare, ancora una volta, la promessa fatta la sera della sua elezione nel maggio 2007 di essere un intrepido difensore della causa dei diritti dell'uomo e della democrazia nel mondo, ed in particolare in Africa. 

Infatti, il suo invitato il prossimo 18 novembre ha costruito il suo potere ed una fortuna colossale che si quantifica in miliardi, attraverso una lunga serie di crimini economici e di sangue, la maggior parte registrati nei rapporti dell'ONU e rimasti finora impuniti: 

·         A seguito del crimine che ha fondato il suo regime il 15 ottobre 1987, decine di assassinii di oppositori, di ex collaboratori civili e militari, di studenti e di giornalisti segnano il suo regime;

·         Dichiarato “buon allievo” dal FMI e la Banca mondiale, il regime di Blaise Compaoré ha in realtà condotto il Burkina Faso nei suoi due decenni di gestione, ad una grave situazione sociale e politica mai registrata prima: licenziamenti selvaggi a seguito di privatizzazioni di imprese pubbliche a profitto di amici del regime, sviluppo su grande scala della corruzione, del banditismo nelle città e nelle campagne, carestie ed epidemie croniche, massicce frodi in campo presidenziale durante le elezioni, ecc.

  • Infischiandosene di questo bilancio disastroso, il Segretario di stato Alain Joyandet ha dichiarato il 24 ottobre scorso ad Ouagadougou, durante un’uscita pubblica con il Presidente burkinabé, che le relazioni tra Francia e Burkina Faso, sono oramai ben consolidate.

Per questi motivi le nostre organizzazioni:

·         denunciano il sostegno politico che offre Nicolas Sarkozy al regime di Blaise Compaoré che deve rispondere oggi davanti al Tribunale Penale Internazionale, insieme all’ex signore della guerra liberiano Charles Taylor, dei suoi numerosi crimini economici e di sangue, 

·         sostengono la lotta dei democratici burkinabé che esigono verità e giustizia per Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987, di Norbert Zongo (giornalista) assassinato nel 1998, di Dabo Boukari membro dell'associazione nazionale degli studenti burkinabé dell'ANEB torturato a morte nel 1990 e per tutte le altre vittime del regime Compaoré;

·         Invitano i loro appartenenti e tutti gli amici del popolo burkinabé a denunciare l'accoglienza riservata dalla Francia a Blaise Compaoré ed a partecipare alla manifestazione.

 

 

Fermiamo il sostegno ai dittatori! 

Sosteniamo i popoli africani! 

 

Organizzazioni firmatarie

AFASPA (Association française d’amitié et de solidarité avec les peuples d’Afrique), AFASPA Comed (Comité Méditerranée), Agir ensemble pour les droits de l’Homme, commission internationale d’Alternative Libertaire, ARDHD (Association pour le Respect des Droits de l’Homme à Djibouti), association Baraka, Bulletin Afriques en lutte, CADTM-France (Comité pour l’Annulation de la Dette du Tiers Monde), CEDETIM, CNT (Confédération Nationale du Travail), Collectif CAAC-Comores, Collectif de France Affaire Norbert Zongo (COFANZO), Cridev (Centre rennais d’information pour le développement et la solidarité entre les peuples / Ritimo), Droits devant !, FCD (Fédération des Congolais de la diaspora), association Ishtar, LCR, Les Verts, Mouvement des Indigènes de la République, Organisation de Femmes Égalité, Parti Commu- niste des Ouvriers de France (PCOF), Respaix Génération Conscience, Section France du Mouvement Burkinabé des Droits de l’Homme et des Peuples, Survie.


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