Re: [africa] APPELLO



e' vero!
a volte si ha la sensazione che certe iniziative di parola
non servano  a molto
e di restare poi soli ''sul territorio reale'' ad operare
questo e' stato un caso invece di piacevole incontro e fiducia

grazie anche ai piu' giovani che sono intervenuti negli ultimi tempi
e che stanno ''studiando'' per mettere qualcosa di buono al mondo

luisa

***********************

> Accolgo l¹appello con molto piacere.
> E grazie doppiamente per questa iniziativa: ci ha anche aiutato a
> conoscerci
> meglio.
>
> Melania bruno, ufficio stampa AMREF Italia
>
>
> Il 28-05-2008 10:24, "lu-sa at clio.it" <lu-sa at clio.it> ha scritto:
>
>> PREGO FAR CIRCOLARE E RACCOGLIERE ADESIONI.-
>> -----------------------------------------------
>>
>> Siamo persone ­ storici, giuristi, antropologi, sociologi, filosofi,
>> operatori
>> culturali­ che da tempo si occupano di razzismo. Il nostro vissuto, i
>> nostri
>> studi e la nostra esperienza professionale ci hanno condotto ad
>> analizzare i
>> processi di diffusione del pregiudizio razzista e i meccanismi di
>> attivazione
>> del razzismo di massa. Per questo destano in noi vive preoccupazioni gli
>> avvenimenti di questi giorni ­ le aggressioni agli insediamenti rom, le
>> deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri pogrom ­ e le gravi
>> misure
>> preannunciate dal governo col pretesto di rispondere alla domanda di
>> sicurezza
>> posta da una parte della cittadinanza. Avvertiamo il pericolo che possa
>> accadere qualcosa di terribile: qualcosa di nuovo ma non di inedito.
>>
>> La violenza razzista non nasce oggi in Italia. Come nel resto
>> dell¹Europa,
>> essa è stata, tra Otto e Novecento, un corollario della modernizzazione
>> del
>> Paese. Negli ultimi decenni è stata alimentata dagli effetti sociali
>> della
>> globalizzazione, a cominciare dall¹incremento dei flussi migratori e
>> dalle
>> conseguenze degli enormi differenziali salariali. Con ogni probabilità,
>> nel
>> corso di questi venti anni è stata sottovalutata la gravità di taluni
>> fenomeni. Nonostante ripetuti allarmi, è stato banalizzato il
>> diffondersi di
>> mitologie neo-etniche e si è voluto ignorare il ritorno di ideologie
>> razziste
>> di chiara matrice nazifascista. Ma oggi si rischia un salto di qualità
>> nella
>> misura in cui tendono a saltare i dispositivi di interdizione che hanno
>> sin
>> qui impedito il riaffermarsi di un senso comune razzista e di pratiche
>> razziste di massa.
>>
>> Gli avvenimenti di questi giorni, spesso amplificati e distorti dalla
>> stampa,
>> rischiano di riabilitare il razzismo come reazione legittima a
>> comportamenti
>> devianti e a minacce reali o presunte. Ma qualora nell¹immaginario
>> collettivo
>> il razzismo cessasse di apparire una pratica censurabile per assumere i
>> connotati di un «nuovo diritto», allora davvero varcheremmo una soglia
>> cruciale, al di là della quale potrebbero innescarsi processi non più
>> governabili.
>>
>> Vorremmo che questo allarme venisse raccolto da tutti, a cominciare
>> dalle più
>> alte cariche dello Stato, dagli amministratori locali, dagli insegnanti
>> e
>> dagli operatori dell¹informazione. Non ci interessa in questa sede la
>> polemica
>> politica. Il pericolo ci appare troppo grave, tale da porre a
>> repentaglio le
>> fondamenta stesse della convivenza civile, come già accadde nel secolo
>> scorso
>> ­ e anche allora i rom furono tra le vittime designate della violenza
>> razzista. Mai come in questi giorni ci è apparso chiaro come avesse
>> ragione
>> Primo Levi nel paventare la possibilità che quell¹atroce passato
>> tornasse.
>>
>>
>> Marco Aime, Rita Bernardini, Alberto Burgio, Carlo Cartocci, Tullia
>> Catalan,
>> Enzo Collotti, Alessandro
Dal Lago, Giuseppe Di Lello, Angelo D¹Orsi,
>> Giuseppe
>> Faso, Mercedes Frias, Gianluca Gabrielli, Clara Gallini, Pupa Garribba,
>> Francesco Germinario, Patrizio Gonnella, Gianfranco Laccone, Maria
>> Immacolata
>> Macioti, Brunello Mantelli, Giovanni Miccoli, Giuseppe Mosconi, Grazia
>> Naletto, Michele Nani, Salvatore Palidda, Marco Perduca, Pier Paolo
>> Poggio,
>> Carlo Postiglione, Enrico Pugliese, Annamaria Rivera, Rossella Ropa,
>> Emilio
>> Santoro, Katia Scannavini, Renate Siebert, Gianfranco Spadaccia, Elena
>> Spinelli, Diacono Todeschini, Nicola Tranfaglia, Fulvio Vassallo
>> Paleologo,
>> Barbara Valmorin,
Danilo Zolo.
>>
>> Filippo Miraglia
>>
>> Responsabile Immigrazione ARCI
>> Via dei monti di pietralata 16
>> 00151 Roma+
>>
>> tel. +39.3484410860
>> e mail miraglia at arci.it
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