Re: [africa] I provvedimenti sulla sicurezza oltre lo stato di diritto



Potrebbe essere interessante, ma quale costo ha? Angiolina
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Sent: Saturday, January 05, 2008 3:33 PM
Subject: R: [africa] I provvedimenti sulla sicurezza oltre lo stato di diritto

Gent.mFlora

grazie per ogni mail che ricevo da te e dal news group Africa, che mi premuro sempre di leggere attentamente.

Vorrei segnalare a te e agli amici che personalmente faccio parte della Compagnia Jamin-à, sestetto italo-francese col quale giro per l'Italia presentando uno spettacolo (produzione Werkstatt Teater Bolzano) sui grandi temi della nonviolenza, pace, antimilitarismo, obiezione, amore, ingiustizia sociale, a partire dalla poetica di FdAndrè e G.Brassens.

Si tratta di uno spettacolo un po' insolito, strutturato sull'alternanza di poesie/canzoni in francesce e italiano/danza teatrale/filmati muti (http://xoomer.alice.it/gruppojamina/). Ti ringrazio dell'accoglienza e dell'opportunità.

Sarei felice di una collaborazione. Se potrà essere utile una serata, ti prego di contattarmi.

Ciao, e ancora auguri per un anno di pace e nonviolenza,

GianniP



Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa-request at peacelink.it] Per conto di Flora nw
Inviato: domenica 30 dicembre 2007 22.55
A: associazione bambini afroitaliani
Oggetto: [africa] I provvedimenti sulla sicurezza oltre lo stato di diritto

I provvedimenti sulla sicurezza oltre lo stato di diritto

Approvati dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legge recante "misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale e per straordinarie esigenze di pubblica sicurezza" e lo schema di decreto legislativo relativo alle espulsioni dei cittadini comunitari

1.- Il Decreto legge recante “Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale e per straordinarie esigenze di pubblica sicurezza” e lo schema di decreto legislativo relativo alle espulsioni dei cittadini comunitari, approvati ” di Lisbona, la Carta di Nizza dovrebbe assumere valore vincolante, incluso il divieto di espulsioni collettive, e la Corte di giustizia dell’Unione Europea potrebbe - se solo lo volesse - intervenire per sanzionare gli abusi ed i trattamenti disumani e degradanti che gli stati europei pongono in essere o consentono, ai danni dei migranti irregolari.
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