COOPI: DUE OPERATORI RAPITI IN RCA



COMUNICATO STAMPA

REPUBBLICA CENTRAFRICANA:

RAPITI DUE OPERATORI SANITARI DI COOPI

Milano, 22 maggio 2007 - Sono stati rapiti sabato 19 maggio nella
Repubblica Centrafricana sulla strada che collega Bozoum a Bocaranga i due
operatori locali di COOPI-Cooperazione Internazionale impegnati in un
intervento di rafforzamento del sistema sanitario nelle prefetture di Ouham
e Ouham-Pendé.

Il rapimento, realizzato a scopo di estorsione, non è in alcun modo legato
a motivazioni politiche. I banditi hanno generalmente come bersaglio gli
allevatori, unici in grado di pagare un riscatto in quello che risulta uno
dei paesi più poveri del mondo, e per la prima volta hanno scelto di
colpire un'organizzazione umanitaria.

"Il nostro obiettivo principale è la sicurezza degli operatori ma non
intendiamo piegarci ai voleri dei banditi perché si innescherebbe una
spirale che non farebbe altro che mettere a rischio l'incolumità di tutti
gli operatori umanitari presenti nel paese" spiega Ennio Miccoli
responsabile delle attività internazionali di COOPI. "Tutto il nostro
impegno resta comunque concentrato nella ricerca di una mediazione con i
rapitori che porti al rilascio dei due operatori. COOPI sta inoltre
assicurando tutto l'appoggio alle famiglie delle vittime".

La vicenda è stata condannata duramente dalle Nazioni Unite e da COOPI che
si appellano al diritto di neutralità e imparzialità delle organizzazioni
umanitarie affinché gli operatori siano rilasciati al più presto e in buona
salute.

In questo difficile momento, COOPI ha avuto testimonianza della profonda
solidarietà espressa dalla popolazione colpita da questi atti di violenza
che rischiano di compromettere gli interventi realizzati proprio in favore
delle comunità più povere.

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COOPI lavora nella Repubblica Centrafricana dal 1974. In oltre trent'anni
di impegno, ha partecipato concretamente allo sviluppo del paese e alla
crescita umana ed economica delle sue comunità. COOPI ha realizzato
importanti progetti, come la costituzione del Carfam, centro di
aggregazione per la formazione e l'aggiornamento che è oggi uno dei poli
più importanti per lo sviluppo di tutta la regione della Lobaye. Tra il
2000 e il 2006, COOPI ha impiegato nel paese oltre 9 milioni e mezzo di
euro per la realizzazione di interventi principalmente in ambito sanitario
e formativo (in particolare rivolto ai portatori di handicap motori) e per
favorire l'autonomia economica attraverso l'appoggio a cooperative di
artigiani. Oggi COOPI conta sulla collaborazione di 18 operatori italiani
impegnati nel paese e su 200 operatori locali.