Allarme foreste in Africa



Care e Cari, vi trasmetto in italiano la lettera di allarme che ariva dall'Africa centrale, dove è in corso la devastazione da parte delle compagnie del legno (italiane, francesi, statunitensi, cinesi).
Grazie per aver raccolto questo appello!
Stefano Apuzzo



Libreville, 25 giugno 2005



A tutte le Associazioni animaliste e ambientaliste

Ai mezzi di informazione

Allarme deforestazione in Africa centrale: è in corso un massacro di animali



Cari Amici,



lo sfruttamento forestale per approvvigionarsi di legni pregiati destinati all’Europa ed all’Occidente, prosegue sempre più intenso in Gabon e negli altri Paesi di foresta equatoriale.

Abbiamo bisogno del Vostro aiuto!



Vi chiediamo di intervenire presso i Vostri Governi e gli organi di stampa per fermare la deforestazione in atto in Gabon, Congo, Cameroun e altri Paesi africani.



I tronchi grezzi di alberi centenari e millenari partono verso i Vostri Paesi.

Questi tronchi provengono dalle nostre ultime foreste primarie pluviali ed il loro commercio sta uccidendo la natura e la biodiversità africana.

Molte compagnie forestali sono francesi, belghe, americane, italiane ed occidentali.

Le popolazioni le cui foreste sono sfruttate e devastate non sono per niente partecipi dei benefici economici di questo commercio.

Gli animali stanno scomparendo a causa del bracconaggio e della caccia commerciale resa più facile dalle mille strade aperte nella foresta dalle compagnie forestali.

Gli ultimi gorilla, scimpanzé ed elefanti cadono sotto i colpi dei fucili di cacciatori e bracconieri e la carne di questi animali viene rivenduta nei mercati cittadini.

Qui si caccia e si deforesta anche nei pochi Parchi nazionali che spesso sono privi di vigilanza.

 Bisogna fermare il massacro, subito!



Come ci potete aiutare?



Voi potete promuovere campagne contro l’importazione ed il commercio dei legni pregiati delle foreste pluviali (Doussè, Beli Rouge, Ebano, Okumè, Afrormosia, Padouc, Iroko, Acajou, Isombe, Agba, Tali, Dibetou, Azobe, Exong, Kotibe etc. …).

E’ necessario fermare il traffico di tutti i legni tropicali ed equatoriali non certificati (Fsc) perché causano la distruzione degli ultimi polmoni della Terra e perché sono causa del massacro di gorilla, scimpanzé ed elefanti di foresta.

Scrivete ai Vostri Governi, alle sedi diplomatiche dei Paesi africani esportatori, comunicate il boicottaggio alle aziende di mobili, di importazione di legni tropicali, alle compagnie di trasporto, ai rivenditori di parquet, laminati e mobili in legno tropicale. Presidiate i negozi che vendono oggetti, parquet e mobili in legno tropicale.

L’Europa deve adottare severe norme per il marchio sui legni tropicali e per la gestione durevole delle foreste dei Paesi in via di sviluppo.

Mobilitatevi nei Vostri Paesi come noi ci stiamo mobilitando in Africa. Mettiamo in rete le nostre battaglie e proteste.



Una recente missione svolta da Friends of the Earth Italia in Gabon e Congo ha verificato e documentato la distruzione in corso ed il massacro di animali in via di estinzione.



Fermiamoli prima che sia troppo tardi!

Fermiamoli prima che loro fermino la vita sul nostro Pianeta!



Sul sito <http://www.brainforest.org/>www.brainforest.org trovi le informazioni in inglese ed in francese utili a comprendere la gravità di quanto stiamo denunciando.



Sul sito di Gaia Onlus e Pro Africa <http://www.gaiaitalia.it/>www.gaiaitalia.it trovi, in lingua italiana, la campagna per la difesa delle foreste e dei gorilla e scimpanzé massacrati dai bracconieri. Ci sono anche le foto raccapriccianti scattate dal bravo Karl Amman e concesse a Gaia per la campagna “Difendi i Gorilla”. In home page clicca su “Difendiamo i gorilla”.



Per piacere, non lasciare cadere nel vuoto questo grido di allarme dalle ultime foreste primarie della Terra!


Marc Onà Essangui

(Brainforest Gabon)