Solidarietà con il popolo Saharawi



 
 

Venerdì 18 marzo alle ore 16 a Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno) si svolgerà un’importante manifestazione sul popolo Saharawi.

All’iniziativa parteciperanno il presidente della regione Marche, il presidente dell’ANCI Marche, i presidenti delle Province di Ascoli Piceno, Ancona, Macerata e Pesaro, il ministro per i Rapporti con l’Europa della Repubblica Araba Saharawi, il Governatore di Dakla ed il rappresentante in Italia del Fronte Polisario.

“Gli obiettivi sono quelli di mettere in risalto la tragedia che sta vivendo il popolo Saharawi e ribadire il sostegno e la solidarietà di tutti i livelli istituzionali della nostra Regione” ha dichiarato il presidente della Provincia Massimo Rossi.

Il Sahara Occidentale è un territorio di circa 266000 Kmq affacciato sull’Atlantico e confinante con il Marocco, l’Algeria e la Mauritania ed è abitato da una popolazione con proprie forme di lingua, cultura e organizzazione sociale.

Nel 1975 la Spagna cede il Sahara Occidentale, sua colonia spagnola, al Marocco ed alla Mauritania che subito invadono il territorio pronti a dividersi le sue immense risorse naturali ma vengono contrastati dal Fronte Polisario. Nel ’78, contemporaneamente alla rinuncia della Mauritania ai suoi diritti sul Saharawi, il Marocco invade anche la parte meridionale ed inizia la costruzione di un muro di 2700 chilometri a difesa di quanto conquistato, costringendo il popolo Saharawi a vivere nei campi profughi in un’aridissima ed inospitale regione dell’Algeria.

Sono ormai 17 anni che l’ONU è presente in questi territori e, pur avendo istituito la MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum del Sahara Occidentale) e stabilito un piano di pace, non si è ancora trovata una concreta soluzione alla palese prepotente occupazione della monarchia marocchina nei territori del Sahara Occidentale che dura ormai da 30 anni.

Il nostro territorio è legato alle sorti di questo sfortunato popolo, come testimonia anche la tradizione di accoglienza che si è sviluppata da tempo, viene rinnovata ogni anno ed è sentita in tutti i Comuni della provincia di Ascoli ed in quelli marchigiani in generale.

E’ significativo che alla manifestazione siano presenti tutte le autorità regionali: si tratta di un momento importante in cui si evidenzia la forte sinergia tra la società civile, rappresentata dall’on. Marisa Rodano, segretaria dell’Associazione Nazionale di Solidarietà con il popolo Saharawi e gli Enti pubblici.

Il popolo del Saharawi non ha bisogno soltanto di aiuti umanitari per i campi profughi ma chiede soprattutto una soluzione politica che sia in grado di far riconoscere al mondo il suo diritto all’autodeterminazione. E’ quindi fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo che al tavolo di discussione sia presente la rappresentanza politica.

Parteciperà anche il Governatore del Dakla, già incontrato in Africa dalle delegazioni dell’Associazione di Solidarietà.

Sarà inoltre presente Stefano Leoperdi per presentare il suo libro “Il vento del Sahara”, racconto dei viaggi che l’autore, come Assessore alle Politiche del Territorio della Provincia di Macerata dal 1999 al 2004, ha effettuato in missione umanitaria nel Sahara, la cui prefazione è stata curata dal Cardinal Tonini. Tutto il ricavato della vendita di questo libro verrà devoluto all’Associazione ‘Rio de oro’ per la realizzazione di vari progetti tra cui il sostegno a famiglie di portatori di handicap, l’organizzazione sul posto di interventi sanitari e l’accoglienza in Italia per interventi chirurgici di alta specializzazione.

“Siamo gratificati dal raggiungimento di un importante obiettivo” ha dichiarato Barbara Vittori, presidente dell’Associazione Regionale di Solidarietà ‘Rio de Oro’ “quello di aver riunito attorno ad un tavolo tutti i referenti politici della Regione. Vorrei ringraziare la Provincia di Ascoli Piceno per l’aiuto organizzativo e la grande collaborazione ed in particolare il presidente Massimo Rossi con il quale ho avuto il piacere di condividere 5 anni fa il mio primo viaggio nel Saharawi e con cui oggi siamo riusciti, insieme, ad organizzare una manifestazione di tale portata”.