[AI] L´EUROPA CHE VOGLIAMO E' APERTA, SOLIDALE E NONVIOLENTA : Chiama l'Africa News 10/10/03



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Chiama l'Africa News - 10 ottobre 2003

L´EUROPA CHE VOGLIAMO E' APERTA, SOLIDALE E NONVIOLENTA

L´Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla
dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e
universali della libertà, della democrazia, dell´eguaglianza, della
giustizia e della solidarietà.
L´Europa che vogliamo ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto
fondamentale delle persone e dei popoli.
L´Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s´impegna a
costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e
democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a
ridurre l´ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e
risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte
Penale Internazionale.
L´Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire
con gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del
bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto
delle diverse culture e identità.
L´Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della
pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell´incontro tra persone e
culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti.
L´Europa che vogliamo s´impegna a promuovere la pace, la giustizia e il
rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico
conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio "Due
Stati per due popoli".
L´Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con
l´Africa e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che
li imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo.
L´Europa che vogliamo è l´Europa della convivialità e
dell´interculturalità: un´Europa che è accoglienza di popoli, di lingue,
di culture, di identità e di storie diverse; un1Europa che rifiuta il
razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e
rispetta i diritti dei migranti e il diritto d´asilo ai profughi e
rifugiati in fuga dalla guerra, dalla violenza e dalla fame.
L´Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti
fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di
avere rispetto per la natura e per l´ambiente che ci circonda. L´Europa
che vogliamo è l´Europa dei cittadini, degli eguali diritti di
cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia
e nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo
dell´associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e
collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo
sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile.
L´Europa che vogliamo è l´Europa dei popoli che, in attuazione del
principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e
le formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo
democratico e federale nell´ottica della governabilità globale
democratica.
L´Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova
occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il
libero accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio
modello di stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al
proprio interno e a livello internazionale.
Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace e
dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci
impegniamo a partecipare attivamente allo sviluppo democratico di questa
Europa.
Chiediamo che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come
all´articolo 11 della Costituzione Italiana, che: "L´Europa ripudia la
guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e
riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli.
L´Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale
pacifico e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il
rafforzamento e la democratizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite e lo sviluppo della cooperazione internazionale." Con questo
spirito ci impegniamo ad organizzare dal 4 al 12 ottobre 2003, in
occasione del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea, una
nuova "Assemblea dell´Onu dei Popoli" dedicata all´Europa: una grande
"audizione della società civile mondiale" sull´Europa e le sue
responsabilità verso il mondo che si concluderà domenica 12 ottobre 2003
con una Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Obiettivo comune:
costruire l"Europa che vogliamo, l´Europa per la pace.
Invitiamo tutti i ragazzi e le ragazze, le donne e gli uomini, i gruppi,
le associazioni e le diverse organizzazioni della società civile laiche
e religiose, le scuole e le università, i Comuni, le Province e le
Regioni, le forze politiche e i parlamentari che condividono questi
obiettivi a sottoscrivere e sviluppare questo documento collaborando
alla realizzare della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli e della Marcia
per la pace Perugia-Assisi.
Tavola della Pace, 12 aprile 2003

Chiama l'Africa parteciperà alla marcia e sarà presente con un tavolo
presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli

VIAGGI RESPONSABILI
La Dakar caotica e creativa, la metropoli dove brulica una vitalità
esuberante, ci ha coinvolto e travolto, tra visioni artistiche e
culturali, piccoli commerci, mercati artigianali e del pesce, odori e
soffocanti calure. Qui si incontra l'Africa dai mille profili, ognuno
riflesso nei volti della gente e nei suoi progetti [...] Ma il tesoro
più grande di questo paese è la sua gente bella ed elegante, che produce
ed elabora progetti ed idee, in un clima di grande libertà, tolleranza e
convivenza pacifica tra etnie, religioni e culture diverse. Il nuovo non
è nei simulacri del decrepito mondo "sviluppato". E' qui, dove il
sorriso non è una rara espressione di cordialità, ma un modo per
affermare la propria esistenza. Un dono, come la bellezza, i figli, la
vita, il cibo e la buona salute dei propri cari [...]
Continua la lettura alla pagina
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=544&tipo=2
PROSSIMA PARTENZA: 2 - 16 gennaio 2004

APPUNTAMENTI<

AFRICA, CAPOLAVORI DA UN CONTINENTE
Il racconto di 3 millenni di storia
Si apre il 2 ottobre alla Galleria d'Arte Moderna di Torino "Africa,
capolavori da un continente". Uno sguardo completo sull'arte e sulla
cultura africana in 400 opere provenienti dai musei e dalle collezioni
di tutto il mondo, suddivise in 4 sezioni e raccolte nella più grande
mostra che sia mai stata dedicata in Europa all'arte africana.
GAM Galleria d'Arte Moderna, Via Magenta 31
Tel. 011. 44 29 5182 ottobre 2003 - 15 febbraio 2004 Tutti i giorni ore
9,00 - 19,00 (chiuso lunedì)
La mostra è ideata e realizzata da ArtificioSkira e curata da Ezio
Bassani. Informazioni e prenotazioni:www.mostraafrica.it
CALL CENTER: 899. 500. 001 (* 0,80 al minuto) oppure 039. 28 23 403
Intanto prosegue fino al 2 novembre alla Biennale di Venezia la mostra
dedicata all'arte africana contemporanea, sulla quale consigliamo di
leggere l'articolo "Africa si, Africa no", di Giovanna Trento pubblicato
su www.nigrizia.it. La 50ª Esposizione internazionale d'arte, aperta al
pubblico fino al 2 novembre, include, per la prima volta all'interno del
palinsesto ufficiale della Biennale, una mostra dedicata all'Africa.
Fonte: www.nigrizia.it

ROMA, 9-11 ottobre 2003
Africa Djembe
Manifestazione culturale realizzata sotto l'egidia dell'UNESCO, con
l'appoggio dell'Ambasciata del Senegal e dell'Associazione Culturale
Italo-Senegalese "Gorée", in occasione della commemorazione della
giornata internazionale dedicata al popolo Nero che si terrà dal giorno
09/10/03 al giorno 11/10/03
Programma alla pagina
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=553&tipo=5

CUNEO, 8, 16 e 23 ottobre 2003
ABOUT AFRICA cronache di un continente
L'associazione "ITINERARI AFRICANI - percorsi di cultura" propone tre
appuntamenti sulla cultura africana attraverso le immagini, le
testimonianze dirette e le conferenze di fotografi, antropologi,
giornalisti, ricercatori e viaggiatori.
Programma alla pagina:
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=557&tipo=5

VERONA, 11 ottobre 2003
Concerto a Interzona: Ballakè Sissoko
Serata di musica africana per la riapertura di 'Interzona' alla stazione
frigorifera specializzata di Verona, sarato 11 ottobre alle 21.30 con il
concerto di Ballakè Sissoko. Sissoko è uno dei più grandi suonatori di
kora, strumento a 21 corde ricavato da una grande zucca: suoni che
rimandano alle atmosfere tipiche del Centroafrica e del Mali in
particolare, da dove l'artista proviene. Ballakè Sissoko è figlio di
Djelimady Sissoko, grande maestro della kora mandinga, nella cui scuola
iniziò a studiare lo strumento fin da bambino; suona nel prestigioso
Ensemble Instrumental National du Mali e accompagna vari cantanti
maliani, prima di giungere sulla scena internazionale grazie alle
collaborazioni con Toumani Diabate in New Ancient String e Taj Mahal nel
progetto Kilanjan. Strumentista di grande talento, Sissoko si ispira
alla tradizione, forgiando uno stile personale ed innovativo sempre
aperto a nuove esperienze musicali.

ROMA, fino al 12 ottobre 2003
'L'Altra Africa': mostra ed incontri dell'Acse
L'ACSE - Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi - in
occasione della canonizzazione di Daniele Comboni (il 5 Ottobre),
promuove una serie d'iniziative culturali per mostrare i volti meno
conosciuti dell'Africa, l'Asia, l'America ed il mondo dell'emigrazione.
Al centro delle proposte ci sarà la mostra d'arte e cultura africana dal
titolo 'L'ALTRA AFRICA'. Il titolo "L'altra Africa" già induce a pensare
a quell'Africa nascosta, non sufficientemente evidenziata dai mass
media. Esiste l'Africa della gente di tutti i giorni che, nonostante
mille difficoltà trova mezzi e ragioni di vita, l'Africa dell'arte,
della musica, della poesia e della danza, fiera delle proprie radici e
della propria cultura e che sta progettando un futuro diverso. Questa
Africa vivente può diventare un grande laboratorio di ricerca
sperimentale del nuovo. Può essere la culla di una nuova progettualità.
MAESTRE PIE FILIPPINE, VIA DELLE FORNACI, 161 - ROMA
Ore 10.00 - 21.00 - Ingresso libero
Per informazioni: ACSE - Associazione Comboniana Servizio Emigranti e
Profughi. Tel./Fax 06. 67 91 669 - acses at tiscali.it - www.acsep.it

VERONA, fino al 12 ottobre 2003
Mostra fotografica 'Mozambico. Il futuro è possibile'
Presso la Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo, in via San Mamaso, la
mostra fotografica "Mozambico. Il futuro è possibile", organizzata da
Unidea UniCredit Foundation in collaborazione con la Comunità di
Sant'Egidio. Attraverso 40 fotografie Massimo Mastrorillo e Francesco
Zizola, due maestri del reportage sociale, narrano con sensibilità e
lucido realismo scene di vita del Mozambico.
Orari di apertura:
Dal martedì al sabato dalle 16 alle 19
domenica dalle 10.30 alle 23.30 e dalle 16 alle 19.
L'ingresso è gratuito



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redazione a cura di Paola Luzzi