Chiama l'Africa news 20/09/03



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Chiama l'Africa news - 20 settembre 2003

L'AFRICA A CANCUN
Un articolo da Le Pays (Ouagadougou)- 16 Septembre 2003
Ne’ vittoriosi ne’ vinti. La V conferenza dell’Organizzazione mondiale
del commercio (OMC-WTO) svoltasi a Cancun, in Messico, da 10 al 14
settembre, si è risolta con un nulla di fatto. Le potenze occidentali
non sono riuscite a intaccare la determinazione dei paesi poveri nel
difendere gli interessi dei popoli del Terzo Mondo. Essi hanno cercato
con i loro potenti mezzi di ridurre la voce dei senza voce al silenzio.
Ma il “gruppo deI 21” ha tenuto duro, affremando con forza che questa
volta è troppo. Basta con il sopportare le sovvenzioni accordate agli
agricoltori americani ed europei. Basta con l’essere alla periferia
delle grandi decisioni mondiali che decidono delle loro sorti. I paesi
poveri hanno dunque sbattuto il pugno sul tavolo e questo rappresenta di
per sé una vittoria [continua]
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=539&tipo=14
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AFRICA: CHE C'E' DI NUOVO?
di Albert S. Mianzoukouta, giornalista del Congo Brazzaville
Epidemie, fame e guerre : l’Africa resta il continente vittima dei
flagelli reali. Ma il destino di 800 milioni di persone non può restare
imprigionato nei clichés diffusi dai media ogni giorno. Ciò che cambia
spesso ci sfugge. Uno sguardo rapido, nella prospettiva del bicchiere
mezzo pieno, ci dimostra che l’Africa è anche in movimento.
[continua]http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=540&tipo=2
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KENYA
Fonte: IRIN-CEA Bulletin hebdomadaire 188 (16-22 aout 2003)
Il governo kenyota ha avviato la distruzione delle mine antipersona che
accantonava da anni. Lo ha annunciato nelle scorse settimane il ministro
della sicurezza nazionale, Chris Murungaru. Egli ha presieduto al rogo
delle mine in un campo di tiro situato nel distretto di Isiolo, nel
Nord-Est del Kenya. In un comunicato M. Murungaru ha dichiarato che
entro la fine del mese di agosto sarebbero state distrutte 35 774 mine
antipersona. Il Kenya sta ottemperando così agli impegni assunti verso
la Convenzione di Ottawa - che il Kenya ha firmato il 5 dicembre 1997 e
ratificato il 23 gennaio 2001.

COLPO DI STATO IN GUINEA BISSAU
Fonti: Reuters; Le Soleil (Dakar)
Il capo di stato maggiore dell'esercito si è proclamato presidente il 14
settembre scorso a seguito di un colpo di stato che pare sia avvenuto
senza spargimento di sangue. "Assumerò la presidenza della Repubblica
fino a quando ci saranno nuove elezioni", ha dichiarato il generale
Verissimo Correia Seabra ad una radio portoghese. E ha aggiunto che sarà
un civile a dirigere il governo transitorio. Correia accusa il
presidente destituito Kumba Yalla e il Primo Ministro, Mario Pires, di
aver violato la costituzione e la legge elettorale. Ha rassicurato la
popolazione che non saranno spargimenti di sangue, che qualsiasi
perturbazione all'ordine pubblico sarà severamente punita e che nessun
torto verrà fatto al Presidente Kumba Yalla o ai suoi collaboratori.
Secodo le ultime notizie i militari del Comitato militare di
restaurazione dell'ordine costituzionale in Guinea Bissau resteranno
alla testa del paese in collaborazione con esponenti civili per un
periodo di transizione due anni. La decisione è stata presa durante un
incontro tra i golpisti e i presidenti Abdoulaye Wade (Sénégal), John
Kufuor (Ghana) e Olusegun Obasanjo (Nigeria). All'incontro erano
presenti anche Mohamed Ibn Chambas, segretario generale della CEDEAO e
l'arcivescovo di Bissau, Dom Camnate Na Bsim. Secondo Wade i militari
sono intervenuti per fermare una situazione di degrado istituzionale.
"Noi siamo tutti d'accordo affinché Kumba Yalla lasci il potere ad
altri" ha detto, considerando i militari autori del colpo di mano come
mossi da intenzioni potenzialmente positive, alla ricerca di un governo
riconosciuto da tutti. Ha ammonito però al contempo i militari
ricordando loro l'intransigenza dell'UA (Unione Africana) in materia di
golpe e l'importanza di una transizione che veda anche l'approvazione
della comunità internazionale.


ARMI LEGGERE
Si è concluso venerdì 12 settembre a Yaoundé (Cameroun), il seminario
sul controllo delle armi leggere, rivolto alle forze armate e di
sicurezza degli 11 paesi della Comunità degli stati membri dell’Africa
Centrale (CEEAC) . Organizzatori dell’evento l’Istituto per le relazioni
internazionali (IRIC) del Camerun e il Centro sub-regionale per la pace
e il disarmo in Africa. [...]
Le giornate di studio si sono concentrate sulla conoscenza di base in
materia di proliferazione delle armi leggere, sull’analisi dei circuiti
del traffico transfrontaliero e sui programmi di disarmo,
demobilitazione, rimpatrio e reinserimento socio-economico degli ex
combattenti [continua]
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APPUNTI DI VIAGGIO
RIFLESSIONI DAI PARTECIPANTI AL CAMPO DI STUDIO, LAVORO SOLIDARIETA' CON
IL CONTINENTE AFRICANO
(Parma 24-31 agosto 2003) "Il Campo…come un cerino, è l’inizio di una
luce. Dobbiamo comunicarci le nostre esperienze nell’impegno di
camminare con l’Africa."
SINTESI DEGLI INCONTRI DI STUDIO
alla pagina http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=541&tipo=4
RELAZIONE INTEGRALE DI PADRE JOSEPH MUMBERE MUSANGA "
L'Africa in piedi: le vittime delle guerre africane e la loro resistenza
non-violenta. L'esempio della RDC"
http://www.cipsi.it/africa/files/africainpiedi.pdf





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redazione a cura di Paola Luzzi