Africanews Italiano: Ghana Torna a scuola e la moglie divorzia



AFRICANEWS - Versione Italiana
Nr.35  - MARZO  2001


Ghana
Torna a scuola e la moglie divorzia
di Santuah Niagia

Dopo settimane di dibattito, il trentaseienne Edward Arthur ha potuto
tornare a scuola su ordine del direttore generale della pubblica
istruzione. La scuola e' un diritto umano fondamentale che non puo'
essere negato a nessuno.


Joseph Edward Arthur, residente ad Ankaful, nel distretto di
Mfanstiman, ritorna a scuola, nonostante siano state esercitate forti
pressioni sulle autorita' scolastiche per impedirglielo, con la scusa
che e' troppo vecchio per andare alle elementari. Gli si permette di
rientrare in classe grazie all'ordine impartito dal direttore generale
della pubblica istruzione ghanese, il Prof. Christopher Ameyaw Akumfi,
al suo direttore distrettuale di Mfanstiman di investigare prontamente
il caso e riammettere l'alunno.

Il direttore generale ha spiegato che quando e' venuto a conoscenza
della questione ha convocato il capo villaggio per esaminarne i
contenuti, dopodiche' gli ha chiesto di prendere immediatamente le
misure necessarie per reintegrare Edward Arthur. Il Prof. Akumfi,
riferendosi all'articolo 25 della costituzione del paese, che cosi'
recita: " tutti i cittadini avranno il diritto di godere di pari
opportunita' d'istruzione", ha stabilito che non esiste alcun limite
d'eta' all'accesso alla scuola.

Edward, un pescatore conosciuto anche come Kofi Kum, aveva un bel
giorno abbandonato il mestiere, indossato un grembiule e, messosi in
spalla lo zainetto, aveva intrapreso la sua  avventura scolastica
tutta personale per assicurarsi un po' d'istruzione. Innumerevoli gli
ostacoli incontrati prima di vedersi precludere, ben presto, la
possibilita' di continuare. Fin dall'inizio aveva dovuto affrontare la
derisione del villaggio e l'umiliazione di iscriversi come alunno di
sesta  alla scuola elementare distrettuale di Saltpond dove,
incidentalmente, il suo secondogenito faceva la quinta.

Sua moglie, la trentaduenne Mary Annan, conosciuta anche come Mammah,
aveva espresso la sua totale disapprovazione all'assurda iniziativa
del marito, divorziando e andandosene alla chetichella di casa. Poco
dopo l'ex pescatore veniva espulso da scuola; la motivazione che
veniva addotta era semplicemente la sua eta'. Tutta la storia aveva
suscitato reazioni diverse, ma non particolarmente forti nella gente
del villaggio, finche' non e' finita sulle pagine del Junior Graphic,
un giornale specializzato in storie giovanili.

L'alunno trentaseienne, fuori di se', si era lamentato della terribile
situazione in cui si era venuto a trovare, indicando la moglie quale
responsabile d'aver indotto il capo villaggio e le autorita'
scolastiche ad espellerlo. Mammah, a sua volta aveva respinto
l'accusa, asserendo che sebbene non avesse condiviso la scelta del
marito, non aveva divorziato per questo ne' si era data da fare
perche' lo mandassero via da scuola. Il vicepreside, che non aveva
voluto fornire le proprie  generalita', contattato nel corso delle
indagini del giornale, aveva confermato che Edward non si era
presentato a scuola per tre settimane dopo essere stato espulso. Si
era rifiutato di fornire maggiori dettagli, affermando che solo il
preside in persona, che aveva ammesso e poi espulso Kofi Kum, poteva
offrire lumi sullo storico caso.

Ma, perche' mai Edward Arthur ha deciso di andare a scuola a trentasei
anni? Ha spiegato che, avendo visto la maggior parte dei suoi
famigliari, perlopiu' pescatori e pescivendoli analfabeti sbarcare a
malapena il lunario, ha deciso di prendere una strada diversa cercando
di garantirsi un'istruzione di base. " Sono sicuro che verra' un
giorno in cui anche i pescatori avranno bisogno di un po' di
istruzione per far bene il loro lavoro." Ha affermato, fra il serio e
il faceto, l'entusiasta studente. Edward ha proseguito nel suo
ragionamento dicendo di essere stato indotto a quel gesto dalla
constatazione che i pescatori finiscono male, quando, diventando
vecchi, si devono ritirare dal lavoro. Non se ne vede, infatti, andare
in pensione con l'occorrente per sopravvivere. E lui, con un po'
d'istruzione, vorrebbe trovare un lavoro che gli garantisca da vecchio
una pensione per vivere e poter provvedere all'istruzione dei figli.

Quando gli e' stato chiesto come si era sentito in aula con dei
ragazzini, alcuni dei quali piu' piccoli dei suoi figli, l'intrepido
alunno ha risposto di non averci trovato nulla di strano semplicemente
perche' sapeva benissimo a cosa andava incontro. Riguardo alle tasse
scolastiche ha detto che paga quelle dei suoi quattro figli; il
primogenito di 14 anni che e' alle medie, gli altri sono in quinta, in
prima e all'asilo, rispettivamente. Vivono con la madre durante il
giorno, spostandosi alla sera nella casa del padre.

Nel corso di un'intervista, Severious Kale Dery, il giornalista del
Junior Graphic che ha scoperto e seguito lo strano caso, ha affermato
che la storia ha sollevato parecchio interesse fra il pubblico che
ritiene possa servire a fornire importanti indicazioni sulla politica
e gli orientamenti generali dell'istruzione del paese. Il reintegro,
il rientro in aula e' stato per Edward come l'avverarsi di un sogno.
Sulla sua incrollabile determinazione la dice lunga il fatto che prima
di iscriversi alle elementari si era fatto una lavagna e se l'era
piazzata nella sua casa di due stanze dove il fratello piu' giovane
gia' gli insegnava i primi rudimenti.

Ora, nonostante l'ex pescatore sia in classe con dei ragazzini, non si
presenta ne' si comporta certo come uno di loro. La sua, costituisce
una presenza - testimonianza diretta e chiara per i ragazzi. Edward
infatti afferma: " Penso che debbano fare tesoro del mio caso, dello
sforzo di un adulto che lotta per avere ancora una volta
l'opportunita' di ricevere un'istruzione; una chance che senza il mio
esempio loro stessi potrebbero non avere mai un domani se ne avessero
bisogno. E' una grande lezione per tutti loro."

Gli analisti dicono che, in fondo, non c'e' ne' da stupirsi ne' da
scandalizzarsi troppo del caso in questione. Facendo un po' di conti,
Edward Arthur potrebbe, mettendocela tutta, arrivare a cinquant'anni
addirittura al Dottorato. Partendo oggi dalla sesta, in tre anni
potrebbe avere un diploma di secondaria inferiore e all'eta' di
quarantadue conquistarsi quello superiore. A quarantasei anni potrebbe
laurearsi e avviarsi a due anni di studio per il Master per accedere
infine al dottorato all'eta' di quarantotto. Due anni dopo potrebbe
ricevere il Dottorato, un'impresa che riesce a pochi di quelli che pur
iniziano regolarmente le elementari all'eta' di cinque anni!

Mary Annan, l'ex moglie, lei stessa analfabeta, non condivide queste
ottimistiche elucubrazioni. Pensa semplicemente che Kofi Kum dovrebbe
darci un taglio con la scuola e concentrasi sulla pesca, che e' cio'
che sa fare meglio. Ma, ormai, l'abbiamo capito, questo non e'
l'incoraggiamento che vuole sentire Edward, il quale, viceversa, per
dire del tipo e della sua pervicacia, subito dopo l'espulsione dalle
elementari era corso a Kumasi, seconda citta' del paese, dove fratello
e sorella lo avevano aiutato ad iscriversi immediatamente ad un corso
professionale per meccanici d'auto.

Una volta recepita la direttiva del direttore generale che reintegrava
Edward a scuola, il direttore distrettuale dell'istruzione di
Mfanstiman e' riuscito perfino a convincere la moglie Mary Ann ad
andare a Kumasi a portare la straordinaria notizia all'ex marito.
Poteva finalmente ritornare a scuola! Cosi', grazie al tempestivo
intervento del direttore generale dell'istruzione, Edward Arthur gode
ora di ben due possibilita' educative: puo' sedersi in aula con i suoi
figli per ricevere un'istruzione primaria, oppure iscriversi ad
un'altra scuola, con gente della sua eta' o piu' vecchia di lui per
fare un corso di avviamento professionale.

+---------------------------------------------------------------+

I contenuti possono essere riprodotti liberamente citandone
sempre la fonte. Spedire inoltre una copia dell'articolo alla
redazione di Africanews.

AFRICANEWS versione italiana viene pubblicata da
Amani, via Gonin 8, 20147 Milano
tel.: 02-4121011 - fax: 02-48302707 - e-mail: africanews at iol.it
+---------------------------------------------------------------+






----------------------------------------------------------------
Enrico Marcandalli (ramalkandy at iol.it) - http://www.peacelink.it
----------------------------------------------------------------