Africanews vers. Italiana - Maggio / B



AFRICANEWS - Versione Italiana
Nr.26  - MAGGIO  2000


Ghana
Vaccinati con la forza
di Santuah Niagia

Alcuni operatori sanitari, con l'aiuto della polizia, hanno circondato
una chiesa e costretto i bambini a essere vaccinati contro la polio,
dopo la resistenza degli anziani della chiesa, secondo i quali la
vaccinazione e' contraria alla loro dottrina.


Nell'ambito del piano annuale di vaccinazione, centocinquantacinque
bambini, i cui genitori sono membri della Chiesa della fede apostolica
in Cristo di Kpalexose, nel distretto di Ho della regione Volta, nel
Ghana sudorientale, sono stati costretti alla vaccinazione contro la
poliomelite e all'assunzione di un integratore di vitamina A. Era dal
gennaio di quest'anno che le autorita' sanitarie e gli ufficiali
distrettuali cercavano invano di convincere coloro che sono a capo
della chiesa a moderare la posizione assunta contro la pratica della
vaccinazione, che loro dicono contraria alla propria dottrina
religiosa. Ci e' voluta una squadra composta dalla polizia, i membri
dell'assemblea distrettuale e gli operatori sanitari, guidata dal
responsabile esecutivo del distretto, il capitano in pensione George
Kofi Mfojo, per portare a termine un'operazione che si e' conclusa
senza incidenti e che e' stata definita pienamente riuscita. E' stata
la prima volta che gli operatori sanitari sono riusciti a vaccinare i
figli dei membri di questa chiesa.

La Chiesa apostolica di Cristo e' stata fondata nel 1931. La sua
dottrina e' contraria agli interventi della medicina ufficiale e la
chiesa ha ripetutamente impedito che i figli dei suoi membri venissero
vaccinati contro la poliomelite. I membri della chiesa sostengono di
fare affidamento solo sulle preghiere per la cura di ogni disturbo.
Quando, una settimana prima del previsto, nel distretto Ho della
regione Volta, nel Ghana sudorientale, e' stata lanciata la giornata
nazionale della vaccinazione, i membri della chiesa hanno chiuso in
casa tutti i bambini sotto i cinque anni per impedire che venissero
raggiunti dalle squadre mediche e che gli venissero somministrati i
vaccini della poliomelite e l'integratore di vitamina A. I vari
appelli degli ufficiali dell'assemblea distrettuale, degli operatori
sanitari e di Rotary International, che ha impegnato quattrocento
milioni di dollari US per l'operazione, per convincere i membri della
chiesa a dare il permesso affinche' i loro bambini fossero vaccinati
contro la poliomelite, sono caduti nel vuoto.

Nell'ambito di un'operazione chiamata 'operazione mobilitazione contro
la poliomelite' il capo esecutivo del distretto, accompagnato da
Francis Kwaku, membro incaricato della presidenza dell'assemblea del
distretto Ho, e dal dottor Mark Amexo, direttore sanitario del
distretto, e' entrato nella chiesa una mattina alle undici, quando la
congregazione stava per concludere, e ha finto di unirsi al servizio.
I membri della chiesa li hanno accolti con gioia, e dopo la preghiera
conclusiva e' stata proposto al capitano Mfodjo di tenere un discorso
di augurio. A quel punto ha fatto il suo ingresso un pullman carico di
poliziotti e operatori sanitari che hanno circondato la chiesa, e gli
operatori sanitari hanno iniziato a somministrare il vaccino e
l'integratore di vitamina A ai bambini.

Gli esterrefatti membri della chiesa in un primo momento si sono
ribellati, ma in seguito i piu' influenti tra loro hanno chiesto agli
altri di lasciare fare, e l'operazione e' proseguita. Dopo mezz'ora
tutti i centocinquanta bambini presenti in chiesa quella domenica
erano stati vaccinati. Alla fine i membri della chiesa, infuriati, tra
schioccare di lingue, pianti e lamenti hanno invocato Dio perche'
punisse gli invasori. L'amministrazione del distretto si e' detta
soddisfatta dell'operazione, che ha definito riuscita, mentre il Capo
esecutivo del distretto ha sottolineato che non si sarebbe permesso a
nessuna chiesa di minare un progetto governativo che migliora le
condizioni di vita della gente, e in particolare dei ghaniani piu'
derelitti. Ora la prima fase e' compiuta, e la seconda fase comprende
il programma di immunizzazione della polio, che dovrebbe raggiungere
fino all'ottanta per cento dei bambini di meno di cinque anni in tutto
il paese.

La salute in generale, e la sopravvivenza dei bambini in particolare,
resta una priorita' del governo, e nel corso degli ultimi anni buona
parte della spesa e' stata impiegata nel miglioramento dell'accesso al
servizio sanitario. Il numero di strutture sanitarie pubbliche sono
aumentate da 674 nel 1994 a 859 alla meta' del 1999, mentre il numero
di ospedali pubblici e' aumentato da 62 a 82 nello stesso periodo.
Questi sviluppi si sono tradotti in un miglioramento complessivo dei
dati relativi alla salute. L'aspettativa media di vita e' cresciuta
dai 49 anni dei tardi anni ottanta ai 56 anni della fine del secolo.
Inoltre un numero maggiore di bambini sopravvive agli anni critici
dell'infanzia. Il tasso di mortalita' infantile e' diminuito da 66,4
ogni mille nati vivi del 1993, al 56,7 del 1999. Il tasso di
mortalita' dei bambini al di sotto dei cinque anni e' sceso da 119,4
ogni 1000 nati vivi, a 107,6 nel 1999, un'indicazione che i programmi
di vaccinazione quali il programma annuale di vaccinazione contro la
polio coprono aree sempre piu' vaste e producono risultati via via
migliori.

L'"operazione mobilitazione contro la poliomelite" potrebbe avere dato
a altri 155 bambini la possibilita' di affrontare gli effetti
devastanti della malattia con la speranza di non soccombervi, ma ha
anche riaperto il dibattito su chi debba essere, in ultima istanza, a
prendere le decisioni nell'interesse del bambino: le autorita'
sanitarie o i genitori. Molte persone, inclusi i media, sembrano
essere d'accordo con l'azione nel distretto Ho, in cui i bambini sono
stati costretti alla vaccinazione contro i desideri dei genitori.

In un'intervista alla radio dopo l'incidente, la signora Angeline
Dormakyaare, commissario incaricato dell'amministrazione della
commissione per i diritti umani e la giustizia amministrativa, ha
sostenuto che la vaccinazione forzata era la cosa giusta da fare.
Invece il reverendo dottor Annor-Yeboah, segretario generale della
Chiesa internazionale apostolica di Cristo, una delle chiese
carismatiche che sono cresciute piu' rapidamente e una delle piu'
diffuse del Ghana, gia' confusa in passato con la Chiesa della fede
apostolica in Cristo, ha detto che anche se le due chiese sono
completamente diverse, lui condivide le loro stesse preoccupazioni
religiose. Ha detto che le autorita' del distretto hanno fatto
violenza sui membri della Chiesa della fede apostolica in Cristo
perche' erano vulnerabili, e si e' chiesto perche' la stessa forza non
venga usata per costringere alcune comunita' locali a smettere di
praticare alcuni costumi che sono una chiara violazione dei diritti
umani. Ha citato ad esempio il sistema 'Trokosi', in cui delle ragazze
giovani vengono mandate a servire nei santuari per espiare i peccati
commessi dai genitori o i parenti. Anche se in alcuni casi viene
offerto un ragazzo, di solito sono le ragazze che vengono mandate a
sopportare le condizioni umilianti della vita nei santuari, dove sono
soggette a ogni genere di abusi, compresi quelli sessuali, da parte
dei padroni dei santuari. Quando si sposano, e inevitabilmente sposano
un anziano del santuario, ai figli e' riservato un futuro incerto. Il
reverendo Annor Yeboah ha insistito perche' le autorita' facciano
sempre ricorso al dialogo per risolvere le questioni che attengono
alla fede e alle tradizioni delle persone, in modo da dare luogo a un
cambiamento profondo e duraturo.

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