[TarantoOnLine] Interviene l'Arcivescovo di Taranto: «Non c'è alternativa all'Ilva, la chiusura sarebbe una catastrofe»



Per l'Arcivescovo di Taranto Miniero «non c'è alternativa a quella fabbrica a Taranto. La chiusura sarebbe veramente una catastrofe, che significherebbe non pensare al bene di una comunità che è stata formata a questo».

Fonte:
https://bari.corriere.it/notizie/cronaca/24_gennaio_09/ex-ilva-interviene-l-arcivescovo-taranto-siamo-stati-lasciati-soli-servono-risposte-chiare-e-definitive-ca57b1a2-f802-483c-90c0-7a54e277axlk.shtml 


Monsignor Miniero, nuovo arcivescovo di Taranto, ha inoltre dichiarato sul caso Ilva: "Se l'acciaio è una risorsa importante per l’Italia, per l’Europa e mi sembra che la fame di acciaio aumenti, di anno in anno, perché non va affrontato questo problema a livello nazionale, a livello europeo?"

Ma per il Comitato Siderurgico dell'OCSE il rallentamento dei mercati mondiali dell'acciaio ha messo in evidenza il problema della sovraccapacità produttiva mondiale che nel 2022 ha superato i 560 milioni di tonnellate. Quindi non c'è "fame di acciaio" ma un eccesso di capacità produttiva.

Per altre informazioni sulla sovracapacità produttiva dell'acciaio cliccare qui

https://www.peacelink.it/economia/a/49833.html