[TarantoOnLine] Taranto, le associazioni: «No all’aumento velocità batterie della Cokeria»



Ex Ilva, l’azienda chiede la modifica dell’Aia: protestano gli ambientalisti

Acciaierie d’Italia si è rivolta al ministero della Transizione ecologica per una modifica all’Autorizzazione integrata ambientale finalizzata all’accelerazione del ritmo produttivo delle Cokerie dello stabilimento di Taranto. Le associazioni: «No all’aumento velocità batterie della Cokeria»


«È stata chiesta da Acciaierie Italia al ministero della Transizione ecologica una modifica all’Autorizzazione integrata ambientale per l’accelerazione del ritmo produttivo delle Cokerie dello stabilimento di Taranto. Proprio perché particolarmente inquinanti, nel 2012 fu fissato un criterio affinché sfornassero lentamente il carbon coke. Uno sfornamento ogni 24 ore era il tempo di distillazione previsto, che recepiva una nostra istanza precauzionale. Per Taranto temiamo un incremento delle emissioni». Lo ha affermato il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti che oggi, insieme a Massimo Castellana, portavoce dell’associazione Genitori Tarantini e rappresentante legale del Comitato Cittadino Salute e Ambiente, ha tenuto una conferenza stampa davanti a Palazzo del Governo e poi ha incontrato il prefetto di Taranto Demetrio Martino. «Questo - ha aggiunto Marescotti - è un peggioramento per la prima volta del piano ambientale dell’ex Ilva. Chiediamo al prefetto di farsi portavoce di queste preoccupazioni al Ministero della Transizione Ecologica. Si fa tanto parlare di transizione verso l’idrogeno e poi si chiede di sfornare con il carbone a ritmi ancora più veloci».


La richiesta

Al prefetto, ha aggiunto Massimo Castellana, «abbiamo sottoposto e chiesto di trasmettere al Ministero il rapporto del Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulle implicazioni per i diritti umani della gestione e dello smaltimento ecocompatibile di sostanze e rifiuti pericolosi, Marcos Orellana, a conclusione della visita condotta in Italia dal 30 novembre al 13 dicembre scorsi. Un report durissimo sull’ex Ilva di Taranto». Nel documento, ha osservato Castellana, «si mette in evidenza che la città vive un impatto industriale che genera danni sulla salute e mette a rischio la vita. La fotografia scattata è assolutamente drammatica ed evidenzia forti colpe da parte dello Stato, quindi del governo e di quelli precedenti».


15 dicembre 2021 | 16:48


Fonte: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/21_dicembre_15/ex-ilva-l-azienda-chiede-modifica-dell-aia-protestano-ambientalisti-703561c2-5dbd-11ec-89b9-8ec9a49d70ec.shtml