[Pace] Ecopacifista russo condannato, la polizia manganella i manifestanti



Quattro anni di carcere per " incitamento all'odio". Un tribunale della remota regione russa della Bashkiria ha condannato un attivista ambientalista, Fail Alsynov che si batte contro l'estrazione dell'oro nella regione degli Urali. Accade nella città di Baymak. La sentenza è arrivata dopo un'udienza a porte chiuse. La vicenda ha scatenato la rabbia della popolazione che si è schierata a favore del giovane ed è scesa per le strade, nonostante le bufere di neve e la temperatura scesa a -20 gradi.

La reazione della polizia

La polizia schierata in tenuta antisommossa ha respinto i manifestanti davanti al tribunale che chiedevano la liberazione di Alsynov. Gli agenti hanno usato i manganelli, contro le palle di neve lanciate dai sostenitori dell'attivista.  Si è saputo poi che Fail Alsynov aveva criticato pubblicamente l'offensiva su larga scala di Mosca in Ucraina. Si tratta, secondo i media russi indipendenti, delle "proteste più massicce nel Paese da quando è iniziata la guerra". 
Secondo i media locali, Alsynov è stato multato l'anno scorso per aver criticato la mobilitazione ordinata dal Cremlino per la guerra in Ucraina, definendola un "genocidio del popolo baschiro" in un post sui social media e dicendo che l'offensiva di Mosca "non è la nostra guerra". 

Fonte: La7