[Pace] Kosovo: scontri tra manifestanti serbi e KFOR, feriti anche militari italiani. Usa condannano azioni governo Kosovo e lo escludono da un'esercitazione Nato



Il 26 maggio il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva annunciato che gli Stati Uniti “condannano con forza” le azioni del governo del Kosovo per accedere “con la forza” negli edifici municipali nel nord del Paese. Sono azioni attuate “contro” i consigli degli Stati Uniti e dei partner europei del Kosovo.

Queste azioni “non necessarie”, prosegue Blinken, hanno aumentato le tensioni, “compromettono i nostri sforzi” per la normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia e “avranno delle conseguenze sulle nostre relazioni bilaterali” aveva detto Blinken lanciando un appello alla moderazione al premier Albin Kurti e a “tutte le parti” per evitare una ulteriore escalation.


Fonte: https://www.analisidifesa.it/2023/05/alta-tensione-in-kosovo-scontri-tra-manifestanti-serbi-e-militari-di-kfor/ 


Alcune migliaia di manifestanti serbi sono tornati a radunarsi davanti alla sede del municipio a Zvecan, uno dei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba, ribadendo le richieste alla dirigenza di Pristina: ritiro delle unità di polizia dal nord del Kosovo a maggioranza serba e rinuncia dei nuovi sindaci di etnia albanese a insediarsi nelle sedi municipali dei Comuni serbi del nord. Tali sindaci sono ritenuti illegittimi essendo stati eletti in una consultazione che, per il boicottaggio dei serbi, ha fatto registrare una affluenza di appena il 3%. E non si accetta che sindaci rappresentanti il 2% degli abitanti albanesi vadano a governare città la cui popolazione è al 98% costituita da serbi. Una posizione condivisa anche dagli Usa che, dopo aver minacciato ripercussioni nei confronti del Kosovo, ha espulso il Paese da un’esercitazione Nato.

Fonte: Il Fatto Quotidiano