[Nonviolenza] Donna, vita, liberta'. 450



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DONNA, VITA, LIBERTA'
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A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 450 del 25 marzo 2024

In questo numero:
1. Alcune righe interrotte del 2023 (parte prima)
2. Ogni giorno che la guerra prosegue nuove stragi vengono compiute
3. La verita' della guerra (due epigrafi)
4. Nulla suscita piu' orrore
5. Ogni governo che fa la guerra
6. Le vittime incartate sulla spiaggia
7. I morti restano morti
8. La coscienza pulita
9. Cosa si aspetta ancora
10. Il nostro programma
11. Per tre donne senza nome assassinate a Roma or non e' guari
12. Ancora una schidionata della nonviolenza
13. Questo occorre oggi fare
14. In memoria di Giuseppe Tacconi, partigiano e amico della nonviolenza
15. Non fermeranno la guerra
16. Di tutte le persone uccise il grido
17. Un giorno e adesso
18. Se neppure questo orrore
19. Insorgere occorre nonviolentemente contro la guerra
20. E' l'ora dell'azione diretta nonviolenta
21. Tutte le persone che muoiono uccise dalla guerra
22. Sostando dinanzi alla lapide che ricorda Mariano Buratti
23. Il solo antifascismo e' la nonviolenza
24. Ogni primo maggio
25. Sosteniamo. E chiamiamo
26. Carestio Grifagni: I vampiri i lupi mannari
27. Carestio Grifagni: Un lettore
28. Carestio Grifagni: L'appecetario
29. Carestio Grifagni: Da giovane
30. Carestio Grifagni: Per la fondazione del partito malthusiano
31. Il volto delle persone uccise
32. Laerte Strolicacci: Ma che ade' 'sta nonviolenza?
33. L'alternativa secca
34. Il signor presidente
35. Chiunque arma la guerra
36. Chiamo fascista ogni assassino
37. Tutti i governanti amano
38. La sete di sangue del governo fascista
39. Tutti i governanti europei sono concordi
40. Sento un frammento di un'intervista a Edith Bruck
41. Le persone uccise
42. Non c'era piu' niente da dire
43. A volte passo davanti al cimitero
44. Dopo ore che lo inseguivo
45. Il tempo non passava mai
46. Poi spariva tutto
47. Ai governanti che ordinando, facendo, sostenendo, armando la guerra uccidono gli esseri umani diciamo
48. Chiunque arma la guerra
49. Una discesa
50. Districarsi

1. MEMENTO. ALCUNE RIGHE INTERROTTE DEL 2023 (PARTE PRIMA)

Riproponiamo di seguito alcuni testi apparsi sul nostro notiziario nel 2023.

2. OGNI GIORNO CHE LA GUERRA PROSEGUE NUOVE STRAGI VENGONO COMPIUTE

Ogni giorno che la guerra prosegue nuove stragi vengono compiute
ogni giorno che la guerra prosegue altri esseri umani vengono uccisi.

Tutti i potenti che sostengono la guerra
sono nemici dell'intera umanita'.

Insorgere occorre nonviolentemente
per abolire la guerra
per salvare le vite
per non permettere la distruzione dell'umanita' e del mondo.

3. LA VERITA' DELLA GUERRA (DUE EPIGRAFI)

Tremenda e miserabile e' la verita' della guerra:
esseri umani torturano, mutilano e uccidono esseri umani.
E' tutto qui, e il resto sono chiacchiere

*

Consiste di uccisioni la guerra
e solo le persone uccise sanno
della guerra l'intera verita'

Chi provoca esegue sostiene la guerra
di carne umana si nutre
del suo stesso sangue s'abbevera
distrugge quest'unico mondo che respira

Chi non si oppone alla guerra
la guerra gli ha gia' divorato l'anima
chi non si oppone alla guerra
della guerra si e' gia' fatto sicario

La guerra, che consiste di uccisioni,
solo gli uccisi sanno cosa sia
la guerra, gioco di chi sta sui troni,
annienta chiunque incontri per la via

Consiste di uccisioni la guerra
e solo le persone uccise sanno
della guerra l'intera verita'

4. NULLA SUSCITA PIU' ORRORE

Nulla suscita piu' orrore
dell'uccisione di un essere umano

e cos'altro e' la guerra
se non l'uccisione d'innumerevoli esseri umani?

Giustamente consideriamo l'omicidio
il crimine piu' barbaro e piu' osceno

e la guerra che consiste di montagne
di omicidi come la giudicheremo?

Chiamiamo fuorilegge l'assassino
disumana definiamo la sua azione

e i governi che fanno la guerra
non sono fuorilegge e disumani?

Salvare le vite e' il primo dovere
abolire la guerra gli eserciti le armi
e' la prima necessita'

insorgere nonviolentemente occorre
per impedire ai governi impazziti
di sterminare l'umanita'.

5. OGNI GOVERNO CHE FA LA GUERRA

Ogni governo che fa la guerra
e' diventato gia' una dittatura
poiche' comanda di uccidere e morire
mentre l'unica sua legittima funzione
e' difendere tutte le vite.

Ogni persona che partecipa a una guerra
e' divenuto gia' un assassino
poiche' la guerra di questo consiste
uccidere gli esseri umani.

Ogni arma che viene prodotta
il suo scopo e' ammazzare qualcuno
ogni arma a questo solo serve
sterminare gli esseri umani.

Abolire le guerre gli eserciti le armi
e' la piu' urgente necessita'
come il pane come l'acqua come l'aria
e' il primo diritto e il primo dovere
di tutti gli esseri umani.

6. LE VITTIME INCARTATE SULLA SPIAGGIA

Lo sanno tutti chi e' che le ha affogate
le vittime incartate sulla spiaggia

sono stati i governi europei
che impediscono all'umanita' dolente
in fuga dalle guerre e dalla fame
di salvarsi la vita giungendo in Europa

Lo sanno tutti chi e' che le ha affogate
le vittime ammassate sulla spiaggia

sono stati i governi europei
che rapinano ancora il sud del mondo
che finanziano e armano i fascisti
che riducono interi stati a lager

Lo sanno tutti chi e' che le ha affogate
le vittime ammassate sulla spiaggia

sono stati i governi europei
che sempre di piu' tornano ad essere
regimi razzisti e schiavisti
complici stragisti delle mafie

Lo sanno tutti chi e' che le ha affogate
le vittime incartate sulla spiaggia

7. I MORTI RESTANO MORTI

I morti restano morti
banchettano i governi sulle spoglie
e gli elettori che li hanno eletti
perche' facessero piazza pulita

I morti restano morti
dalle televisioni per tre giorni
i coccodrilli spremono dai bulbi
acide stille tra i consigli per gli acquisti

I morti restano morti
il fascismo continua a regnare
il razzismo vince tutti i festival
la guerra vince tutti i campionati

I morti restano morti
io che rabbiose scrivo queste righe
sono ancora un vecchio comunista
convinto che tutti i beni del mondo
fra tutte e tutti vanno condivisi
e che nessuno debba piu' morire
di fame di stenti di guerra di orrori
nell'abbandono e nella disperazione
convinto che ogni essere umano
e' uguale a ogni essere umano
in dignita' e diritti e che salvare
le vite e' il primo dovere

I morti restano morti
oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi nella lotta comune per la salvezza comune
abolite le guerre e le armi
abolite eserciti e frontiere
abolite fascismo e schiavitu'
ogni essere umano ha diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'

Solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita' dalla catastrofe

8. LA COSCIENZA PULITA

I.
Teniamo la coscienza pulita, dicono tutti gli assassini.
E dicono il vero, non avendo alcuna coscienza.
*
II.
Ho la coscienza pulita io, dice Sua Eccellenza.
E aggiunge: uso la candeggina, mica balle.
*
III.
La coscienza sporca ce l'hanno quei genitori sconsiderati
che espongono i figlioletti loro e se' medesimi al naufragio
dice l'illustre Ministro del Bargello.
E quel che gli e' successo ben gli sta
cosi' s'imparano e e' sempre troppo poco
aggiunge il Ministro delle Ruspe in Azione.
Pena di morte pena di morte pena di morte agli scafisti
e a chi li accompagna in concorso tra loro
coreggia il coro del Governo dei Porti Chiusi e del Blocco Navale.
*
IV.
Piu' Lager e piu' deportazioni, evviva evviva
piu' schiavi e piu' alimento per i pesci, urra' urra'
piu' riarmo e piu' e piu' igiene del mondo, a noi a noi
e avanti avanti alo' chi more more
viva il governo della giovinezza
e della primavera di bellezza.

9. COSA SI ASPETTA ANCORA

Cosa si aspetta ancora a insorgere nonviolentemente
per cacciare dal governo del paese - di ogni paese - il governo degli assassini?

Cosa si aspetta ancora a insorgere nonviolentemente
per far cessare tutte le stragi?

Cosa si aspetta ancora a insorgere nonviolentemente
per salvare tutte le vite?

10. IL NOSTRO PROGRAMMA

La testimonianza di Rosa Luxemburg.
Le tre ghinee di Virginia Woolf.
La testimonianza di Simone Weil.
La vita activa di Hannah Arendt.
La testimonianza di Wangari Maathai.
Il bene comune della Terra di Vandana Shiva.
La testimonianza di Luce Fabbri.
*
Abolire tutte le guerre e tutti i fascismi.
Salvare tutte le vite.
Condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Con volto e con voce di donna la nonviolenza e' in cammino.
Donna, vita, liberta'.

11. PER TRE DONNE SENZA NOME ASSASSINATE A ROMA OR NON E' GUARI

I.

Tre donne assassinate in uno stesso giorno da uno stesso uccisore seriale
nella capitale dell'impero del mondo costrutto a guerre e schiavitu'
nel gigantesco colosseo del mondo in cui le vittime
non dai leoni ma dagli uomini vengono sbranate tra i ruggiti

Dell'uccisore seriale il nome le immagini le gesta tutti i mass-media replicano
delle tre donne neppure i volti neppure i nomi
erano solo merce che respirava

Dell'uccisore seriale la societa' dello spettacolo fa un eroe del nostro tempo
e di tutti i tempi
guerriero e selvaggio come i personaggi
che i divi del cinema offrono ogni sera alle famiglie riunite
dagli schermi televisivi veleno versando
in ogni casa all'ora della mensa stanca prima del sonno

Nell'uccisore seriale la societa' industriale
la societa' del capitale si rispecchia
produttore e distruttore insieme
automatico nei gesti sempre piu' esperti sempre piu' letali
accumulatore e massimizzatore nell'arte della morte
che nuovi mercati schiude profittevoli al profitto
ed all'investimento che non puzza

Nell'uccisore seriale si rispecchiano i signori della guerra
sola igiene del mondo
la grande scacchiera
dove annientare e' mestieri
dove il sesso l'artiglio il becco lo sguardo rapace
sono un unico strumento
di vittoria e godimento

Delle vittime sacrificate soltanto resta
un generico ricordo e sprezzante
erano carne da consumo per maschi
erano merce che si compra e si rompe
erano articoli di modico prezzo
erano donne straniere e migranti
e nel mondo fascista dei maschi ogni donna lo e'

Delle vittime sacrificate non c'e' niente da dire
si sa che chi e' debole muore
e si sa che chi muore era debole
e che questo e' il mondo dei forti che uccidere sanno
si sa che il mondo brama gli olocausti
si sa che un milione un miliardo di donne
sono niente dinanzi a un solo uomo
che tutte le concupisce che tutte le divora
ne' mai si sazia o trova la sua ora

II.

Non so perche' io scrivo queste righe
forse per non sentire piu' le urla dello strazio
forse per non vedere piu' il macello delle membra
forse per dire che deve finire
questa storia d'infamia e di orrore
e possa venire il tempo della pace
della giustizia della misericordia
in cui nessuna persona sia piu' uccisa
in cui ogni persona sia di aiuto ad ogni altra persona
e so che per questo giorno e notte
occorre lottare
per contrastare il fascismo dei maschi
per inverare infine per inverare adesso
l'umanita' dell'umanita'

O forse so perche' le scrivo queste righe
per dire che so alcune cose semplici
alcune cose chiare e impegnative

so che la violenza maschile e' la prima radice
e il primo paradigma di ogni violenza

so che solo la vittoria del movimento
di liberazione delle donne
liberera' e salvera' l'umanita' intera

so che solo la lotta delle donne contro il fascismo dei maschi
abolisce il fascismo e la guerra e ogni violenza e oppressione
si prende cura dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente
ed e' l'unica speranza che resta

so che la lotta del movimento di liberazione delle donne
e' la nonviolenza in cammino

III.

E so che sono un uomo e quindi devo
combattere anche contro il fascista che e' in me
per cessare di essere un mostro
per cominciare a guarire dal male
per essere quello che da sempre
essere vorrei un antifascista
uno che condivide il pane
un amico dell'umanita'
un militante della nonviolenza

12. ANCORA UNA SCHIDIONATA DELLA NONVIOLENZA

La nonviolenza e' vecchia come il cucco
la nonviolenza e' zoppa e comunista
svelta come l'antica tartaruga
arrotolata come una lumaca
ha come casa un sacco e una coperta
al fontanile beve con le bestie
campa mangiando foglie e radici
e' sempre in marcia e non si ferma mai.

Veglia la notte e parla coi fantasmi
conosce tutte le canzoni e non le canta
s'accampa fuori mano e s'alza presto
saluta con la mano e s'allontana
non ama le cerimonie
si tiene lontana dai palazzi
ha sempre due o tre sassi nel fagotto
sa quando usarli e non sbaglia la mira.

Non fa ritorno dalla guerra di Troia
perche' alla guerra non ha voluto andare
detesta gli indovini e gli officianti
chiama assassino chi invoca sacrifici
chiama assassino chi ha sete di sangue
tutti i potenti gli stanno sul gozzo
si fida solo della poverta'
sa che il progresso conduce alla morte.

E' dalla parte dei morti di fame
organizza la lotta dei piu' miseri
chiama a condividere il bene e i beni tutti
oppresse e oppressi sono il suo partito
ogni privata proprieta' abolisce
abbatte le caserme e le dogane
giammai permette che si escluda alcuno.

Abolisce le guerre e le armi
a tutti i fascismi si oppone
contrasta ogni potere oppressivo
resiste ad ogni inerzia e imposizione
grida forte il dolore del mondo
apre gli occhi a chi ancora non vedeva
smaschera le menzogne dei malvagi
tutto sa aggiustare e rompere sa tutto.

Ha volto e voce di donna
e' fatta di sputo e di fango
tutte le vite vuole salvare
separa e unisce e poi separa ancora
e poi ancora unisce sa che una
e' la via all'insu' la via all'ingiu'
e che tutti i destini sono uno
fa la sua lotta e poi continua il suo cammino.

13. QUESTO OCCORRE OGGI FARE

Insorgere nonviolentemente occorre per salvare tutte le vite.

Bloccare gli accessi di tutte le fabbriche d'armi. E smantellare tutti gli arsenali.
Di tutte le strutture militari bloccare tutti gli ingressi. E disarmare tutti gli armigeri.
Impedire ai governi di continuare a uccidere. Imporre ai governi il rispetto per tutte le vite.
Imporre con la forza della nonviolenza l'abolizione della guerra e delle stragi.
Imporre con la forza della nonviolenza l'obbligo di soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Imporre con la forza della nonviolenza la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e tutti i beni.
Imporre con la forza della nonviolenza il rispetto e la cura dell'intero mondo vivente.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, insorgete nonviolentemente per la salvezza comune.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Insorgere nonviolentemente occorre per salvare tutte le vite.

14. IN MEMORIA DI GIUSEPPE TACCONI, PARTIGIANO E AMICO DELLA NONVIOLENZA

Fosse ancora vivo Giuseppe Tacconi
oggi sarebbe sulle necessarie
barricate a contrastare la guerra
divoratrice di vite
a contrastare il riarmo
che e' sempre assassino
a contrastare la crescente
militarizzazione del mondo
che il mondo trascina alla morte.

Fosse ancora vivo Giuseppe Tacconi
si opporrebbe ai governi che affogano
chi fugge dalle guerre e dalla fame
si opporrebbe ai governi schiavisti
e razzisti e rapinatori
che succhiano il sangue a chi lavora
e che dell'intero mondo vivente
un deserto stanno facendo.

Ma Giuseppe Tacconi e' ancora vivo
ogni volta che tu lo ricordi
ogni volta che tu ne prosegui la lotta
contro il fascismo che torna
contro la guerra che uccide
contro l'indifferenza e la vilta'
che consentono nuove Auschwitz
e nuove Hiroshima.

Ogni volta che le oppresse e gli oppressi insorgono
per la liberazione e la salvezza comune dell'umanita'
tutte le vittime dell'oppressione
e tutti i resistenti dell'intera storia umana
risorgono.

15. NON FERMERANNO LA GUERRA

Non fermeranno la guerra le vacue preghiere e i vani appelli turgidi d'aria e d'ipocrisia
la guerra la fermera' solo l'insurrezione nonviolenta dei popoli, e si cominci noi.

Non fermeranno la guerra gli enfatici e untuosi proclami del governanti assassini e dei caudatari loro
la guerra la fermera' solo l'insurrezione nonviolenta dei popoli, e si cominci noi.

Non fermeranno la guerra i pacifisti parastatali e i fatui carrieristi dell'altrui dolore
la guerra la fermera' solo l'insurrezione nonviolenta dei popoli, e si cominci noi.

Non fermeranno la guerra i vampiri scacchisti del gran teatro del mondo
la guerra la fermera' solo l'insurrezione nonviolenta dei popoli, e si cominci noi.

Non fermeranno la guerra le buone soavi pecorelle che non disturbano giammai il manovratore
la guerra la fermera' solo l'insurrezione nonviolenta dei popoli, e si cominci noi.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi e insorgete per abolire la guerra, gli eserciti e le armi.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi e insorgete per abolire la fame e l'ingiustizia.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi e insorgete per abbattere i poteri assassini.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi e insorgete per salvare tutte le vite.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi e insorgete con la forza della nonviolenza.

16. DI TUTTE LE PERSONE UCCISE IL GRIDO

Di tutte le persone uccise il grido
mi brucia il cuore e mi priva del sonno
di lor morte non fui maestro e donno
ma l'essere restato nel mio nido

mi sembra colpa che non lascia scampo
del loro sangue anch'io sono macchiato
per non aver l'aiuto mio recato
in questo immenso del vasaio campo

salvar le vite e' il dovere primo
e chi salva una vita salva il mondo
niuno seppi salvare dal profondo
orrore e nel dolore egro m'adimo

17. UN GIORNO E ADESSO

I.

Verra' un giorno
in cui tutti quelli che hanno inneggiato alla guerra
si ritroveranno qui con noi che fummo massacrati
dovranno guardarci negli occhi
sentire il nostro silenzio

Verra' un giorno in cui tutti quelli
che si sono arricchiti con la nostra morte
verranno qui dove tutti approdano infine
non potranno nascondersi piu'
negli occhi dovranno guardarci

Verra' un giorno in cui qui ci ritroveremo tutti
noi che fummo assassinati e quelli che ci assassinarono
non ci sara' bisogno di parole
tutto sara' chiaro a chiunque
nulla potra' medicare il dolore

II.

Tu che mentire a te stesso non vuoi
opponiti oggi alla guerra e alla stragi
opponiti oggi agli eserciti e alle armi
salvare le vite e' il primo dovere

Tu che non ti lasciasti ubriacare
contrastale tutte le violenze
scegli la nonviolenza
salvare le vite e' il primo dovere

Tu che hai deciso di restare sveglio
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
prenditi cura tu di quest'unico mondo vivente
salvare le vite e' il primo dovere

18. SE NEPPURE QUESTO ORRORE

Se neppure questo orrore persuade l'umanita' a cessare la guerra fratricida
se neppure questo orrore persuade l'umanita' ad abolire gli eserciti e le armi
se neppure questo orrore persuade l'umanita' a ripudiare la violenza e scegliere la nonviolenza
quale speranza di vita ci resta?

19. INSORGERE OCCORRE NONVIOLENTEMENTE CONTRO LA GUERRA

Insorgere occorre nonviolentemente contro la guerra
insorgere occorre nonviolentemente contro le stragi
insorgere occorre nonviolentemente per salvare tutte le vite

abolire le guerre occorre
abolire le armi occorre
abolire gli eserciti occorre

riconoscere che siamo una sola umana famiglia in quest'unico mondo vivente
soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni

solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
solo la nonviolenza puo' salvare il mondo vivente
solo la nonviolenza salva tutte le vite

oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi
la nonviolenza e' in cammino
la nonviolenza e' il cammino

20. E' L'ORA DELL'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA

La guerra non verra' fermata
se i popoli non insorgeranno nonviolentemente
per porre fine a tutte le uccisioni

se non inizieremo a realizzare
azioni dirette nonviolente
che la macchina bellica contrastino
che con l'esempio chiamino a opporsi alle stragi
con l'obiezione di coscienza
con la diserzione dagli eserciti
con il blocco delle fabbriche d'armi
con l'assedio delle caserme
con il rifiuto di obbedire a governi assassini

e' l'ora della nonviolenza poiche' solo
la nonviolenza puo' costringere i governi
a cessare di uccidere

e' l'ora della nonviolenza poiche' solo
la nonviolenza puo' imporre la pace
che salva le vite

e' l'ora dell'azione diretta nonviolenta
ogni giorno di attesa aumentano le persone uccise

21. TUTTE LE PERSONE CHE MUOIONO UCCISE DALLA GUERRA

Tutte le persone che muoiono uccise dalla guerra
si chiedono cosa aspettiamo ad insorgere per far cessare la guerra.

Tutte le persone uccise dalla guerra
ci chiedono di salvare le vite dei superstiti insorgendo contro la guerra.

Tutte le persone uccise
chiamano alla lotta nonviolenta
per abolire tutte le uccisioni.

22. SOSTANDO DINANZI ALLA LAPIDE CHE RICORDA MARIANO BURATTI

I. Ieri

E' il 24 aprile di quest'anno 2023 nell'ora solitaria
sosto dinanzi alla lapide che ricorda Mariano Buratti
che insegno' nel liceo che frequentai mezzo secolo fa
che resistette e che i fascisti assassinarono.
Il partigiano Mariano Buratti.

La lapide e' in un androne dietro le sbarre di una cancellata
la posso vedere da lontano ma riesco ancora a leggerla
la leggevo ogni giorno quand'ero studente e il liceo
non era dov'e' ora nell'ex-Gil ma in piazza Dante.
Tutto ha un significato.

*

II. Oggi

Sono a Vetralla tra poche assai poche persone
frequento ormai sempre meno persone
per gran parte del tempo da anni una sola
che sola non puo' essere lasciata
perche' nessuno mai deve essere lasciato solo
quando e' nel dolore nel bisogno nella paura.

Mi chiedono di dire qualche parola
come ai tempi quando ero un comiziante
che tuonava nelle piazze contro il regime
della corruzione e della rapina
delle stragi di stato e mafiose
bisogna resistere ancora al fascismo che torna.

Mi chiedono di ricordare ancora
quel che appresi da Vittorio Emanuele Giuntella
quel che appresi da Primo Levi e da Franco Fortini
da padre Balducci e da Lidia Menapace
da Dina Forti da Lello Perugia da Shlomo Venezia
molti anni fa molti molti anni fa
tante maestre e tanti maestri sono ormai morti.

Mi chiedono di dire cosa occorre fare adesso
per non tradire le vittime tutte
per non tradire chi resistette allora
e ancora e per sempre.

*

III. Domani

Occorre fermare la guerra prima che la guerra distrugga l'umanita'
occorre quindi abolire gli eserciti e le armi prima che l'umanita' intera distruggano.

Occorre sconfiggere il razzismo e l'apartheid
occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo
di cui sono primi responsabili gli scellerati governi europei
occorre abolire la segregazione razzista e la schiavitu' imposte in Italia
dai governanti fascisti degli ultimi decenni e attuali.

Occorre fermare l'ecocidio
prima che il mondo vivente cessi di essere vivo
ed e' gia' in dubbio se siamo ancora in tempo.

Occorre contrastare il sistema di potere e il modo di produzione
fondati sulla massimizzazione del profitto dei vampiri
che stanno distruggendo l'umanita' e il mondo
con l'imperialismo il colonialismo il totalitarismo
la dittatura del capitale astratto
che divora l'umanita' vivente
e il mondo vivente tutto.

Soprattutto e innanzitutto e decisivamente occorre
sconfiggere il maschilismo che e' la prima radice
e il primo paradigma di tutte le violenze
di tutte le ingiustizie di tutte le oppressioni
di tutte le brame che sbranano ogni esistenza
ogni corpo ogni valore ogni anima
contrastare e sconfiggere il maschilismo innanzitutto occorre.

*

IV. Sempre

Solo la nostra memoria nonviolenta tiene in vita le vittime
solo la nostra nonviolenta azione impedisce alla morte di spegnere il mondo
solo la lotta nonviolenta dei popoli e delle persone
puo' salvare l'umanita' e il mondo vivente dalla catastrofe
questo e' il messaggio e il lascito della Resistenza
questo e' l'appello del 25 aprile
questo il programma della Costituzione repubblicana
che ripudia la guerra
e tutte le vite difende.

*

V. Mai

Tu non uccidere mai
tu a tutte le uccisioni opponiti sempre
tu guarisci il male col bene
tu salva tutte le vite.

Ad ogni proposta di male rispondi mai
ad ogni blandizia di resa rispondi mai
ad ogni seduzione di amnesia rispondi mai
ad ogni lusinga di vilta' rispondi mai.

tu non arrenderti mai alla violenza o all'indifferenza
sulle tue gambe malferme la nonviolenza cammina.

*

VI. Ogni giorno

Ogni giorno e' il 25 aprile
oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi
soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
salvare tutte le vite
condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni
oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi
ogni giorno e' il 25 aprile.

*

VII. Congedo

Ogni vita finira'
ma e' compito di ogni persona
oporsi a tutte le morti
opporsi a tutti i mali
a tutte le violenze opporsi.

Ogni vita finira'
ma e' compito di ogni persona
far si' che l'intera umanita'
ogni essere vivente
possa vivere una vita degna.

23. IL SOLO ANTIFASCISMO E' LA NONVIOLENZA

Sono due parole antifascismo e nonviolenza
che una stessa cosa significano.

Essendo il fascismo violenza
la nonviolenza e' l'antifascismo.

Chi non lo vede non sa cosa dice
chi non lo vede non sa cosa fa.

24. OGNI PRIMO MAGGIO

Il primo maggio del 2010
davamo l'ultimo saluto
al nostro compagno Alfio Pannega.

Da allora ogni primo maggio
quel ricordo ritorna
e ci convoca ancora alla lotta.

Abolire la guerra e il fascismo
realizzare giustizia e liberta'
inverare il programma dell'eguaglianza e della solidarieta'.

Da ciascuna persona sia dato
secondo le sue capacita'
a ciascuna persona sia dato
secondo i suoi bisogni.

Condividere il pane
salvare le vite
continuare la lotta
contro ogni oppressione contro ogni violenza.

25. SOSTENIAMO. E CHIAMIAMO

Sosteniamole tutte le iniziative per la pace.
Sosteniamo la staffetta per la pace.
Sosteniamo i referendum contro la guerra.
Sosteniamo la marcia Perugia-Assisi.
Sosteniamole tutte le iniziative per la pace.

Ma chiamiamo anche all'azione diretta nonviolenta
per paralizzare le fabbriche d'armi
per paralizzare le strutture militari
per paralizzare il governo fascista che alla guerra assassina fa partecipare anche il nostro paese
per paralizzare l'organizzazione terrorista e stragista che ha nome Nato.

26. EROI DEL NOSTRO TEMPO. CARESTIO GRIFAGNI: I VAMPIRI I LUPI MANNARI

I vampiri i lupi mannari
gli zombi la creatura di Alien
fanno ridere fino a farsela sotto
in confronto alla ferocia nostra

27. EROI DEL NOSTRO TEMPO. CARESTIO GRIFAGNI: UN LETTORE

L'unico luogo in cui ancora riesci
a leggere e a scrivere sono le stazioni

ogni altro luogo t'opprime e ti dice che tutto
e' peggio che inutile e' peggio
di non so che ma certamente e' peggio
e allora non vale la pena di muovere foglia
e allora non vale la pena di fare pensieri

nelle stazioni invece
con il rasoio pronto sotto la giacca
lo sai che l'occasione presto arriva
e allora leggi e scrivi per non dare nell'occhio
che l'occasione arriva presto di sicuro

non e' per il sangue e neppure
per i soldi o gli scalpi
e' solo per passare il tempo
e fare qualcosa che lasci una traccia

certo ogni volta occorre cambiare stazione
certo cosi' mi tocca viaggiare con tutto che odio i viaggi
ma qualcosa bisogna pur fare
per vincere la noia
e avere una vita come tutti

28. EROI DEL NOSTRO TEMPO. CARESTIO GRIFAGNI: L'APPECETARIO

Mi sarebbe sempre piaciuto di avere dei libri
e il libro piu' importante di tutti l'appecetario
che e' il libro che insegna a leggere i libri

ma chi ce l'ha il tempo per imparare a leggere
con tutto il da fare che c'e'
per essere eroi della patria
non si ammazza mai abbastanza

29. EROI DEL NOSTRO TEMPO. CARESTIO GRIFAGNI: DA GIOVANE

Una volta da giovane volevo fare pure il prete
e il pistolero insieme
che mi e' sempre piaciuto ammazzare la gente
e farlo per conto di domineddio
cosi' nessuno ti puo' mettere in galera
e vai pure a letto con chi ti pare e piace
per non dire delle confessioni
che poi le rivendi e ci fai due soldarelli
che servono sempre in questo basso mondo

30. EROI DEL NOSTRO TEMPO. CARESTIO GRIFAGNI: PER LA FONDAZIONE DEL PARTITO MALTHUSIANO

Che li mettono al mondo a fare
tutti questi pezzi di ciccia
che poi tanto ci tocca ammazzarli

31. IL VOLTO DELLE PERSONE UCCISE

Il volto delle persone uccise
non vedono i poteri che le uccidono

La voce delle persone uccise
non odono i poteri che le uccidono

Tutti i governi che fanno la guerra
sono assassini

Tutti gli eserciti che fanno la guerra
sono assassini

Tutti coloro che approntano le armi
sono assassini

E tutti coloro che non si oppongono alla guerra
sono complici delle stragi e del fascismo

Insorgano nonviolentemente i popoli
per abolire la guerra gli eserciti le armi

Insorgano nonviolentemente i popoli
per salvare tutte le vite

32. LAERTE STROLICACCI: MA CHE ADE' 'STA NONVIOLENZA?

La nonviolenza e' la lotta contro la violenza
nient'altro che la lotta contro la violenza.

La nonviolenza e' l'opposizione integrale alla guerra che sempre e solo di uccisioni consiste
nient'altro che l'opposizione integrale alla guerra che sempre e solo di uccisioni consiste.

La nonviolenza e' la decisione di salvare tutte le vite
nient'altro che la decisione di salvare tutte le vite.

La nonviolenza e' l'azione per abolire tutte le armi che sempre e solo servono a uccidere
nient'altro che l'azione per abolire tutte le armi che sempre e solo servono a uccidere.

La nonviolenza e' la lotta per abolire tutti gli eserciti che sempre e solo sono assassini
nient'altro che la lotta per abolire tutti gli eserciti che sempre e solo sono assassini.

La nonviolenza e' l'antifascismo integrale in atto
nient'altro che l'antifascismo integrale in atto.

La nonviolenza e' la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e tutti i beni
nient'altro che la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e tutti i beni.

La nonviolenza e' l'impegno concreto e coerente per la salvezza comune dell'umanita' e dell'intero mondo vivente
nient'altro che l'impegno concreto e coerente per la salvezza comune dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.

La nonviolenza e' una cosa buona.

33. L'ALTERNATIVA SECCA

O la pace, o la distruzione dell'umanita'.
Non dovrebbe essere difficile scegliere.

34. IL SIGNOR PRESIDENTE

Qui non si arrende nessuno
proclama con voce stentorea il signor presidente
e tutte le vittime morte
si sono arrese loro?

Vi armeremo fino alla vittoria
proclama con voce stentorea il signor presidente
anche i cadaveri?

La pace si fara' dopo che avremo vinto
proclama con voce stentorea il signor presidente
e quanti milioni di morti pensa che ci vorranno?

35. CHIUNQUE ARMA LA GUERRA

Chiunque arma la guerra
e' della guerra e delle stragi complice
non serve essere geni per capirlo.

36. CHIAMO FASCISTA OGNI ASSASSINO

Chiamo fascista ogni assassino
e in mano fascista e' l'Unione Europea
non gli bastava la strage dei migranti
non gli bastava la schiavitu' e l'apartheid
vuole anche lo sterminio della popolazione ucraina

Complice dei governi russo e americano
nella guerra che continua da oltre un anno
l'Unione Europea mette a disposizione le armi
che alimentano la guerra
che massacra la popolazione ucraina
che devasta e avvelena il continente europeo
che avvicina l'apocalisse atomica

Chiamo fascista ogni assassino
e in mano fascista e' l'Unione Europea

37. TUTTI I GOVERNANTI AMANO

Tutti i governanti amano
far morire i loro amati popoli
per la vittoria e la gloria e la storia

gli piace parlare coi microfoni e le telecamere
e gli piace fare il bagno nel sangue dei loro governati
che dicono faccia bene alla pelle e all'appetito

38. LA SETE DI SANGUE DEL GOVERNO FASCISTA

La sete di sangue del governo fascista
m'inorridisce ma non mi stupisce

La sete di sangue dell'intellettualita' gia' progressista
m'inorridisce e non piu' mi stupisce

Che gliene importa a loro delle vittime
della guerra di cui sono fautori

Che gliene importa a loro delle stragi e dei disastri
della guerra di cui sono laudatori

39. TUTTI I GOVERNANTI EUROPEI SONO CONCORDI

Tutti i governanti europei sono concordi
che tutti gli ucraini inermi debbano morire
fino alla vittoria dei signori governanti europei

Tutti i governanti europei sono concordi
che tutti gli ucraini inermi debbano morire
fino alla vittoria dei signori padroni americani

40. SENTO UN FRAMMENTO DI UN'INTERVISTA A EDITH BRUCK

Sento un frammento di un'intervista a Edith Bruck
che dice cose vere e ineludibili
dice che l'umanita' non ha imparato nulla
e ripete gli orrori commessi

Richiesta di cosa necessario sia
dice ascoltare il dolore degli altri
e ancora una volta ha ragione

Ascoltare il dolore degli altri occorre
e quindi opporsi a tutte le violenze
e' il dovere di ogni persona decente

Contrastare il male facendo il bene
al fascismo resistere sempre
scegliere la lotta nonviolenta
salvare tutte le vite

41. LE PERSONE UCCISE

Le persone uccise
non torneranno in vita

Continuare ad uccidere
non restituisce esistenza
non ripara alcun male
non fa alcuna giustizia
non e' mai un bene

Continuare ad uccidere
aggiunge male a male
dolore a dolore
morte a morte
lutti a lutti
violenza a violenza
orrore a orrore

Cessare di uccidere occorre

Le persone uccise
non torneranno in vita

Salvare le vite
e' il primo dovere

42. NEL TEMPO DELLA GUERRA. NON C'ERA PIU' NIENTE DA DIRE

Non c'era piu' niente da dire
la gente continuava a morire
e tutte le chiacchiere erano solo chiacchiere
mentre la gente continuava a morire
e non c'era piu' niente da dire.

43. NEL TEMPO DELLA GUERRA. A VOLTE PASSO DAVANTI AL CIMITERO

A volte passo davanti al cimitero
di notte da solo nel buio
c'e' sempre qualcuno che mi fischia
m'invita a fare quattro chiacchiere
i morti mi raccontano le storie di allora
io gli porto qualche notizia
sono poche le novita'
sono sempre uguali le storie

44. NEL TEMPO DELLA GUERRA. DOPO ORE cHE LO INSEGUIVO

Dopo ore che lo inseguivo
eravamo tutti e due senza fiato
se io mi fermavo si fermava
si sentiva il respiro affannoso di entrambi

non dicevamo niente
ci guardavamo e basta
poi riprendeva la fuga
e l'inseguimento

a un certo punto allargo' le braccia
si trasformo' in un soffio di vento
e svani' nell'aria
come succede sempre

ero cosi' lontano da casa
ed era ormai cosi' tardi
che pensai di dormire sotto un ulivo
se trovavo qualcosa da bruciare per scaldarmi

45. NEL TEMPO DELLA GUERRA. IL TEMPO NON PASSAVA MAI

Il tempo non passava mai
e' sempre cosi' quando stai in agguato
e mentre aspetti ti ricordi di tutte le cose
che poi al momento giusto te le sei scordate

il tempo non passava mai
e mentre eri li' appostato ti chiedevi
se ne valesse la pena
intanto stringevi il pugnale
intanto scalciavi per terra
per scaldarti cercando di non fare rumore

46. NEL TEMPO DELLA GUERRA. POI SPARIVA TUTTO

Poi spariva tutto
sparivano i libri i muri le case
il mondo
poi sparivi anche tu
quando sparisce tutto sparisce tutto

47. AI GOVERNANTI CHE ORDINANDO, FACENDO, SOSTENENDO, ARMANDO LA GUERRA UCCIDONO GLI ESSERI UMANI DICIAMO

Possibile che non sentite
alcuna pieta' per le persone che gia' avete ucciso?

Possibile che non sentite
alcuna pieta' per le persone che state uccidendo?

Possibile che non sentite
alcuna pieta' per l'umanita' intera?

Ogni vittima ha il volto di Abele
cessate di uccidere

Ogni essere umano ha diritto alla vita
cessate di uccidere

Salvare le vite e' il primo dovere
cessate di uccidere

48. CHIUNQUE ARMA LA GUERRA

Chiunque arma la guerra
partecipa alla guerra
ed e' corresponsabile delle stragi di cui la guerra consiste

Chiunque sostiene la guerra
partecipa alla guerra
ed e' corresponsabile delle stragi di cui la guerra consiste

Chiunque incita alla guerra
partecipa alla guerra
ed e' corresponsabile delle stragi di cui la guerra consiste

Chiamo assassino il governo italiano
tanto quanto il governo russo che la guerra ha scatenato

Chiamo assassini tutti i governi
che fanno e alimentano la guerra
che sempre e solo consiste di massacri

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere
solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe

49. GALGENLIEDER. UNA DISCESA

La cosa e' questa: avere abbandonato
ogni attivita', essersi isolato
in questa caverna a dormire senza sogni

La cosa e' questa: avere rinunciato
a tutto e infine anche a rinunciare
e cosa resti proprio non so dire

La cosa e' questa: essere ancora vivi
ma vivere come se si fosse morti
e non avere piu' interesse alcuno
per i diritti come per i torti

La cosa e' questa: dormire tutto il giorno
e uscire ogni notte dalla bara
in cerca di sangue
in cerca di cagnara

50. GALGENLIEDER. DISTRICARSI

Districarsi
e sia pure
ma per quale fine, per quale catarsi
per quali nuove cure?

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DONNA, VITA, LIBERTA'
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A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 450 del 25 marzo 2024
*
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
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