[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 975



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 975 del 17 agosto 2018

In questo numero:
1. Denunciamo i ministri criminali
2. Alcuni testi del mese di giugno 2018 (parte quinta e conclusiva)
3. Un governo razzista che perseguita chi salva vite umane
4. Denunciamo il governo delle persecuzioni razziste
5. In quel paese le belve razziste
6. I ministri necrofili
7. Che ogni persona decente denunci i ministri razzisti
8. Quindici uomini sulla cassa del morto
9. Il 26 giugno 2018 in digiuno per l'abolizione dell'ergastolo
10. Non hanno volto non hanno nome
11. Denunciamo il governo dei quattro cavalieri dell'apocalisse
12. Avvistando il gommone della Medusa
13. Il mondo alla rovescia
14. Si dimetta il governo dell'illegalita' e della disumanita', siano processati i ministri criminali e razzisti
15. Il primo diritto, il primo dovere
16. Prima che diventi normale
17. Prima che ci si abitui alla barbarie, prima che si ceda alla banalita' del male
18. 68 milioni di euro ogni giorno
19. "Sicut lex obligat". Una seconda lettera aperta ad alcuni pubblici ufficiali che segnala gravi reati
20. Sento alla radio che oggi in un naufragio
21. Due volte complice dell'ecatombe
22. I porti in cartolina

1. REPETITA IUVANT. DENUNCIAMO I MINISTRI CRIMINALI

Chiediamo ancora una volta a tutte le persone di volonta' buona ed a tutte le associazioni democratiche di denunciare i ministri responsabili di gravissimi crimini.
Chiediamo di scrivere a tutte le Procure della Repubblica, a tutti i Presidenti dei Tribunali, a tutti i Questori ed a tutti i Prefetti, a tutti i Sindaci ed a tutti i Presidenti delle Province e delle Regioni, come ai Presidenti delle Camere ed al Presidente della Repubblica, affinche' i pubblici ufficiali che ne hanno il dovere d'ufficio, avendo ricevuto la "notitia criminis" relativa ai gravissimi reati commessi dai ministri criminali, promuovano la necessaria e obbligatoria azione penale nei loro confronti.
*
Infatti alcuni ministri del governo in carica da mesi stanno commettendo gravissimi reati:
- impediscono che siano accolti e soccorsi nei porti italiani i superstiti di naufragi, cosi' commettendo il reato di omissione di soccorso;
- diffamano, aggrediscono e sabotano soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, cosi' ostacolando quei salvataggi ovvero favoreggiando de facto l'abbandono di naufraghi alla morte;
- operano al fine di impedire che le vittime superstiti dei lager libici possano trovare salvezza in Europa, adoperandosi affinche' esse non riescano a lasciare la Libia e siano riconsegnate di fatto ai loro aguzzini;
- propagandano stereotipi razzisti ed istigano al disprezzo e all'odio razzista e religioso;
- minacciano schedature razziste in palese violazione della Costituzione;
- fanno l'apologia di azioni ed espressioni razziste, cosi' favoreggiandole e di fatto istigando al razzismo;
- sminuiscono la gravita' di gravissimi fatti di violenza razzista, negando che di razzismo si tratti.
*
Questi ministri stanno commettendo reati gravissimi, e li stanno commettendo abusando delle loro pubbliche funzioni e violando la Costituzione della Repubblica italiana cui pure hanno giurato fedelta'.
E' dovere e diritto di ogni cittadino segnalare alle competenti magistrature questi reati chiedendo che si avvii la necessaria e doverosa azione penale che quei reati faccia cessare e condanni i ministri che li hanno commessi.
*
Ci verra' chiesto conto del nostro atteggiamento di fronte alla violenza razzista oggi dispiegata; ebbene, che ognuno di noi possa dire: non fui complice delle persecuzioni razziste, non fui complice dell'omissione di soccorso che condannava a morte innumerevoli innocenti, non fui complice del regime di segregazione e schiavismo che criminali poteri pretesero imporre nel nostro paese; non fui complice, mi opposi, mi adoperai in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della Costituzione della Repubblica italiana, in difesa della democrazia, in difesa dello stato di diritto, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'.
Ad ogni persona rispettosa e sollecita della dignita' umana propria ed altrui chiediamo di impegnarsi per le dimissioni del governo delle persecuzioni razziste e dell'omissione di soccorso; chiediamo di impegnarsi a segnalare alle competenti magistrature la "notitia criminis" dei reati commessi dai ministri del governo della disumanita' affinche' essi siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'omissione di soccorso e' il piu' infame dei delitti.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2018 (PARTE QUINTA E CONCLUSIVA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2018.

3. UN GOVERNO RAZZISTA CHE PERSEGUITA CHI SALVA VITE UMANE

Un governo razzista che perseguita chi salva vite umane.
Siamo nel 1938?
Siamo nel 2018.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Dimissioni immediate del governo razzista e golpista.
Siano processati e condannati i ministri razzisti e golpisti.

4. DENUNCIAMO IL GOVERNO DELLE PERSECUZIONI RAZZISTE

Mentre nel Mediterraneo ogni giorno donne e uomini innocenti muoiono, il governo italiano minaccia e perseguita i soccorritori che salvano le vite.
Mentre nel Mediterraneo ogni giorno donne e uomini innocenti muoiono, il governo italiano rifiuta di accogliere nei propri porti i naufraghi superstiti.
Mentre nel Mediterraneo ogni giorno donne e uomini innocenti muoiono, il governo italiano viola il primo dovere dell'umanita': salvare le vite.
Mentre nel Mediterraneo ogni giorno donne e uomini innocenti muoiono, il governo italiano omette di soccorrerli e ne ostacola il salvataggio, violando leggi fondamentali e la stessa Costituzione della Repubblica italiana cui pure i ministri hanno giurato fedelta'.
*
Frattanto il ministro dell'Interno dichiara la volonta' di effettuare schedature razziste in flagrante violazione della Costituzione.
Frattanto nel programma del governo dell'estrema destra razzista e golpista sono previste altre infami misure di persecuzione razzista e religiosa.
Frattanto ogni giorno ministri e caporioni dell'estrema destra razzista e golpista annunciano ai quattro venti la loro volonta' persecutrice, la loro volonta' di omettere di soccorrere i naufraghi, la loro volonta' di fare del male a esseri umani innocenti, la loro volonta' di imporre un barbaro regime di persecuzioni razziste.
*
L'Italia e' una repubblica democratica: un governo che realizza e progetta incostituzionali violenze razziste e' illegale e criminale.
Il governo dell'estrema destra razzista e golpista che pretende di imporre un regime di persecuzioni razziste e' un'associazione a delinquere.
I ministri che fin dall'inizio hanno commesso uno spergiuro, una frode e un tradimento quando hanno giurato fedelta' alla Costituzione con l'esplicita intenzione dichiarata fin programmaticamente di violarla per commettere gravi ed infami delitti, sono illegittimi, indegni, criminali, e vanno immediatamente allontanati dalle loro cariche pubbliche.
I ministri che si stanno macchiando di gravi reati, di misure razziste, di omissione di soccorso, di crimini contro l'umanita', di atti incostituzionali, vanno processati e condannati a norma delle leggi vigenti.
*
Si dimetta il governo delle persecuzioni razziste.
Siano processati e condannati i ministri delle persecuzioni razziste.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. IN QUEL PAESE LE BELVE RAZZISTE

In quel paese le belve razziste
di naufraghi facevano tonnare.

In quel paese le belve razziste
bruciavano vive le vittime schiave.

In quel paese le belve razziste
perseguitavano chi osava salvare le vite.

In quel paese le belve razziste
marchiavano di triangoli le carni dei poveri.

In quel paese le belve razziste
sedevano sugli scranni del governo.

6. I MINISTRI NECROFILI

Mentre nel Mediterraneo prosegue l'ecatombe
i ministri necrofili pensano a come
ingiuriare, minacciare, perseguitare i soccorritori.

Mentre nel Mediterraneo prosegue l'ecatombe
i ministri necrofili decidono
di chiudere i porti ai naufraghi superstiti.

Mentre nel Mediterraneo prosegue l'ecatombe
i ministri necrofili vomitano menzogne
tentando di occultare i loro crimini.

Mentre nel Mediterraneo prosegue l'ecatombe
i ministri necrofili e chi non li denuncia
brindano col sangue e mangiano carni umane.

7. CHE OGNI PERSONA DECENTE DENUNCI I MINISTRI RAZZISTI

Ogni giorno donne e uomini innnocenti muoiono nel Mediterraneo ed il governo italiano invece di adoperarsi per salvare le loro vite diffama, minaccia e perseguita i soccorritori e vieta ai naufraghi di sbarcare nei nostri porti.
E' un crimine semplicemente mostruoso.
*
Il ministro dell'Interno ha ripetutamente annunciato l'intenzione di effettuare una schedatura razzista della popolazione rom, in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica italiana.
E' un crimine semplicemente mostruoso.
*
Lo stesso attuale ministro dell'Interno da anni svolge e continua a svolgere una propaganda che palesemente integra il reato di istigazione all'odio razziale.
E' un crimine semplicemente mostruoso.
*
Nella loro propaganda e nel loro stesso accordo di governo i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista impadronitisi del potere esecutivo hanno annunciato esplicitamente l'intenzione di effettuare atti di umiliazione, vessazione e persecuzione razzista e religiosa.
E' un crimine semplicemente mostruoso.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile: non e' ammissibile che sia governata da persone che commettono e minacciano reati gravissimi: persecuzioni razziste e religiose, omissione di soccorso, aggressioni a chi salva le vite per impedire loro di continuare a salvarle, violazioni della Costituzione.
*
I ministri che commettono e minacciano crimini gravissimi devono essere costretti alle dimissioni e devono essere processati e condannati per i loro reati secondo le leggi vigenti.
*
Chiediamo a tutte le persone che non vogliono essere passive complici di cosi' gravi crimini razzisti di denunciare i ministri, presentando esposti all'autorita' giudiziaria, alle prefetture, alle questure, ai presidenti del parlamento, affinche' i pubblici ufficiali che ne hanno l'obbligo di legge ricevendo questa "notitia criminis" promuovano la necessaria azione giudiziaria che faccia cessare questi crimini e ne condanni i responsabili alle sanzioni penali previste dall'ordinamento.

8. QUINDICI UOMINI SULLA CASSA DEL MORTO

Governanti cosi' disumani
che decidono di far morire i naufraghi

Governanti cosi' disumani
che perseguitano chi salva le vite

Questo governo e' la casa degli orchi
e' il disonore dell'umanita'

*

Due doveri ha ora il popolo italiano
se vuole salvare le vite di tante persone innocenti

Cacciare il governo delle persecuzioni razziste
ottenere che siano processati e condannati i ministri criminali

L'Italia e' una repubblica democratica
il razzismo e' un crimine contro l'umanita'

9. IL 26 GIUGNO 2018 IN DIGIUNO PER L'ABOLIZIONE DELL'ERGASTOLO

Domani, martedi 26 giugno 2018, Giornata internazionale contro la tortura, partecipero' alla terza giornata di digiuno per l'abolizione dell'ergastolo, un'iniziativa promossa dalla benemerita associazione "Liberarsi" i cui principali animatori da decenni sono impegnati per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ho gia' preso parte al digiuno nelle due giornate precedenti: il 10 dicembre 2017, nell'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, e il 30 marzo 2018, nel "venerdi' santo" che ricorda l'uccisione dell'innocente di Nazareth.
E per quanto e' nelle mie capacita' intendo continuare a prendere parte a questa iniziativa nonviolenta fino all'abolizione dell'ergastolo, e spero che presto il Parlamento italiano si renda conto della barbarie di una pena che pretendendo di escludere per sempre un essere umano dal resto dell'umanita' viola ad un tempo il diritto, la morale e la logica; la logica: poiche' tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; la morale: poiche' privare per sempre un essere umano di tutti i legami con gli altri esseri umani equivale a sopprimerlo; il diritto: poiche' - come recita il comma terzo dell'articolo 27 della Costituzione della Repubblica italiana - "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato", ed e' evidente che una pena che esclude per sempre una persona dall'umanita' e' semplicemente disumana, e non tende affatto alla rieducazione del condannato ma solo ad infliggergli una sofferenza e una disperazione infinite fino all'ora della morte.
*
E quindi digiunare per l'abolizione dell'ergastolo nel giorno in cui l'Onu richiama l'umanita' intera al dovere di abolire il crimine della tortura e' un modo concreto e coerente di impegnarsi contro la tortura, contro la barbarie, contro la disumanita'; per affermare il diritto, la civilta', l'umanita'; per opporsi alla violenza e alla morte; per contribuire al bene comune dell'unica umana famiglia.
*
Pertanto domani mi unisco nel digiuno a tante altre persone di volonta' buona, e facendolo estendo l'invito a digiunare - e a diffonderne la notizia - a chiunque leggera' queste righe.
Confido che sia la competente magistratura, sia chi oggi siede in Parlamento, possa presto avvedersi della flagrante incostituzionalita' di una disumana misura afflittiva - l'ergastolo - che e' chiaramente incompatibile con gli articoli 2, 13 comma IV e 27 commi III e IV, della Costituzione della Repubblica italiana, e quindi intervenire in merito.
*
Come gia' i costituenti vittoriosi sul fascismo abolirono la pena di morte, cosi' segnando la differenza cruciale tra una dittatura, che si arroga il potere di uccidere, e una democrazia, che invece sempre mira a salvare le vite, sappiano i magistrati ed i legislatori odierni vedere che l'ergastolo e' per molti aspetti quasi una pena di morte irrogata in forma differita: in forma di prolungata inesorabile ed inesauribile tortura, in forma di disperata attesa della morte, di sofferenza senza scampo; in guisa di brutale, terrorizzante nozione e spettacolo: un essere umano murato vivo, sepolto vivo. Il solo pensarlo e' gia' un orrore insostenibile, eppure questo orrore e' ancora realta' nel nostro paese: che possa cessare al piu' presto.
*
Qualora possano essere utili alla riflessione allego in calce a questa dichiarazione anche le cose che scrissi in occasione delle due precedenti giornate.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 25 giugno 2018
*
Dichiarazione di adesione alla giornata di digiuno del 10 dicembre 2017
Aderisco alla giornata di digiuno del 10 dicembre 2017 per l'abrogazione dell'ergastolo.
Mi e' sempre sembrato evidente che condannare una persona alla detenzione fino alla morte - con cio' privandola per sempre della quasi totalita' delle liberta' personali e delle relazioni sociali al di fuori delle quali l'umanita' e' pressoche' annichilita - costituisce quasi una sorta di condanna a morte in forma differita attraverso una segregazione senza speranza che si configura come una tortura senza scampo.
La Costituzione della Repubblica Italiana, che all'articolo 13, comma quarto, stabilisce che "e' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di liberta'", e che all'articolo 27, comma terzo, stabilisce che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato", ed al comma quarto del medesimo articolo ribadisce che "non e' ammessa la pena di morte", ebbene, inequivocabilmente dichiara la flagrante illiceita' della pena dell'ergastolo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'; e cosi' come e' inammissibile l'omicidio, e' altresi' inammissibile la perpetua segregazione di una persona dall'umanita' e l'imposizione dell'incessante tortura del sapersi per sempre privati di tantissima parte di cio' che rende umana l'umana esistenza.
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Dichiarazione di adesione alla giornata di digiuno del 30 marzo 2018
Prendo parte quest'oggi, venerdi' 30 marzo 2018, alla giornata di digiuno per l'abolizione dell'ergastolo promossa dall'associazione Liberarsi, un'esperienza da molti anni impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
So che un giorno di digiuno non e' una gran cosa. Ma se e' un gesto condiviso da tante persone, e che si unisce a tanti altri gesti, puo' forse contribuire ad ottenere che finalmente il Parlamento italiano abolisca l'ergastolo, che e' una barbarie incompatibile con la dignita' umana, con un ordinamento giuridico democratico, con la Costituzione della Repubblica Italiana.
E valga il vero.
L'ergastolo e' incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana che prevede che "le pene non possono consistere in  trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato": una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' e' evidentemente un trattamento contrario al senso di umanita'.
L'ergastolo e' incompatibile con un ordinamento giuridico democratico, che a tutti gli esseri umani riconosce il diritto ad esistere, a vivere una vita degna ed a migliorare le proprie condizioni di vita: una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' nega l'umanita' delle vittime di tale misura, e quindi nega l'umanita' dell'intera umanita'.
L'ergastolo e' incompatibile con la dignita' umana, poiche' imporre a una persona una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' equivale ad annientarla nella sua fondamentale struttura relazionale ed a negarne la qualita' stessa di persona.
La civilta' comincia con la decisione di non uccidere, di salvare le vite.
Segregare per sempre una persona dal resto dell'umanita' e' come seppellirla viva: e' un crimine ed una tortura; e' una barbarie incompatibile con ogni valore morale e civile.
Unisco pertanto anche la mia voce all'appello al Parlamento affinche' sia finalmente abolita la flagrante barbarie dell'ergastolo.

10. NON HANNO VOLTO NON HANNO NOME

I.

Non hanno volto non hanno nome
le donne e gli uomini che muoiono affogati
nel Mediterraneo

Non hanno volto non hanno nome
le donne e gli uomini imprigionati e schiavi
nei lager libici

Dagli alti scranni dalle televisioni
dai social media dagli altoparlanti
dai balconi dai divani dagli aeroporti
dalle morbide poltrone dei salotti
rivolti alle telecamere dei telefonini
rimirando sempre e solo il proprio ombelico
parlano solo gli assassini
e i complici degli assassini
e quelli che agli assassini plaudono
e quelli che agli assassini reggono
e baciano la coda di scorpione

Non hanno volto non hanno nome
le donne e gli uomini che subiscono ogni giorno
sevizie che non possono esser dette

Non hanno volto non hanno nome
le donne e gli uomini cui scoppia il cuore
colmi i polmoni di acqua salata

II.

Ma io so chi e' che li uccide
e li uccide il globale apartheid
e li uccide la mafia schiavista
e li uccide chi nega soccorso
e li uccide chi siede al governo
e non vuole salvarne le vite

Bastarebbe a salvarne le vite
riconoscere a ogni essere umano
il diritto di liberta' di movimento
in quest'unica casa comune
che e' il pianeta che tutti abitiamo
il diritto di liberta' di movimento
e con mezzi di trasporto legali e sicuri
lasciare i luoghi della guerra e della fame
giungere dove una vita degna sia possibile
il diritto di liberta' di movimento
per salvare la propria unica vita

Sono i governi europei
che negano ad altri questo diritto
che i propri cittadini invece hanno

Sono i governi europei
che hanno creato i trafficanti
mafiosi e schiavisti di esseri umani

Sono i governi europei
che fanno morire innumerevoli innocenti
nel deserto e nel mare

Sono i governi europei
a fare strage d'innumerevoli innocenti
ed imporre un regime di sangue e terrore

III.

Dimissioni immediate del governo razzista
siano processati i ministri razzisti
cessi la strage e le persecuzioni

Torni l'Italia ad essere un paese
democratico civile umano
che salva le vite

Salvare le vite e' il primo dovere
siamo una sola umanita'
ogni vittima ha il volto di Abele

Dimissioni immediate del governo razzista
siano processati i ministri razzisti
cessi la strage e le persecuzioni

11. DENUNCIAMO IL GOVERNO DEI QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE

Denunciamo questi crimini:
I. Lasciar morire i naufraghi omettendo di soccorrerli ed accoglierli.
II. Perseguitare i soccorritori per impedir loro di salvare le vite di esseri umani innocenti.
III. Avallare di fatto i lager libici ripromettendosi di promuovere altri campi di concentramento in Africa.
IV. Violare la Costituzione della Repubblica imponendo un regime di persecuzioni razziste e di persecuzioni religiose, una prassi di omissione di soccorso e di violenza su chi salva le vite, una propaganda di istigazione all'odio razziale e di sistematiche menzogne.
Sono le abominevoli caratteristiche del governo dei quattro cavalieri dell'apocalisse.
Sono le abominevoli caratteristiche del governo dell'estrema destra razzista e golpista.
Sono le abominevoli caratteristiche del governo che sta instaurando uno scellerato regime di persecuzioni razziste.
Sono le abominevoli caratteristiche del governo che sta precipitando l'Italia nel crimine, nella follia, nella barbarie.
*
I ministri che hanno gia' commesso gravi reati e minacciato ulteriori atti delittuosi ed incostituzionali devono dimettersi ed essere processati e condannati per i crimini commessi e annunciati.
Gli altri ministri del gabinetto che con il loro omertoso silenzio si sono assurdamente degradati ad effettuali complici dei delitti dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista devono anch'essi dimettersi ed essere processati e condannati come responsabili in solido per i crimini commessi e annunciati dai loro protervi colleghi e spudorati padroni dell'esecutivo di cui sono parte.
*
Ogni pubblico ufficiale cui giunge la "notitia criminis" che anche qui si segnala ha l'obbligo di legge di promuovere l'azione giudiziaria per far cessare i gravi crimini dei ministri dell'apocalisse.
Ogni persona di volonta' buona ha il dovere morale e civile di denunciare all'autorita' giudiziaria ed a tutte le istituzioni democratiche i gravi crimini dei ministri dell'apocalisse.
*
Occorre far cessare la strage nel Mediterraneo.
Occorre far cessare le persecuzioni razziste.
Occorre ottenere le immediate dimissioni del governo che commette e minaccia crimini disumani.
Occorre ottenere che i ministri che hanno gia' commesso gravissimi reati, ed altri minacciano di compierne, siano processati e condannati ai sensi delle leggi vigenti.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Chi commette e minaccia gravissimi crimini non puo' sedere al governo della repubblica, deve essere invece processato e condannato per i reati commessi.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 26 giugno 2018

12. AVVISTANDO IL GOMMONE DELLA MEDUSA

I.

Perche' dovrei soccorrere 'sti naufraghi?
Di mio fratello e che sono il custode?
Che ce l'ho messo io su quella zattera?
Gliel'ho detto io che navigare e' necessario?

E poi e' un naufrago o invece e' un profugo?
E sara' stato torturato a titolo
personale o confuso nel mucchio?
E poi l'avranno preso a fucilate
o solamente la frusta e le catene?
Magari faceva solo la fame
da fannullone furbo di tre cotte
che pensa che da noi trova la pacchia.

E che ci viene a fare qui da noi
se non lo spaccio i furti e per portare
le malattie la mafia e il terrorismo?
Anche da noi miei cari c'e' la crisi
non ve lo immaginate quanta gente sta male
per fortuna che io faccio il ministro.

II.

La strategia e' semplice ed e' chiara
primo chi affoga affoga e siamo pari
secondo chi li pesca e' un criminale
terzo e' un affare interno della Libia
quarto piantiamola di essere ipocriti
quinto il buonismo ci ha sempre fatto schifo
sesto la colpa e' di quei zozzi dei francesi
e dei tedeschi e dei governi communisti
e settimo ci ho gia' tanti pensieri
che di chi affoga io me ne strafrego
a me interessano i voti di chi vota
prima ammuffivo al bar ed eccomi ministro.

Gia' la so tutta l'arte del governo
dire spropositi strillando forte
ripetere le stesse bugie di continuo
proclamare che il bene e' male e viceversa
col triplice cachinno e quando serve
e' vecchia regola della diplomazia
gettar sul piatto un mucchio di cadaveri.

Muoiono i naufraghi
e' il mestiere loro
sono trattati disumanamente gli schiavi
e' quello che si meritano appunto sono schiavi
e poi si sa che le persecuzioni
fanno bene alla salute dei piu' forti.

III.

Che c'e' di male a dirlo chiaro e tondo
che noi siamo padroni a casa nostra
e non vogliamo chi non e' di razza italica?
Che c'e' di brutto a difendere i confini
dall'invasione di quelle bestiacce?
Si chiama selezione naturale
e' la sopravvivenza del piu' forte
io fo il ministro e loro gli annegati.

Mi da' ragione il voto della gente
e chi protesta la faccia finita
che mica dura sempre la pazienza.

E visto che so scrivere io pure
mi sa che prima o poi butto giu' un libro
ho gia' pensato a come intitolarlo
qualcosa come "Prima gli italiani"
oppure "La difesa della razza"
e' che io al popolo gli voglio bene
come diceva quel poeta li'
un sangue un suolo un capo e io fo il capo.

13. IL MONDO ALLA ROVESCIA

Un certo signore ama spararle grosse, ed appena ne ha l'occasione improvvisa rozze e bizzarre concioni in cui s'ingegna di proclamare ed esibire, se non la transvalutazione di tutti i valori, almeno una descrizione rovesciata del mondo. Come le streghe di Macbeth non passa giorno senza che ripeta che il bene - che lui chiama "buonismo" - e' male, e il male invece e conseguentemente e' pura gioia ed arte di governo.
E valga il vero. Da come la racconta quel certo signore parrebbe quasi che nel Mediterraneo le famigerate organizzazioni non governative di solidarieta' internazionale (nella lingua della gabbia di ferro delle schedature: Ong), in guisa di novelle sirene ammaliatrici, attraggono naufraghi in quantita' industriale per fini perversi e inconfessabili.
La realta' purtroppo e' invece che da decenni nel Mediterraneo e' in corso un'ecatombe, e che dopo anni ed anni di stragi, vedendo come i governi europei siano non solo complici, ma mandanti di quel massacro che tuttora perdura, alcune persone di volonta' buona si sono organizzate per soccorrere quanti piu' naufraghi possibile, per salvare piu' vite possibile di quelle che i governi europei ogni giorno mandano a morte.
Ma a quel certo signore ed ai suoi sodali piace raccontarla a modo loro, e secondo la loro narrazione chi salva le vite e' un criminale, chi invece lascia morire tra i flutti innumerevoli innocenti e' un grande statista. Non fatico affatto ad immaginare quali siano i fulgidi esempi di grandi statisti cui si ispirano quel certo signore ed i suoi accoliti.
*
Cosa penso che bisognerebbe fare?
Innanzitutto: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto alla vita, e quando nel luogo in cui sono venuti al mondo quel diritto e' loro negato, finche' anche li' non sia riconosciuto occorre riconoscere loro il diritto ad andare altrove per salvarsi e giungere in modo legale e sicuro dove vivere una vita degna sia possibile; e per dirsela tutta: riconoscere loro il diritto di venire qui, con mezzi di trasporto legali e sicuri, ed essere accolti nel nostro paese. E' un'idea che a quel certo signore ed ai colleghi suoi ripugna? Dispiacentissimo per loro, ma e' quello che e' scritto nella Costituzione della Repubblica italiana che riconosce e garantisce gli inviolabili diritti umani (art. 2) e tra essi ed esplicitamente il diritto d'asilo (art. 10); la Costituzione cui anche quel signore e i suoi colleghi di gabinetto hanno giurato or non e' guari fedelta'.
In secondo luogo: che i signori ministri che propagandano l'odio razzista, che commettono il reato di omissione di soccorso, che aggrediscono chi salva le vite, che si ripromettono d'instaurare un regime di persecuzioni razziste e fin religiose, che propugnano misure incostituzionali, ebbene, questi signori ministri siano costretti alle immediate dimissioni, e siano processati e condannati per i crimini loro.
Io sono di quelli che pensano che il bene e' bene e il male e' male. Io sono di quelli che pensano che salvare le vite sia il primo dovere. Io sono di quelli che pensano che il razzismo sia un crimine contro l'umanita'.

14. SI DIMETTA IL GOVERNO DELL'ILLEGALITA' E DELLA DISUMANITA', SIANO PROCESSATI I MINISTRI CRIMINALI E RAZZISTI

Soccorrere i naufraghi
Fin dalla piu' remota antichita' soccorrere i naufraghi e' un dovere ineludibile.
Un dovere morale e una legge positiva.
Ma l'attuale governo italiano dei caporioni della destra razzista e golpista questo dovere viola, questa legge infrange: negando ai naufraghi approdo nei porti sicuri del nostro paese, e addirittura diffamando, minacciando e aggredendo i soccorritori che in mare salvano le vite.
*
Un'ecatombe
Da anni nel Mediterraneo e' in corso un'autentica ecatombe, provocata dalla criminale decisione dei governi europei di impedire a chi e' costretto a lasciare il paese d'origine per salvare ovvero migliorare la propria vita in fuga da fame e guerra, da dittature e disastri ambientali, di giungere in salvo qui in modo legale e sicuro, con gli stessi ordinari mezzi di trasporto e le stesse ordinarie modalita' con cui gli europei raggiungono liberamente ogni parte del mondo.
Il governo italiano, rifiutando di soccorrere ed accogliere i naufraghi, commette un crimine abominevole.
Il governo italiano, aggredendo i soccorritori che salvano le vite, commette un crimine infame.
Il governo italiano viola il primo di tutti i doveri e la prima di tutte le leggi: salvare le vite.
Questo governo commette un crimine contro l'umanita'.
*
Grotteschi alibi, ignobili menzogne, una retorica perversa, abissi di depravazione
Non si adduca ad alibi che anche altri governi europei commettono la stessa infame violenza: il fatto che un crimine sia commesso da piu' soggetti non diminuisce la responsabilita' di ciascuno.
Non si persista nell'oscena enormita' di sostenere che chi salva le vite e' complice delle mafie schiaviste dei trafficanti: chi salva le vite in pericolo fa cosa buona e giusta; i complici e i mandanti delle mafie schiaviste sono invece i governi europei che hanno creato quel criminale mercato con la scellerata decisione di impedire ad esseri umani che ne hanno pieno diritto di giungere in Europa in modo legale e sicuro.
Si cessi infine di fare l'elogio della violenza criminale con la perversa retorica secondo cui il bene (detto "buonismo" per irriderlo) sarebbe male e conseguentemente viceversa, e quindi commettere il male (lasciar morire degli innocenti) sarebbe meglio che fare il bene (salvare loro le vite).
Un simile abisso di depravazione scandalizza ed indigna ogni essere umano.
*
Si dimetta il governo dell'illegalita' e della disumanita', siano processati i ministri criminali e razzisti
Il governo italiano attuale, con il suo esplicito programma di persecuzioni razziste e religiose in flagrante violazione della Costituzione, e' illegittimo "ab origine": poiche' e' evidente che i propugnatori di quel programma quando hanno giurato fedelta' alla Costituzione hanno commesso uno spergiuro e un falso, una frode e un tradimento.
Il governo italiano di cui e' effettuale padrone chi da molti anni svolge una brutale propaganda di istigazione all'odio razziale (reato previsto e punito dalla legge vigente); il governo italiano di cui il vero capo ha reiteratamente annunciato l'intenzione di realizzare schedature etniche dei rom che lo stesso presidente del Consiglio dei ministri ha dovuto confessare essere incostituzionali; il governo italiano che nel suo programma prevede effettuali vessazioni nei confronti dei fedeli di una delle maggiori religioni del mondo; il governo italiano che non soccorre i naufraghi in pericolo di morte ed anzi perseguita i soccorritori che loro salvano le vite; ebbene, questo governo italiano il cui programma e il cui operato chiaramente confliggono con la Costituzione della Repubblica italiana, questo governo italiano che commette ed annuncia crimini mostruosi, deve dimettersi. Deve dimettersi. Deve dimettersi, ed i ministri responsabili di gravissimi delitti devono essere processati e condannati a norma delle leggi vigenti.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

15. IL PRIMO DIRITTO, IL PRIMO DOVERE

Il primo dovere, salvare le vite.
Il primo diritto, salvare le vite.
Una sola e' l'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

16. PRIMA CHE DIVENTI NORMALE

Prima che diventi normale
mangiare i bambini

Prima che diventi normale
stuprare i neonati

Prima che diventi normale
lasciar affogare i naufraghi

Prima che diventi normale
la schiavitu' i lager le deportazioni

Prima che diventi normale
il barbaro e infame regime razzista

Indignati ora
insorgi adesso

Difendili adesso
i diritti umani di tutti gli esseri umani

Opponiti adesso
al regime delle persecuzioni e delle stragi

Impegnati adesso perche' si dimetta il governo razzista
e siano processati per i loro delitti i ministri razzisti

Salvare le vite
e' il primo dovere

17. PRIMA CHE CI SI ABITUI ALLA BARBARIE, PRIMA CHE SI CEDA ALLA BANALITA' DEL MALE

1. Che il governo italiano abbia rifiutato di soccorrere ed accogliere naufraghi e' una criminale barbarie. Ma sulla generalita' dei giornali e delle televisioni, che pure di quei fatti danno notizia, si fa finta di non accorgersi del fatto che si tratta di brutali delitti.
2. Che il governo italiano abbia insultato, minacciato, aggredito chi si sta impegnando per salvare la vita di esseri umani innocenti e' una criminale barbarie. Ma sulla generalita' dei giornali e delle televisioni, che pure di quei fatti danno notizia, si fa finta di non accorgersi del fatto che si tratta di brutali delitti.
3. Che il vero capo dell'attuale governo da molti anni commetta incessantemente il reato di istigazione all'odio razzista e resti non solo impunito ma venga finanche investito della guida del paese e' una criminale barbarie. Ma sulla generalita' dei giornali e delle televisioni, che pure di questo fatto danno notizia, si fa finta di non accorgersi del fatto che si tratta di un brutale delitto.
4. Che il vero capo del governo annunci la volonta' di una schedatura razzista del tutto incostituzionale (incostituzionale per ammissione dello stesso putativo presidente del Consiglio dei ministri, messo li' dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista) e' una criminale barbarie. Ma sulla generalita' dei giornali e delle televisioni, che pure ne danno notizia, si fa finta di non accorgersi del fatto che si tratta di un brutale delitto.
5. Che non solo nella generica propaganda ma finanche nel programma di governo dell'estrema destra razzista e golpista oggi assurdamente ed illegittimamente al potere sia dichiarata la volonta' di effettuare persecuzioni razziste e religiose e' una criminale barbarie. Ma sulla generalita' dei giornali e delle televisioni, che pure ne danno notizia, si fa finta di non accorgersi del fatto che si tratta di brutali delitti.
E sembrerebbe che facciano finta di niente anche tanti pubblici ufficiali cui pure e' giunta la "notitia criminis" delle delittuose imprese sopra elencate (e di cui peraltro i protervi e perversi autori nel loro delirio di potere e nella loro ebbrezza di violenza non fanno mistero) e che avrebbero l'obbligo di promuovere l'azione penale contro questi reati ed i ministri che li hanno commessi.
*
E poiche' la generalita' degli italiani purtroppo crede e ripete le opinioni e le parole d'ordine che sente dire o urlare in televisione (il disprezzo per il bene, l'odio per le vittime, l'idolatria dell'egoismo e della brutalita'), il fatto che in Italia il governo commetta e prepari mostruosi reati contro l'umanita' sembra a costoro cosa da niente, ordinaria amministrazione, normalita', o addirittura divertente spettacolo.
Invece un delitto e' un delitto, una violazione dei diritti umani e' una violazione dei diritti umani, un'omissione di soccorso e' un'omissione di soccorso, una persecuzione e' una persecuzione.
Una criminale barbarie e' una criminale barbarie.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
E alla criminale barbarie non ci si puo', non ci si deve abituare.
Al regime delle persecuzioni razziste non ci si puo', non ci si deve adattare.
Poiche' chi non si oppone ai delitti dei ministri razzisti ne diventa complice.
E chi non si adopera per salvare le vite lascia morire degli esseri umani.
*
Ripetiamo quindi una volta di piu' cio' che innanzitutto occorre adesso che ogni persona capace di intendere e di volere faccia:
I. Impegnarsi per le dimissioni del governo delle persecuzioni razziste, dell'omissione di soccorso, della violazione della Costituzione.
II. Impegnarsi affinche' i ministri razzisti siano processati e quindi condannati secondo le leggi vigenti per i crimini che hanno commesso.
III. Impegnarsi per far cessare l'ecatombe nel Mediterraneo ed annientare l'infame ed atroce mercato mafioso e schiavista dei trafficanti di esseri umani: come? semplicemente riconoscendo concretamente a tutti gli esseri umani il diritto alla vita e alla dignita', soccorrendo ed accogliendo tutti i naufraghi, garantendo asilo a tutte le vittime in fuga dalla fame e dalla guerra, riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi in modo legale e sicuro su quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.
IV. Impegnarsi contro la schiavitu', la segregazione, la violenza razzista, a cominciare dal nostro stesso paese: abolendo i campi di concentramento e le deportazioni, difendendo i diritti di tutte le persone senza eccezioni, riconoscendo finalmente il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia: "una persona, un voto" e' il fondamento della democrazia, ed oggi in Italia questo basilare diritto e' ancora negato ad oltre cinque milioni di persone.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Un regime di persecuzioni razziste e' illegale e incostituzionale.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, e' questo il momento di insorgere in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della legalita' che salva le vite, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'.

18. 68 MILIONI DI EURO OGNI GIORNO

I.

68 milioni di euro ogni giorno
spende lo stato italiano per le armi e la macchina militare
68 milioni di euro ogni giorno
per strumenti di morte
per addestrare a uccidere
per partecipare alla "guerra mondiale a pezzi"
68 milioni di euro ogni giorno.

II.

68 milioni di euro ogni giorno
per le armi e gli armigeri

68 milioni di euro ogni giorno
per uccidere i pescatori indiani

68 milioni di euro ogni giorno
per far morire chi e' esposto all'uranio impoverito

68 milioni di euro ogni giorno
per armare dittature e regimi belligeranti

68 milioni di euro ogni giorno
per arricchire i mercanti di morte

68 milioni di euro ogni giorno
per le armi e gli armigeri

III.

Quante vite si potrebbero salvare
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quante case scuole ospedali
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanto risanamento ambientale
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanta assistenza e previdenza sociale
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanto lavoro socialmente utile
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanta difesa dei beni paesaggistici, storici e culturali
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanta ricerca scientifica per debellare malattie
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quanta efficace lotta alle mafie
con 68 milioni di euro ogni giorno?

Quante vite si potrebbero salvare
con 68 milioni di euro ogni giorno?

IV.

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
siano al servizio dell'umanita'

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
diventino pane invece che proiettili

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
diventino aratri invece che spade

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
invece che veleno siano medicine

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
salvino le vite invece di minacciarle e sopprimerle

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
servano a liberare piuttosto che a rendere schiavi

Provo ad immaginare
68 milioni di euro che ogni giorno
siano al servizio dell'umanita'

V.

Leggo nella Costituzione che la Repubblica italiana
riconosce e garantisce i diritti inviolabili di ogni persona
68 milioni di volte ogni giorno bisogna ricordarlo

Leggo nella Costituzione che la Repubblica italiana
deve rimuovere gli ostacoli alla liberta' e all'eguaglianza
68 milioni di volte ogni giorno bisogna ricordarlo

Leggo nella Costituzione che la Repubblica italiana
riconosce il diritto d'asilo a chi non e' libero nel luogo in cui e' nato
68 milioni di volte ogni giorno bisogna ricordarlo

Leggo nella Costituzione che la Repubblica italiana
ripudia la guerra
68 milioni di volte ogni giorno bisogna ricordarlo

Leggo nella Costituzione che la Repubblica italiana
riconosce e garantisce i diritti inviolabili di ogni persona
68 milioni di volte ogni giorno bisogna ricordarlo

VI.

68 milioni di euro ogni giorno
denari di tutte e di tutti
dissipa chi ci governa a fini di violenza
questo scandalo deve cessare
quei denari di tutte e di tutti
68 milioni di euro ogni giorno
siano usati finalmente
per la pace il disarmo la solidarieta'
per soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto

La prima riforma che occorre e' abolire
la guerra gli eserciti le armi

Cessare di uccidere
salvare le vite

68 milioni di euro ogni giorno
denari di tutte e di tutti
dissipa chi ci governa a fini di violenza
questo scandalo deve cessare
quei denari di tutte e di tutti
68 milioni di euro ogni giorno
siano usati finalmente
per la pace il disarmo la solidarieta'
per soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto

19. "SICUT LEX OBLIGAT". UNA SECONDA LETTERA APERTA AD ALCUNI PUBBLICI UFFICIALI CHE SEGNALA GRAVI REATI

Al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
al Presidente del Tribunale di Viterbo
e per conoscenza:
al Presidente della Repubblica
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: una seconda lettera aperta al Prefetto, al Questore ed al Presidente del Tribunale di Viterbo recante la segnalazione di gravi reati commessi e annunciati da personaggi che hanno responsabilita' di governo
Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
vi scrivo nuovamente, facendo seguito alla mia precedente lettera aperta a voi medesimi indirizzata il 21 giugno 2018, che ad ogni buon fine allego in calce alla presente.
E vi scrivo per segnalarvi quanto segue:
I. che il ministro dell'Interno persiste tuttora, come da anni, in dichiarazioni che si configurano come una propaganda che istiga all'odio razziale, reato previsto e punito dalle leggi vigenti;
II. che lo stesso ministro dell'Interno persiste nel dichiarare la volonta' di procedere ad azioni contro i beni e i diritti delle persone rom, e finanche ad una loro schedatura etnica nonostante che autorevolissime personalita' istituzionali lo abbiano reso edotto che tale misura e' palesemente incostituzionale;
III. che il governo in almeno due specifiche circostanze ha rifiutato di accogliere nei porti italiani imbarcazioni che ospitavano naufraghi soccorsi in mare, con tale rifiuto violando fondamentali norme morali e giuridiche universalmente riconosciute;
IV. che il governo ha condotto nei giorni scorsi una vera e propria campagna di diffamazione, minaccia e aggressione nei confronti di organizzazioni non governative che stanno salvando vite umane in mare: con questa immorale e brutale campagna ostacolando la loro attivita' di salvataggio, e quindi mettendo ancor piu' in pericolo le vite di numerosi innocenti a rischio di naufragio nel Mediterraneo che le organizzazioni non governative si sforzano di trarre in salvo;
V. che non solo nella propaganda delle forze politiche che lo compongono, ma finanche nel suo dichiarato programma di governo, l'attuale esecutivo annuncia e prevede iniziative che si configurano come vere e proprie violazioni dei diritti umani, atti di omissione di soccorso, atti di persecuzione razzista, atti di persecuzione religiosa, flagranti violazioni di norme di legge vigenti e finanche della Costituzione della Repubblica italiana.
Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
con la presente lettera aperta vi si segnala tutto quanto precede, e che palesemente costituisce "notitia criminis", affinche' in quanto pubblici ufficiali procediate (sicut lex obligat) a promuovere la necessaria azione giudiziaria per far cessare la commissione di reati e punirne ai sensi di legge i responsabili.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile: salvare le vite e' il primo dovere.
Augurandovi ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 29 giugno 2018
*
Allegato: testo della lettera del 21 giugno 2018
Al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
al Presidente del Tribunale di Viterbo
e per conoscenza:
al Presidente della Repubblica
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: una lettera aperta al Prefetto, al Questore ed al Presidente del Tribunale di Viterbo recante la segnalazione di gravi reati commessi e annunciati dal ministro dell'Interno che oggi sara' a Viterbo, reati tali per cui lo stesso dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo incarico e nei suoi confronti dovrebbe essere avviata un'azione giudiziaria ai sensi delle leggi vigenti.
Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
i mezzi d'informazione annunciano che oggi il ministro dell'Interno pro tempore sara' a Viterbo per un'iniziativa di propaganda elettorale.
Segnalo a voi, autorevoli pubblici ufficiali, la seguente notitia criminis.
Il ministro dell'Interno ha commesso gravi reati ed altri ha annunciato di volerne commettere; essi sono:
1. istigazione all'odio razziale attraverso una pluriennale campagna di propaganda razzista;
2. omissione di soccorso avendo proibito l'approdo nei porti italiani di una nave che recava naufraghi raccolti in mare in operazioni coordinate dalla Guardia costiera italiana;
3. intenzione di effettuare una schedatura etnica dei rom e sinti presenti in Italia, misura la cui flagrante incostituzionalita' e' stata dichiarata dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri di cui il ministro dell'Interno e' magna pars ed effettuale dominus;
4. enunciazione della volonta' di effettuare atti di umiliazione, vessazione e persecuzione razzista e religiosa, come esplicitato in reiterate dichiarazioni e nello stesso programma di governo.
Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
poiche' il nostro e' un paese civile, uno stato di diritto, un ordinamento giuridico democratico, il ministro dell'Interno che cosi' caratterizza la sua azione di governo, in palese conflitto con i valori e i principi della Costituzione della Repubblica italiana, in palese conflitto con le norme di legge in Italia vigenti, ha il dovere di dimettersi immediatamente; e tutti i pubblici ufficiali cui giunge la notitia criminis contenuta in questa lettera aperta hanno il dovere di promuovere un'azione giudiziaria nei suoi confronti.
Augurandovi ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 21 giugno 2018

20. SENTO ALLA RADIO CHE OGGI IN UN NAUFRAGIO

Sento alla radio che oggi in un naufragio
nel Mediterraneo tra Libia ed Italia
un centinaio di poveri cristi sono morti.

So che se i governi italiano ed europei
non impedissero ai poveri cristi
in fuga dalla fame dalle guerre dalle dittature
di giungere qui in modo legale e sicuro
come e' diritto loro e di tutti
migliaia e migliaia di esseri umani innocenti
sarebbero ancora vivi
ancora vivi sarebbero
poiche' migliaia e migliaia di esseri umani innocenti
da anni e anni e anni e anni muoiono
giorno dopo giorno nel Mediterraneo
per decisione assassina di chi governa in Italia e in Europa.

So che se lo scellerato governo razzista italiano
non negasse salvezza agli innocenti
non perseguitasse chi soccorre i naufraghi
forse almeno queste ultime vittime sarebbero salve
ed invece sono morte.

L'immane massacro nel Mediterraneo
pesa anche sulla mia coscienza
di persona che da molti anni
queste cose sa e dice ma non e' riuscito
con le altre persone di volonta' buona
a far prevalere almeno in Italia
la legge che salva le vite.

Si dimetta il governo razzista e criminale
siano processati i ministri dell'omissione di soccorso
siano processati i ministri delle persecuzioni razziste
siano processati i ministri che aggrediscono i soccorritori
siano processati i ministri che abbandonano i naufraghi alla morte
siano processati i ministri che propagandano odio e violenza
siano processati i ministri che violano la Costituzione democratica.

Vedo un oceano di sangue
vedo un regime stragista
mi chiedo perche' non insorgiamo
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per contrastare il massacro
per opporci alla morte
per salvare le vite la dignita' e i diritti
di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Sii tu il buon samaritano.

21. DUE VOLTE COMPLICE DELL'ECATOMBE

Mentre nel Mediterraneo si continua a morire
giorno dopo giorno naufragio dopo naufragio
il governo italiano nega accoglienza ai superstiti
perseguita finanche i soccorritori
dichiara che le navi di chi salva vite innocenti
non potranno attraccare nei porti italiani
ne' per sbarcare i salvati da morte sicura
e neppure per rifornirsi di beni di prima necessita'.

Io dico che il governo italiano e' complice due volte
dell'ecatombe che nel Mediterraneo si consuma
una prima volta insieme a tutti gli altri governi europei
che impedendo di giungere in Europa
in modo legale e sicuro
gettano innumerevoli vittime delle guerre e della fame
negli artigli dei trafficanti schiavisti
e nelle fauci della morte
e una seconda volta negando accoglienza ai superstiti
e perseguitando i soccorritori
cosi' dell'ecatombe che nel Mediterraneo si consuma
io dico che il governo italiano e' complice due volte.

Salvare le vite e' il primo dovere
si dimetta il governo delle persecuzioni razziste
si dimetta il governo della disumanita'
siano processati i ministri colpevoli
dell'omissione di soccorso
di violazione della Costituzione
di crimini contro l'umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.

22. I PORTI IN CARTOLINA

"Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi e' sommersa"
(Dante, Inf., VI, 13-15)

Quel ministro che dice che chi soccorre i naufraghi
vedra' i porti italiani soltanto in cartolina

Quel vanesio presidente di gabinetto
che finge di non accorgersi che il suo governo
lascia che il mare si colmi di cadaveri

L'estrema destra razzista che sta instaurando
un regime di persecuzioni e di disumanita'

Nel silenzio nell'indifferenza nella complicita'
di chi vede la strage e l'orrore
e non insorge per salvare le vite.

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 975 del 17 agosto 2018
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