[News] Come l'Ucraina ha mentito sulle cluster bombs: l'editoriale di PeaceLink disponibile anche in inglese, francese e spagnolo



L'editoriale sulle bombe a grappolo presente sul sito di PeaceLink è stato tradotto in inglese, francese e spagnolo. Ecco i link:

Come potete notare il sito di PeaceLink si è "fatto in quattro" affiancando alla versione italiana anche la pagina inglese, francese e spagnola che verranno alimentate sempre di più.

Abbiamo deciso di amplificare il messaggio in questo modo in quanto la tematica delle bombe a grappolo sta creando un forte imbarazzo all'interno della NATO per ragioni etiche. Infatti l'immagine di una "guerra giusta" combattuta con armi indiscriminate e vietate dalle convenzioni internazionali sta compromettendo fortemente la narrazione di una guerra a difesa dei civili, considerando che le bombe a grappolo mettono proprio a rischio la vita dei civili. 

Ciò che risulta incredibilmente imbarazzante è che le prime vittime civili delle bombe a grappolo sarebbero proprio i bambini ucraini, nel caso in cui la controffensiva dovesse avere successo e i soldati russi venissero rimandati indietro. Ma poiché la controffensiva è altamente probabile che non avrà successo, questa mossa risulta una clamorosa ammissione di cinismo: il bombardamento con le cluster bombs è la volontà di rendere inabitabile per i civili il territorio conquistato dai russi cospargendolo di tantissime cluster bombs. Le cluster bombs possono andare bene per l'Afghanistan, che tanto gli americani non lo devono abitare, ma non per il Donbass di cui Zelensky dice di voler riprendere il controllo.

Le cluster bombs sono l'arma della disperazione perché quella che si prospetta è una logorante sconfitta dell'Ucraina, come spiega Elon Musk (personaggio non amato ma schietto) in un messaggio che mette in evidenza ciò che gli analisti militari affermano da tempo, smentendo la propaganda della NATO e di Zelensky, che hanno annunciato una controffensiva vittoriosa.

L'uso delle bombe a grappolo non garantirà la vittoria, ma servirà soltanto a rallentare l'insuccesso della controffensiva ucraina infliggendo maggiori perdite ai russi, che rimangono comunque in una posizione di netto vantaggio.

Occorre seguire attentamente questa questione delle cluster bombs e approfondirla poiché solleva importanti preoccupazioni etiche e strategiche. E il movimento pacifista non può non svolgere un ruolo critico in questo momento cruciale di formazione dell'opinione pubblica.


Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink


SCHEDA RIASSUNTIVA

Le munizioni a grappolo possono essere lanciate da aerei o da missili, da proiettili e da razzi da terra. Si aprono a mezz’aria e disperdono decine e persino centinaia di “submunizioni” più piccole (bomblets) su un’area molto vasta. In diversi casi le submunizioni non riescono a esplodere al momento dell’impatto iniziale, lasciando così dei frammenti che agiscono come una mina, rappresentando una minaccia per i civili per anni e persino decenni. (Altreconomia)

Le bombe a grappolo, o cluster bombs, sono state vietate a livello internazionale a causa dei gravi rischi che rappresentano per i civili, sia durante i conflitti armati che dopo la fine delle ostilità. Ecco alcune delle ragioni principali per cui le cluster bombs sono state bandite.

  • Effetto indiscriminato. Le bombe a grappolo sono progettate per disperdere centinaia o addirittura migliaia di piccole sub-munizioni su un'ampia area. Queste sub-munizioni si disperdono su un territorio esteso e spesso non tutte esplodono immediatamente. Ciò significa che rimangono sul campo di battaglia come mine attive, rappresentando una minaccia per chiunque vi si avvicini, inclusi civili, bambini e soccorritori.
  • Elevato tasso di fallimento. Le cluster bombs spesso falliscono nel loro funzionamento, con un alto tasso di malfunzionamenti e di sub-munizioni che non esplodono come previsto. Ciò lascia un'ampia quantità di munizioni non esplose sul terreno, costituendo un pericolo per le persone che vivono o lavorano nell'area, anche dopo la fine del conflitto.
  • Impatto duraturo. Le cluster bombs causano una vasta gamma di danni umani e materiali. Possono causare lesioni gravi, mutilazioni e la morte di civili, spesso in modo indiscriminato. Inoltre, l'uso di cluster bombs ha un impatto duraturo sull'ambiente, rendendo inutilizzabili terreni agricoli e aree residenziali.
  • Violazione del diritto internazionale umanitario. L'uso di bombe a grappolo è stato considerato una violazione del diritto internazionale umanitario. Le cluster bombs sono considerate armi indiscriminate e causano sofferenze e danni superflui alla popolazione civile, in violazione del principio di distinzione tra combattenti e non combattenti.

Per queste ragioni, la comunità internazionale ha adottato il Trattato di Oslo nel 2008, conosciuto come Convenzione sulle Munizioni a Grappolo, che vieta l'uso, la produzione, la trasferimento e la stoccaggio di cluster bombs. L'obiettivo principale del trattato è proteggere i civili dai pericoli rappresentati da queste armi e promuovere la bonifica delle aree contaminante da bombe a grappolo non esplose.