[Ecologia] Via libera del Parlamento europeo alla legge sulla natura: "Ridurre i pesticidi e aumentare le aree protette". L'opposizione di Coldiretti



Il testo è passato con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti.

Che cosa prevede la legge sul ripristino della biodiversità


La legge prevede con obiettivi vincolanti per gli stati membri di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030 con misure di ripristino della natura e successivamente estendere lo stesso concetto a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. Un obiettivo per garantire sicurezza alimentare, resilienza climatica e salute e benessere per popolazione, fauna e flora.
Fra i passaggi più importanti della Nature Restoration Law la volontà di ridurre pesticidi chimici del 50% entro il 2030, l'aumento delle aree protette, gli sforzi per salvare gli impollinatori, ma anche l'idea di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmare un aumento del 5% entro il 2050.



Contrari alla legge erano diversi esponenti delle destre europee e del Ppe, decisi a far valere gli interessi del mondo dell'agricoltura, la pesca e l'agroalimentare. Anche l'Italia, in un voto precedente, si era espressa contro la legge così come diversi europarlamentari di destra italiani avevano preannunciato voto negativo. Alla fine hanno perso, così come le associazioni di categorie (da Coldiretti a Copa Cogeca) che negli ultimi mesi si erano spese per tentare di affossare la Nature Restoration Law e difendere gli interessi dell'agricoltura.

Giacomo Talignani
Repubblica 

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