[Disarmo] Si è conclusa la seconda conferenza di revisione del Trattato di proibizione delle armi nucleari. In Italia decine di bombe nucleari



Il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) è entrato in vigore il 22 gennaio 2021, dopo aver raggiunto il numero di 50 ratifiche. Il trattato vieta lo sviluppo, la produzione, il test, il trasferimento, lo stoccaggio, l'uso e la minaccia di uso delle armi nucleari.

L'entrata in vigore del TPNW è un evento storico, poiché rappresenta il primo trattato internazionale che vieta esplicitamente le armi nucleari. Il trattato è stato fortemente voluto dalla società civile, che ha svolto un ruolo fondamentale nella sua adozione.

La conferenza di revisione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) è un evento importante che si svolge periodicamente per valutare l'attuazione del trattato e prendere decisioni sulle sue future attività.

Si riportano qui alcune dichiarazioni del fronte pacifista che ha sostenuto l'evento partecipando attivamente.


«Italia ripensaci, il Trattato contro il nucleare non è anti-Nato»

L'appartenenza alla Nato non basta a giustificare il no dell'Italia all'adesione al Trattato per la messa al bando delle armi atomiche. Se la miglior difesa è l'attacco, la società civile impegnata per il disarmo nucleare alza l'asticella. La campagna “Italia, ripensaci” - promossa da Senzatomica e da Rete italiana pace e disarmo - lancia un appello perché l'Italia compia passi concreti per il disarmo nucleare. E lo fa alla II Conferenza degli stati parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw), nella sede delle Nazioni Unite di New York. Secondo il sondaggio Ican del 2021, l'87% degli italiani vorrebbe aderire al Tpnw, il 74% vorrebbe le testate nucleari fuori dal territorio nazionale. E il no alle atomiche nel mondo non si arresta: prossima l'adesione dell'Indonesia, quarto paese al mondo per popolazione.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/italia-ripensaci-firmare-il-trattato-contro-il-nucleare-non-e-anti-nato 


Intervenendo nella sessione della Conferenza sull’universalizzazione (cioè il processo di ratifica da parte di tutti i Paesi del Mondo) del Trattato TPNW, Alessja Trama Coordinatrice delle Politiche e della Ricerca di Senzatomica ha confermato il sostegno alla posizione e alle attività della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017) sottolineando il ruolo cruciale degli Stati parte del cosiddetto “ombrello nucleare”. Cioè quei Paesi che, come l’Italia che ospita testate nucleari statunitensi, ritengono di poter costruire la propria sicurezza sulla presenza degli arsenali nucleari e della loro minaccia.

Il punto di partenza sono gli sforzi, che devono continuare ed essere moltiplicati, per promuovere il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari TPNW negli Stati della NATO. 
“In molte occasioni, anche durante questo incontro, i membri della NATO hanno affermato di non poter aderire al TPNW perché sarebbe in conflitto con i loro obblighi verso la NATO. Ma che dire dei loro obblighi verso le Nazioni Unite? E verso i loro cittadini?“, ha sottolineato Alessja Trama nella dichiarazione letta in plenaria. “La decisione di firmare e ratificare questo Trattato, come qualsiasi altro Trattato, deve essere presa su base nazionale, in modo libero e indipendente, e non dettata da un’istituzione sovranazionale o dai suoi membri dotati di armi nucleari”.

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La campagna ‘Italia, ripensaci’ alla Conferenza del Trattato contro le armi nucleari a New York: “Esortiamo i Paesi NATO ad aderire al PNW” | Paxchristi
https://www.paxchristi.it/?p=24183


Per informazioni ed approfondimenti 

Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare

https://www.peacelink.it/disarmo/a/49235.html


In Italia decine di bombe nucleari: la denuncia pacifista per dichiarare illegali

Campagna - Adesione alla denuncia contro la presenza di armi nucleari in Italia
https://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=108&id_topic=2