[Disarmo] Ucraina: controffensiva “fallita”, soldati accusano il governo



Ucraina, ‘Bild’: “La controffensiva è fallita e il personale militare critica il governo”

“Ogni brigata combatte da sé, ignora completamente quello che fanno le altre alla propria destra e alla propria sinistra"

 
La controffensiva dell’Ucraina è “fallita” e il governo di Kiev è severamente criticato dai suoi stessi militari per questo esito. È quanto riferisce il quotidiano tedesco “Bild”, che ha intervistato il personale di diverse unità delle Forze armate ucraine. In particolare, i soldati denunciano che, nonostante gli aiuti militari dall’estero, mancano di mezzi d’assalto e devono quindi impiegare vecchi mezzi Lada nelle operazioni. Inoltre, i militari devono acquistare in proprio armi, pezzi di ricambio, razioni, carburante e altro equipaggiamento, tra cui droni sia da ricognizione che da guerra. Il personale deve inoltre pagare l’affitto degli alloggi. Un militare ucraino ha dichiarato: “La Russia investe tutto nella guerra, noi dobbiamo fare da soli”.

Le truppe accusano poi i comandi di gravi carenze tattiche e strategiche: “Ogni brigata combatte da sé, ignora completamente quello che fanno le altre alla propria destra e alla propria sinistra o opera in competizione con loro”. Il risultato è che “non vi è comunicazione tra le unità”, anche se schierate a pochi chilometri le une dalle altre. Inoltre, viene sottolineato, gli alti ufficiali rimangono ancorati alla dottrina militare sovietica e non conoscono il concetto del combattimento ad armi combinate. Secondo il personale militare intervistato, i feriti aspettano spesso per ore nelle trincee i soccorsi, a volte morendo nell’attesa, e i sistemi antiaerei rimangono dispiegati a difesa delle città senza essere inviati al fronte.

Monta dunque “la rabbia” dei militari contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il suo governo e i generali. Un soldato ha affermato: “Difendiamo il nostro Paese, rischiamo la nostra vita e alla fine paghiamo noi per equipaggiamento, alloggio, alimenti e riparazioni delle auto”. Il militare ha aggiunto: “Che ne è di tutti i soldi dall’estero? Ci sentiamo sempre più abbandonati dal governo”. Intanto, i comandanti impartiscono “ordini suicidi”. Secondo un militare “lo Stato maggiore non avrebbe mai dovuto trasmetterci gli ordini per la controffensiva che Zelensky aveva ricevuto dall’estero, ma avrebbe dovuto sollevare obiezioni”. In particolare, è stato scelto “il posto sbagliato” per l’offensiva fallita contro Zaporizhzhia. La Russia aveva infatti previsto l’azione e, mesi prima, aveva minato la zona a tal punto da renderne impossibile l’attraversamento.

Fonte: Agenzia Nova