[Disarmo] ICAN: "Dal G7 nessun progresso sul disarmo nucleare"



Il vertice G7 di Hiroshima non riesce a compiere progressi sul disarmo nucleare


I leader del G7 riunitisi a Hiroshima non sono riusciti a presentare alcuna proposta concreta che porti avanti l'obiettivo dichiarato di un mondo senza armi nucleari.
Con il pericolo di un conflitto nucleare ai massimi livelli dai tempi della guerra fredda, a causa della minacciosa retorica nucleare della Russia e della Corea del Nord, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha scelto di ospitare il vertice nella prima città ad essere stata attaccata con un'arma nucleare per mettere il disarmo nucleare in cima all'agenda.
I leader hanno iniziato la giornata con una visita al parco e al museo della pace di Hiroshima, dove hanno incontrato un sopravvissuto al bombardamento atomico del 1945. ICAN accoglie con favore questo incontro, ma sembra che i leader non abbiano ascoltato ciò che i sopravvissuti, la cui età media è ora di quasi 85 anni, vogliono: un reale progresso verso l'eliminazione delle armi nucleari nel corso della loro vita.
La dichiarazione odierna dei leader non presenta una visione alternativa credibile che preveda nuovi passi verso un effettivo disarmo.
I leader del G7 esortano tutti gli Stati "ad assumersi seriamente le proprie responsabilità", ma stanno eludendo la propria responsabilità per l'attuale minaccia nucleare che le armi nucleari rappresentano per tutti. Essi affermano che le armi nucleari dovrebbero servire solo a "scopi difensivi", ma queste armi sono indiscriminate e sproporzionate, progettate per uccidere e ferire su vasta scala, quindi, secondo il diritto internazionale umanitario, non possono essere usate per scopi difensivi.
I tre Stati del G7 dotati di armi nucleari stanno spendendo miliardi per modernizzare le loro capacità nucleari. La dichiarazione odierna invita tutti gli Stati dotati di armi nucleari a rilasciare i dati sui loro arsenali e a continuare a ridurli, ma non tutti i Paesi del G7 sono trasparenti sul numero di armi che possiedono, o sul fatto che le ospitano sul loro territorio; mentre alcuni di loro stanno aumentando le scorte.
Il G7 elogia il "Piano d'azione di Hiroshima" del Primo Ministro Kishida, ma si tratta di un rimaneggiamento di vecchie misure di non proliferazione che non riflettono l'urgenza del momento e non si spingono abbastanza in là. L'attuale grave minaccia nucleare è sottolineata dall'atteso arrivo del presidente ucraino Zelensky per partecipare al vertice.
Per rispondere alle sfide di sicurezza che il mondo sta affrontando, il G7 ha bisogno di un piano concreto e attuabile per impegnare tutti gli Stati dotati di armi nucleari in colloqui per il disarmo, nell'ambito del quadro giuridico internazionale stabilito dal Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. 
Il direttore esecutivo ad interim di ICAN, Daniel Högsta, ha dichiarato: "Questo è più di un momento mancato. Con il mondo che si trova ad affrontare il rischio acuto che le armi nucleari possano essere usate per la prima volta dai tempi di Hiroshima e Nagasaki, questo è un grave fallimento della leadership globale. 
Puntare semplicemente il dito contro Russia, Cina e Corea del Nord non è sufficiente. Abbiamo bisogno che i Paesi del G7, che possiedono, ospitano o appoggiano l'uso di armi nucleari, facciano un un passo avanti e coinvolgano le altre potenze nucleari nei colloqui per il disarmo, se vogliamo raggiungere l'obiettivo dichiarato di un mondo senza armi nucleari".
Akira Kawasaki, del partner dell'ICAN, Peace Boat, ha aggiunto: "I cittadini giapponesi e in particolare i sopravvissuti agli attacchi della bomba atomica sono stati delusi dal Primo Ministro Kishida - ospitando il vertice a Hiroshima ha suscitato aspettative, ma non ha compiuto nessun progresso sostanziale nell'eliminazione delle armi nucleari". 

Ufficio stampa di ICAN
International Campaign to Abolish Nuclear Weapons
https://www.icanw.org 

Si ringrazia MIR Italia per aver diffuso la traduzione in italiano