una bella idea!!!!!!



22/7/2004 16:35) | DALLE CASERME AGLI OSPEDALI IL "RANCIO" "DOC" CON
PROSCIUTTO DI PARMA E PARM. REGGIANO

(Sesto Potere) - Roma - 22 luglio 2004 - "Promuovere e sostenere
l'inclusione nelle diete giornaliere di caserme, mense scolastiche,
strutture ospedaliere e Istituzioni di prodotti stagionali, tipici,
territoriali e a denominazione di origine protetta" è questo il contenuto
principale dell'accordo siglato dal presidente della Coldiretti Paolo
Bedoni, dal ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno e dal
direttore generale della Sanità Militare gen. Michele Donvito per
qualificare i menu' a tutela della salute dei cittadini e per la prevenzione
delle malattie del cavo orale. Nell'ambito del progetto "Guardati in bocca"
verrà dunque promossa - spiega la Coldiretti - sulle tavole di soldati,
scolari e degenti la presenza di cibi tipici Made in Italy ma anche di
frutta e verdura di stagione che aiuta a combattere il grande caldo estivo.
E ci sarà l'imbarazzo della scelta - continua la Coldiretti - con ben dieci
prodotti tradizionali diversi tra cui scegliere ogni giorno dell'anno tenuto
conto che l'Italia può contare su 3.715 prodotti tradizionali (dal formaggio
di fossa alle patate abruzzesi fino alle orecchiette) che comprendono, tra
l'altro, 1.059 paste e prodotti della panetteria, 1.053 verdure fresche e
trasformate, 669 carni fresche e trasformate, 460 formaggi, 132 bevande e
113 mieli e derivati dal latte. Un patrimonio al quale aggiungere - precisa
la Coldiretti - i 447 vini Docg, Doc e Igt del territorio nazionale e i 137
grandi prodotti a denominazione di origine e indicazione geografica protetta
(Dop/Igp) riconosciuti dall'Unione Europea: dal parmigiano Reggiano al
prosciutto di Parma, dalle pesche e nettarine Igp della Romagna agli oli
extravergine di oliva Dop, dal pomodoro di Pachino al pecorino romano.
L'iniziativa rappresenta un impegno congiunto per la valorizzazione degli
alimenti della dieta mediterranea il cui consumo regolare contribuisce alla
prevenzione delle malattie della bocca che possono degenerare in forme gravi
di tumori e che consente anche di abbattere notevolmente il costo sociale
della malattia. E gli esempi non mancano come dimostrano i rapporti
presentati da INRAN, Ospedale odontoiatrico "G.Eastman" ASL RMA di Roma,
Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana e il Cenacolo
Odontostomatologico (COL) che hanno sottoscritto il documento. I risultati
scientifici dimostrano tra l'altro che al consumo di pomodoro si associa la
diminuzione del 30/60% dei principali tumori mentre i formaggi stagionati a
pasta dura come parmigiano, grana e pecorino riducono l'incidenza della
carie e delle erosioni dentarie e anche il vino, in particolare quello
rosso, regolarmente ingerito e con moderazione nei pasti ha effetti
altamente benefici nel contenere l'insorgenza della malattie. Secondo i
risultati resi noti per la prima volta a Washington nel corso della
"Information research conference on food-nutrition and cancer" dall'equipe
medica composta dai dottori Maurizio Baraglia, Francesco Riva, Stefano Petti
e Chiara Riva dell'istituto George Eastman di Roma il principale effetto
benefico del vino è quello di ridurre di un terzo l'insorgenza di
leucoplachie, lesioni che possono degenerare in tumori del cavo orale, in
quanto ha capacità protettive e perché contiene polifenoli che hanno
proprietà di inibire l'insorgenza del cancro.(Sesto Potere)



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